sculture peccioli anfiteatro fonte mazzola

In questo post vi racconto una gita in Toscana, nei dintorni di Pisa, fra borghi pittoreschi e arte. Esattamente ci troviamo fra Ghizzano, Peccioli e a Lajatico al Teatro del silenzio.

Peccioli

Peccioli si trova fra le colline della Valdera ed è un tipico borgo toscano il cui profilo è ben riconoscibile dal campanile della Pieve di San Verano – esempio di architettura eclettica.

peccioli

Se da un lato Peccioli non si discosta dall’immagine più tipica che abbiamo della Toscana, fatta di viuzze strette e ripide, casine curate e stradine silenziose, dall’altro lato a Peccioli possiamo vedere qualcosa di diverso e particolare: in fondo, il vero motivo di questa mia gita della domenica nei dintorni di Pisa.

Anfiteatro Fonte Mazzola

A Peccioli infatti c’è posto per l’arte contemporanea ed installazioni scenografiche e d’impatto che vi lasceranno a bocca aperta. Presso l’Anfiteatro Fonte Mazzola, per esempio, troviamo delle gigantesche sculture che raffigurano essere umani che sbucano dal terreno.

sculture peccioli anfiteatro fonte mazzola

Discarica di Legoli

Nei dintorni di Peccioli si trova un altro progetto decisamente innovativo e creativo. Può una discarica diventare elemento positivo e di vanto di un territorio? A Peccioli sembrano esserci riusciti. Qui è stata infatti adottata una gestione decisamente innovativa, che avvalendosi di tecnologia d’avanguardia, permette di riciclare rifiuti indifferenziati e generare energia. È nato così un modello di economia circolare che produce ricchezza da reinvestire in sostenibilità, cultura, arte e welfare.

Anche qui, il gruppo Naturaliter – responsabile anche delle sculture dell’Anfiteatro Fonte Mazzola – ha realizzato “I Giganti” – alti dai 5 ai 9 metri – che si trovano precisamente all’interno dell’Anfiteatro Triangolo Verde.

Nella discarica di Legoli David Tremlett ha colorato le barriere di contenimento dell’Impianto di Smaltimento Rifiuti; Patrick Tuttofuoco ha realizzato sculture di marmo, neon e ferro; Sergio Staino, noto vignettista toscano, ha dipinto personaggi fantastici sulle pareti esterne dell’impianto.

Molto più di una discarica dunque, il centro di smaltimento è stato trasformato in centro culturale che ospita concerti, spettacoli, sfilate, incontri ed eventi e produce ricadute economiche, culturali, sociali e turistiche sull’intero territorio circostante.

N.B. Quando sono stata io, ci è stato detto che di domenica la discarica è chiusa e non è possibile visitarla.

Ghizzano

Sempre nei dintorni di Peccioli si trova la piccola frazione di Ghizzano.

Nel 2019 – dopo altre importanti esperienze artistiche e culturali portate avanti dagli anni ’90 – Ghizzano si è colorata ed abbellita ancora di più grazie al cosiddetto “Tre progetti per Ghizzano”, che ha visto impegnati nella frazione di Peccioli tre artisti contemporanei di fama mondiale: Kwade, Tremlett e Tuttofuoco.

“L’operazione di arte pubblica è ben riuscita solo se legata a un risultato positivo per tutti: per chi arriva e interviene in un luogo; per chi riceve questo “oggetto” nello spazio in cui vivere quotidianamente.”
Soldaini – curatrice del progetto

ghizzano di peccioli

Come sono intervenuti i tre artisti nel borgo di Ghizzano Peccioli?

Kwade ha concepito la scultura SolidSky: un grande blocco in pietra Azul Macaubas – originaria del Sud America – dal quale ha ottenuto una sfera dalla superficie perfettamente liscia, collocata in una delle piazze del paese; e poi, un affascinante volume scavato che si trova all’ingresso del borgo.

Tuttofuoco si è inspirato al ciclo di affreschi eseguito da Benozzo Gozzoli per il tabernacolo di Legoli. L’artista ha realizzato in paese tre interventi – unificati dal titolo Elevatio corpus – sculture in marmo, neon e ferro.

Tremlett è intervenuto invece colorando con gli acrilici tutte le facciate della Via di Mezzo di Ghizzano.

ghizzano arte Tremlett
ghizzano peccioli

Lajatico: Teatro del Silenzio

Ultima tappa di questa gita di un giorno in Toscana, nei dintorni di Pisa, è stato il famoso Teatro del Silenzio di Lajatico. Si tratta di un progetto artistico – nato nel 2006 dalla volontà di Andrea Bocelli, originario di Lajatico – che si inserisce in maniera armonica nel paesaggio, in una cornice surreale e magica, in mezzo alle colline toscane.

lajatico teatro del silenzio

La particolarità di questo Teatro è che vi viene svolto un solo spettacolo all’anno – solitamente nel mese di Luglio – , mentre per il restante tempo nel Teatro regna, appunto, il silenzio.

Nel Teatro del Silenzio di Lajatico non ci sono porte, finestre o convenzionali delimitazioni fisiche; gli spazi sono definiti in maniera naturale per quasi tutto l’anno. Solo in occasione dell’evento annuale, infatti, vengono allestiti palco e platea. Anche in quei giorni, però, lo scopo della direzione artistica è quella di realizzare interventi poco invasivi, sfruttando la scenografia naturale accanto ad installazioni artistiche temporanee.

Un progetto a dir poco suggestivo, che dite?!

teatro del silenzio

Ecco un’idea per trascorrere una domenica autunnale o di primavera nei dintorni di Pisa, all’insegna dell’arte non convenzionale: Peccioli, Ghizzano e Teatro del Silenzio a Lajatico.