Come ogni viaggio che si rispetti, mi preparo e leggo sulla destinazione. Questa volta i libri su Israele che ho letto sono stati divisi un po’ prima e un po’ dopo la partenza.
E chissà che questa lista non cresca. La storia di Israele e del suo popolo è così complessa che non si smette mai di imparare, per non parlare del fascino di Gerusalemme.
Ecco quali sono i libri su Israele che ho letto per prepararmi a questo viaggio in Israele. I vostri consigli sono sempre ben accetti!
Una storia di amore e tenebra di Amos Oz
Amos Oz è stato uno dei più importanti scrittori israeliani, scomparso nel 2018. In questo libro autobiografico Amos Oz si concentra sugli anni dell’infanzia e dell’adolescenza; anni che si snodano tra la fine del Mandato britannico della Palestina, la nascita di Israele e la guerra del 1948, gli attacchi terroristici e la nascita di un odio profondo, fino alla vita collettiva nel kibbutz di Hulda. La storia di un paese vista con gli occhi di un bambino. Le vicende del piccolo Amos hanno luogo in una Gerusalemme che ancora rappresenta “la terra promessa”, una città intellettuale e multiculturale in cui i vicini di casa sono professori universitari e premi Nobel, una città dove i nonni di Amos hanno riposto tutte le loro speranze dopo essere scappati dall’Europa orientale prima della seconda guerra mondiale. Un’infanzia e un’adolescenza caratterizzate dalla povertà e dai sacrifici di un padre, che come spesso accade nella società ebraica, metteva l’istruzione e la lettura al primo posto; non temendo i morsi della fame se questo significava poter acquistare un libro nuovo. La gioventù di Amos, fra giochi di grande immaginazione e nascente passione politica, viene bruscamente scossa dal suicidio di sua madre; una morte che metterà per sempre un velo di incomunicabilità tra lui e il padre.
Un romanzo che all’inizio può spaventare con le sue 627 pagine ma che invece si lascia leggere con grande trasporto, trascinandoci letteralmente alla scoperta di una città e di un popolo.
Israele Palestina. Pace o guerra santa di Mario Vargas Llosa
Non mi aspettavo proprio di trovare nella sezione mediorientale della biblioteca uno degli autori più famosi e premiati della letteratura sudamericana. Invece questa sorpresa è stata proprio una bella scoperta. Questo piccolo libro di Mario Vargas Llosa illustra questo conflitto tanto complesso attraverso la testimonianza diretta dell’autore che ci racconta il suo ultimo viaggio (2009) in Israele e Palestina. Nei brevi capitoli che compongono il libro l’autore ci racconta la vita quotidiana di città, paesi e comunità locali; intervista personalità di spicco del paese e giornalisti, dagli estremisti a Gaza ai moderati, lavoratori impegnati nel sociale per la costruzione della pace e coloni. Attraverso questo viaggio Vargas Llosa si rende tristemente conto di come sempre più i progetti di pace e dialogo siano sostituiti dall’odio, dalla vendetta e dal risentimento: dalla vittoria di Hamas nella Striscia di Gaza ai successi della destra estrema in Israele.
Nonostante l’argomento complesso, il libro è davvero scorrevole e piacevole da leggere per capire meglio la storia di Israele.
Israele, mito e realtà di Michele Giorgio e Chiara Cruciati
Nonostante sia un saggio e non un romanzo, la sua lettura è stata piacevole e scorrevole. Il volume, uscito in occasione dei 70 anni dalla nascita di Israele, è suddiviso in 10 capitoli e numerosi sottocapitoli che rendono più chiara e agevole, secondo me, la lettura. Inoltre nel testo si trovano varie interviste ad esperti della questione israelo-palestinese o semplici cittadini testimoni della vita nella nazione in vari momenti cruciali della sua storia. Nonostante l’argomento complesso, il linguaggio con cui viene affrontato lo rende adatto anche a chi conosce poco della materia; fra gli argomenti si spazia dalla nascita del sionismo e le sue varie interpretazioni, l’identità Palestinese nell’Impero Ottomano prima e durante l’occupazione israeliana dopo, l’olocausto e le politiche di immigrazione nella Terra Promessa, il potere del movimento sindacalista e i kibbutz, la questione della nazionalità e della cittadinanza. Un libro che ho trovato davvero interessante per iniziare o per approfondire la storia di Israele e della Palestina.
La pulizia etnica dei palestinesi di Ilan Pappé
Questo libro è considerato uno dei capisaldi della letteratura sulla questione israelo-palestinese. Ilan Pappé è uno storico e accademico israeliano che ha dedicato la sua vita professionale a ribaltare il racconto e la storiografia ufficiale israeliana sull’esodo dei palestinesi nel 1948. Dopo un lungo lavoro di riesame della documentazione del periodo, Pappé arriva a provare come la “nakba” – catastrofe – cioè la cacciata di circa 250.000 palestinesi dalla loro terra, non sia stata solo una conseguenza della guerra ma un programma sistematico e dettagliato di pulizia etnica. Esattamente paragonabile a quella universalmente riconosciuta e avvenuta nei Balcani negli anni ’90.
Sarò sincera, il libro è un vero e proprio saggio storico…. un mattone, diciamolo chiaramente. Non è un romanzo, è un accurato studio dove si delineano le fasi della pulizia etnica e della guerra del 1948; singole operazioni, distruzioni di villaggi, tristi vicende umane. Un punto di riferimento per coloro che desiderano approfondire le loro conoscenze sul tema.
Apeirogon di Colum McCann
La storia di due famiglie – israeliana l’una, palestinese l’altra – solo superficialmente agli antipodi e che nella tragedia si svelano simili.
Il conflitto israelo-palestinese caratterizza la vita di Bassam e Aramin da sempre; sulla carta nemici, i due uomini si trasformeranno in amici e alleati quando la morte violenta delle loro figlie li unirà nel dolore. I due diventano amici per la pelle e trovano insieme la forza di trasformare la loro vita in un insegnamento a fin di bene. I due padri parlano nelle scuole ai più giovani e promuovono la pace tra i due popoli in giro per il mondo. Un’impresa non facile e spesso vista male dai propri connazionali più intransigenti. Apeirogon narra una storia di guerra, paura, dolore, ma soprattutto di speranza e umanità.
Ogni mattina a Jenin di Susan Abulhawa
Torno dopo tanto tempo ad aggiornare questo post con questo libro su Israele e Palestina molto famoso, ma che ancora, non so per quale motivo, non mi ero decisa a leggere. Benché denso il libro scivola via in una settimana, la storia ti cattura nonostante le tinte forti e le emozioni certo non leggere che questo suscita. Una saga familiare lunga quasi cento anni che ci porta dalla Nakba del 1948, attraversando la guerra dei sei giorni del ’67, fino all’Intifada dei primi anni duemila. Il tutto visto attraverso gli occhi di una famiglia che nel ’48 è dovuta scappare dal proprio villaggio in Palestina per stabilirsi poi nel campo profughi di Jenin. Tra i tanti protagonisti della storia, quella che per la maggior parte delle pagine ci accompagna in questo viaggio è Amal. Discendente di una famiglia estirpata dalla sua terra, travolta da tragedie, lutti e segreti, Amal negli Stati Uniti diventa semplicemente Amy; ma ci insegna anche che la storia trova alla fine il modo di riafferrarci e riportarci sempre a casa.
Non si smette mai di imparare e la storia di Israele e Palestina è molto interessante da conoscere e capire; sono ben accetti suggerimenti per altri libri su Israele da inserire nella lista!
[…] grandi sofferenze, ma anche giochi, studi e la vita comunitaria nel kibbutz. Si tratta di uno dei libri su Israele letti prima del mio viaggio fra Israele e Palestina ad inizio […]
Di questo paese non so assolutamente nulla, mi piacerebbe iniziare ad esplorarlo anche solo tramite le pagine! Grazie! 🙂
Un buon modo di iniziare, c’è molto da capire e conoscere 😉