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Era da tanto tempo che desideravo visitare questa zona della mia Toscana, ai confini con il Lazio. Un weekend all’Argentario non è molto, ma qui avrete modo di visitare le spiagge più belle e alcuni borghi fotogenici.

Argentario: cosa vedere in due giorni

L’Argentario si trova al sud della Toscana, in provincia di Grosseto, immerso nella famosa Maremma. Nello specifico si tratta di un promontorio collegato alla terraferma da tre lingue di terra: Orbetello, la Giannella e una terza principalmente coperta da vegetazione e dalla spiaggia de La Feniglia. Qui si è formata la cosiddetta laguna di Orbetello.

Il promontorio ospita il Monte Argentario, i borghi di Porto Ercole e Porto Santo Stefano, tanta vegetazione e moltissime cale dall’acqua azzurra e cristallina.

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Cosa vedere a Porto Santo Stefano e Porto Ercole

Porto Santo Stefano e Porto Ercole sono i due paesi principali da vedere all’Argentario. Potete fare una passeggiata e curiosare tra le sue viuzze, godervi un aperitivo o una cena a due passi dal mare, aspettare le luci della sera che illuminano il panorama.

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Arrivati a Porto Santo Stefano potete camminare costeggiando il mare attraversando il porto del Valle con gli imbarchi per le isole del Giglio e Giannutri; qui, nel pomeriggio, vi potrebbe anche capitare di assistere allo sbarco dei pescatori con il pesce fresco. La passeggiata continua con il Lungomare dei Navigatori, fino a raggiungere il porticciolo della Pilarella e la Piazza dei Rioni. Salendo per le ripide stradine del borgo, fino alla strada principale, arriverete alla Fortezza Spagnola costruita tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo.

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Porto Ercole è un tipico borgo marinaresco con il suo porticciolo pieno di pescherecci e pescatori al lavoro o a chiacchiera tra di loro; per me, la parte più suggestiva e pittoresca del paese. Addentrandosi nel centro storico attraverso la Porta Pisana (in Via Ricasoli) potrete scoprire i suoi vicoli e la cinta muraria che si congiunge alla Rocca. All’interno del borgo potete visitare il Palazzo del Governatore e l’antica chiesa di Sant’Erasmo.

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Cosa vedere a Orbetello

Durante questo weekend all’Argentario ho potuto visitare il centro storico di Orbetello nelle ore prima del tramonto, in attesa della cena. Prima di tutto per arrivare ad Orbetello dal promontorio dell’Argentario si percorre la diga costruita da Leopoldo II nel 1842; qui in particolare noterete sulla sinistra un mulino tipico dell’epoca. Per accedere al centro storico passerete poi attraverso le mura etrusche della città e arriverete in Corso Italia, la via principale del paese dove si trovano negozi, ristoranti e locali dove bere e fare l’aperitivo. Le piazze principali di Orbetello sono invece Piazza Plebiscito e Piazza Garibaldi, mentre il Duomo si trova vicino al lungo laguna in Piazza della Repubblica. Il centro di Orbetello è piccolo, si visita velocemente, ma nelle ore della cena si anima di molte famiglie e di giovani.

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Dove mangiare a Orbetello

Una piccola digressione su dove mangiare a Orbetello. Durante il mio weekend all’Argentario ho deciso di provare, sul Lungolago dei Pescatori, La Stazioncina Bistrò, chiamato così perché sorge su quella che fu la stazione ferroviaria di Orbetello. Il locale presenta sia un bel patio esterno, ma anche uno spazio interno molto carino e originale. Il menù prevede sia carne che pesce.

Altro posto, sempre sul lungolago, che non ho provato perché al completo (vi consiglio di prenotare diversi giorni prima), è quello de I Pescatori. Si tratta di un presidio slow food gestito dalla cooperativa dei pescatori di Orbetello: “eredi di una lunga tradizione nell’arte della pesca e della lavorazione del pesce”. Un ambiente sicuramente speciale e unico, sinonimo di qualità e attenzione alla sostenibilità.

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Spiagge Argentario: Cala del Gesso

All’Argentario cosa vedere se non le sue famose calette dall’acqua azzurra? Le cale dove rilassarsi al sole e fare il bagno in un’acqua limpida e trasparente non mancano proprio in questa zona della Toscana. Sicuramente una delle spiagge dell’Argentario più belle da vedere, una delle più famose, è proprio Cala del Gesso (o di Gesso, ancora non ho capito). Perché vale la pena raggiungere questo angolo di paradiso? Cala del Gesso è una piccola spiaggia di rocce e sassolini riparata dal vento, con un fondale perfetto per lo snorkeling e le immersioni. Ricordatevi però che in questa spiaggia non troverete niente: né ombrelloni, né bar, né bagni.

La questione principale però è: come arrivare a Cala del Gesso? Non è stato facile trovare indicazioni chiare, quindi sono contenta di riportarle qui e spero siano utili a molti. Percorrendo la strada panoramica da Porto Santo Stefano troverete il sentiero che scende alla Cala dopo circa 5,9 km (dopo Cala Moresca): sulla vostra destra incrocerete Via dei Pionieri (potete inserire direttamente questa sul vostro navigatore). Una volta imboccata questa strada dopo poco troverete un cancello dopo il quale dovrete proseguire per forza a piedi. Da qui un sentiero sterrato di circa 700 metri vi conduce ad una ripida scalinata che scende fino alla Cala. Leggendo su internet sembrava che il percorso fosse molto difficile; in realtà non mi è sembrato così: abbiamo impiegato circa 20 minuti a scendere e forse cinque minuti in più a risalire. Mi sento solo di consigliarvi di mettervi un paio di scarpe da ginnastica e non le infradito.

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Dove parcheggiare per Cala del Gesso? Non ci sono parcheggi veri e propri per raggiungere Cala del Gesso, anzi state molto attenti perché le multe sono frequenti. In teoria non è consentito scendere con l’auto lungo Via dei Pionieri e parcheggiare lungo quella strada; se ci sono controlli, e ci sono, la multa è assicurata. In pratica, dovrete trovare un buco lungo la strada panoramica rimanendo sempre attenti a restare fuori dalla carreggiata. Quando siamo arrivati noi c’era la polizia municipale e abbiamo chiesto proprio a loro per essere sicuri.

Spiagge Argentario: La Feniglia

Un’altra delle spiagge più belle dell’Argentario è quella de La Feniglia, che si trova su uno dei tre lembi di terra che collegano il promontorio alla terraferma. La spiaggia de La Feniglia è sabbiosa ed è lunga 7 km; qui trovate tanti chilometri di spiaggia libera e selvaggia, ma anche stabilimenti balneari con bagni, bar e ristoranti. Se cercate un po’ di ombra, alle spalle della spiaggia si trova la pineta della Riserva Naturale Duna Feniglia. Al contrario di Cala del Gesso, La Feniglia è facile da raggiungere: la trovate benissimo con il navigatore e i parcheggi (a pagamento) sono molto vicini.

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L’acqua è pulita e azzurra, anche se sicuramente l’effetto non è quello suggestivo di una caletta; ma è una spiaggia facilmente accessibile, con il fondale basso, adatta alle famiglie… e soprattutto potete andare in bagno!

Dove dormire all’Argentario

Per questo soggiorno di una notte all’Argentario ho scelto di dormire lungo la costa e non sul promontorio, dove solitamente le strutture sono più care. La scelta è ricaduta sul Tris Hotel di Orbetello; fuori dal centro, ma facilmente raggiungibile, immerso nel verde, con vista sulla laguna e dotato di piscina. Il personale è gentile e disponibile, le camere spaziose e pulite e la colazione buona e varia. Per me è stato un ottimo punto di appoggio per muovermi nei dintorni.

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Spero che questo post vi sia stato utile per scoprire all’Argentario cosa vedere durante un weekend.