Per chi come me passa molto tempo sui social, e scommetto che siamo in molti, spesso si ha la sensazione, e la certezza, che il turismo di massa degli ultimi anni sta rovinando alcune realtà.
Spiagge paradisiache con alle loro spalle montagne di spazzatura, resort lussuosi con personale locale sottopagato, gentrificazione di quartieri popolari. E poi Instagram. Non è così inusuale vedere persone che volano dall’altra parte del mondo per starsene delle ore in fila ad attendere il proprio turno per la foto perfetta. La foto perfetta in luoghi perfetti, che in fondo non esistono… sono stati creati ad arte per acchiappare like sui social. Non è proprio da me fare la morale per cose di questo tipo, anzi, anche io amo scattarmi fotografie e cercare locali instagrammabili in giro per le città… ma non riduciamo tutto a questo.
Da diversi anni ormai prima di mettermi in viaggio amo informarmi bene sulle mete che visiterò leggendo e guardando film. E quando riesco, ricerco il contatto con le persone locali perché non c’è niente di più profondo e interessante che conoscere i luoghi scoprendoli con gli occhi di ci vive. I giorni trascorsi a Lima e in Marocco con couchsurfing, a casa di famiglie del posto, sono state tra le esperienze che più ricordo con piacere.
Spesso purtroppo il poco tempo a disposizione ci porta a privilegiare weekend mordi e fuggi, o non ci permette di organizzarci al meglio per esplorare in maniera più profonda un luogo. Non ci dobbiamo però dimenticare che tutto questo è possibile: i viaggi esperienziali e consapevoli sono una realtà.
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Se viaggiare in modo consapevole possiamo farlo tutti con piccole accortezze, tour operator specializzati come Conscious Journeys ci vengono in aiuto se stiamo cercando delle esperienze da fare in loco per portarci a casa dei gran bei ricordi ed essere anche d’aiuto alle popolazioni locali. Con un po’ di ricerca e pazienza possiamo trovare le esperienze che più si adattano a noi e ai nostri gusti. Possiamo viaggiare apportando benefici alle comunità locali, aiutando la tutela dell’ambiente e la protezione del patrimonio culturale. Si tratta di immergersi con tutti noi stessi nella realtà circostante ricercando un contatto reale con la gente del posto, scoprendone cultura e tradizioni in modo rispettoso e contribuendo all’economia locale e al rispetto dell’ambiente.
Esperienze da fare in viaggio
Serve qualche esempio concreto per farvi capire meglio di cosa sto parlando. In viaggio possiamo:
- soggiornare in strutture ecologiche o che minimizzano l’impatto sociale ed ambientale;
- dedicare qualche giorno, o intere vacanze, ad attività di volontariato;
- visitare ed acquistare dalle cooperative che fanno parte del commercio equo e solidale;
- visitare e fare donazioni alle scuole;
- mangiare nei ristoranti frequentati dalle persone del posto;
- visitare villaggi fuori dalle rotte più turistiche e supportare in loco i progetti a loro sostegno;
- scegliere guide che fanno parte di ONG locali che aiutano le persone del posto;
- soggiornare in homestay, aiutando concretamente le famiglie;
- includere nel tour attività artistiche/artigianali/workshop gestite dalle comunità locali;
- scegliere tour operator locali che devolvono parte del guadagno alle comunità del posto più svantaggiate, che lavorano per la protezione e la promozione della diversità biologica e culturale.
Ogni paese può essere visitato in un modo unico e regalare le più diverse esperienze a contatto con la popolazione locale. Noi viaggiatori possiamo scegliere di partecipare ad attività ed escursioni che non solo ci arricchiranno ma che fanno parte di progetti più ampi a sostegno dei luoghi che stiamo visitando. Affidarsi a tour operator come Conscious Journeys ci consente di prendere parte ad attività e visite che privatamente non è possibile fare e che richiedono una conoscenza profonda e interna delle realtà locali. Ricordiamocelo, perché i nostri viaggi a volte possono davvero fare qualcosa di buono per gli altri.
Questo post è stato scritto in collaborazione con Conscious Journeys
Hai perfettamente ragione. Anche a me non piace il turismo di massa, ma come dici tu spesso si è “costretti” da tempistiche, budget e altre necessità. Comunque i tuoi consigli sono davvero preziosi, hai dato degli ottimi spunti! 🙂
Grazie mille 🙂