![sculture peccioli anfiteatro fonte mazzola](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/sculture-peccioli.jpg)
In questo post vi racconto una gita in Toscana, nei dintorni di Pisa, fra borghi pittoreschi e arte. Esattamente ci troviamo fra Ghizzano, Peccioli e a Lajatico al Teatro del silenzio.
Peccioli
Peccioli si trova fra le colline della Valdera ed è un tipico borgo toscano il cui profilo è ben riconoscibile dal campanile della Pieve di San Verano – esempio di architettura eclettica.
![peccioli](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/peccioli-1024x819.jpg)
Se da un lato Peccioli non si discosta dall’immagine più tipica che abbiamo della Toscana, fatta di viuzze strette e ripide, casine curate e stradine silenziose, dall’altro lato a Peccioli possiamo vedere qualcosa di diverso e particolare: in fondo, il vero motivo di questa mia gita della domenica nei dintorni di Pisa.
Anfiteatro Fonte Mazzola
A Peccioli infatti c’è posto per l’arte contemporanea ed installazioni scenografiche e d’impatto che vi lasceranno a bocca aperta. Presso l’Anfiteatro Fonte Mazzola, per esempio, troviamo delle gigantesche sculture che raffigurano essere umani che sbucano dal terreno.
![sculture peccioli anfiteatro fonte mazzola](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/sculture-peccioli-1024x773.jpg)
Discarica di Legoli
Nei dintorni di Peccioli si trova un altro progetto decisamente innovativo e creativo. Può una discarica diventare elemento positivo e di vanto di un territorio? A Peccioli sembrano esserci riusciti. Qui è stata infatti adottata una gestione decisamente innovativa, che avvalendosi di tecnologia d’avanguardia, permette di riciclare rifiuti indifferenziati e generare energia. È nato così un modello di economia circolare che produce ricchezza da reinvestire in sostenibilità, cultura, arte e welfare.
Anche qui, il gruppo Naturaliter – responsabile anche delle sculture dell’Anfiteatro Fonte Mazzola – ha realizzato “I Giganti” – alti dai 5 ai 9 metri – che si trovano precisamente all’interno dell’Anfiteatro Triangolo Verde.
Nella discarica di Legoli David Tremlett ha colorato le barriere di contenimento dell’Impianto di Smaltimento Rifiuti; Patrick Tuttofuoco ha realizzato sculture di marmo, neon e ferro; Sergio Staino, noto vignettista toscano, ha dipinto personaggi fantastici sulle pareti esterne dell’impianto.
Molto più di una discarica dunque, il centro di smaltimento è stato trasformato in centro culturale che ospita concerti, spettacoli, sfilate, incontri ed eventi e produce ricadute economiche, culturali, sociali e turistiche sull’intero territorio circostante.
N.B. Quando sono stata io, ci è stato detto che di domenica la discarica è chiusa e non è possibile visitarla.
Ghizzano
Sempre nei dintorni di Peccioli si trova la piccola frazione di Ghizzano.
Nel 2019 – dopo altre importanti esperienze artistiche e culturali portate avanti dagli anni ’90 – Ghizzano si è colorata ed abbellita ancora di più grazie al cosiddetto “Tre progetti per Ghizzano”, che ha visto impegnati nella frazione di Peccioli tre artisti contemporanei di fama mondiale: Kwade, Tremlett e Tuttofuoco.
“L’operazione di arte pubblica è ben riuscita solo se legata a un risultato positivo per tutti: per chi arriva e interviene in un luogo; per chi riceve questo “oggetto” nello spazio in cui vivere quotidianamente.”
Soldaini – curatrice del progetto
![ghizzano di peccioli](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/ghizzano-di-peccioli-768x1024.jpg)
Come sono intervenuti i tre artisti nel borgo di Ghizzano Peccioli?
Kwade ha concepito la scultura SolidSky: un grande blocco in pietra Azul Macaubas – originaria del Sud America – dal quale ha ottenuto una sfera dalla superficie perfettamente liscia, collocata in una delle piazze del paese; e poi, un affascinante volume scavato che si trova all’ingresso del borgo.
Tuttofuoco si è inspirato al ciclo di affreschi eseguito da Benozzo Gozzoli per il tabernacolo di Legoli. L’artista ha realizzato in paese tre interventi – unificati dal titolo Elevatio corpus – sculture in marmo, neon e ferro.
Tremlett è intervenuto invece colorando con gli acrilici tutte le facciate della Via di Mezzo di Ghizzano.
![ghizzano arte Tremlett](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/ghizzano-arte-768x1024.jpg)
![ghizzano peccioli](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/ghizzano-peccioli-768x1024.jpg)
Lajatico: Teatro del Silenzio
Ultima tappa di questa gita di un giorno in Toscana, nei dintorni di Pisa, è stato il famoso Teatro del Silenzio di Lajatico. Si tratta di un progetto artistico – nato nel 2006 dalla volontà di Andrea Bocelli, originario di Lajatico – che si inserisce in maniera armonica nel paesaggio, in una cornice surreale e magica, in mezzo alle colline toscane.
![lajatico teatro del silenzio](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/lajatico-teatro-del-silenzio-1024x768.jpg)
La particolarità di questo Teatro è che vi viene svolto un solo spettacolo all’anno – solitamente nel mese di Luglio – , mentre per il restante tempo nel Teatro regna, appunto, il silenzio.
Nel Teatro del Silenzio di Lajatico non ci sono porte, finestre o convenzionali delimitazioni fisiche; gli spazi sono definiti in maniera naturale per quasi tutto l’anno. Solo in occasione dell’evento annuale, infatti, vengono allestiti palco e platea. Anche in quei giorni, però, lo scopo della direzione artistica è quella di realizzare interventi poco invasivi, sfruttando la scenografia naturale accanto ad installazioni artistiche temporanee.
Un progetto a dir poco suggestivo, che dite?!
![teatro del silenzio](https://saraesploratrice.it/wp-content/uploads/2021/10/teatro-del-silenzio.jpg)
Ecco un’idea per trascorrere una domenica autunnale o di primavera nei dintorni di Pisa, all’insegna dell’arte non convenzionale: Peccioli, Ghizzano e Teatro del Silenzio a Lajatico.