Se avete tempo a sufficienza, se c’è un’esperienza a New York da fare è assolutamente quella di assistere ad una tradizionale messa gospel a Harlem; da vedere ogni domenica mattina nel caratteristico quartiere che si trova nella zona di Upper Manhattan.
Harlem New York: un po’ di storia
Il quartiere di Harlem a New York non è una zona nella quale vi imbatterete per caso; si trova nella zona nord dell’isola di Manhattan, convenzionalmente definita a partire dalla Central Park North, quindi piuttosto lontana da tutti i maggiori luoghi di interesse da vedere a New York.
Denominata inizialmente Nieuw Harlem dagli olandesi, il quartiere è diventato storicamente il centro della comunità afroamericana di Manhattan a partire dagli inizi del ‘900. Successivamente, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, è diventato meta anche di molti immigrati ispanici.
Purtroppo fino a non molto tempo fa, il quartiere di Harlem era conosciuto per essere una sorta di ghetto con un alto tasso di criminalità, disoccupazione e povertà. Ma a dispetto di tutto questo non si può dire che Harlem non sia diventato allo stesso tempo un quartiere iconico per altri aspetti, come quelli culturali: a partire dagli anni ’20 infatti è Harlem è stata la culla del jazz, più tardi un punto di riferimento per la scena hip hop e un centro catalizzatore per la lotta a sostegno dei diritti civili.
Negli ultimi anni Harlem ha subito una trasformazione che lo ha reso un luogo molto più sicuro e si è arricchito di eventi, ristoranti, locali e luoghi da vedere.
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Nonostante questo, il quartiere di Harlem mantiene un’identità molto forte e distinta dal resto di Manhattan; sia in senso positivo, ma anche negativo. Il quartiere non ha certo smantellato in maniera definitiva le sacche di povertà o sollevato certe zone dall’incuria; e questo, a giudicare con un occhio da semplice turista come il mio, non sembra essere un compito che verrà assolto a breve, visto che anche il resto di Manhattan (forse degli Stati Uniti) sembra non riuscire ad arginare un divario tra ricchi e poveri che si fa sempre più ampio.
Cosa vedere a Harlem
Oltre ad assistere ad una messa gospel ad Harlem, qui ci sono tante cose interessanti da vedere; a partire dalle tante opere di street art che si nascondo in diverse piazze e strade.
- Malcolm Shabazz Harlem Market: un piccolo mercato fatto di bancarelle che vendono oggetti e vestiti di tradizione africana;
- Malcolm X Drive: questa è la strada più grande e importante del quartiere dalla quale vi troverete inevitabilmente a passare;
- Apollo Theatre: una vera e propria istituzione per la cultura musicale afroamericana; è qui che Ella Fitzgerald venne scoperta durante un concorso ed è qui che i maggiori artisti afroamericani si sono esibiti: Louis Armstrong, Michael Jackson, Aretha Franklin, Stevie Wonder e moltissimi altri. Di fronte all’entrata si trova anche una piccola Walk of Fame che ricorda che gli artisti più influenti che si sono esibiti qui.
Ecco invece alcuni interessanti e particolari musei da visitare a Harlem:
- Schomburg Center: una biblioteca che è un centro di ricerca per la cultura nera gli studi dell’identità africana nel mondo; al suo interno si trovano più di 10 milioni di oggetti;
- El Museo del Barrio: un museo interamente dedicato alla cultura e all’arte latinoamericana;
- National Jazz Museum: come dice il nome, il museo è dedicato alla conservazione e alla celebrazione della storia del jazz che ha animato il quartiere di Harlem; qui trovate video, registrazioni, interviste e progetti ed eventi educativi.
Se avete voglia di camminare e vi spingete ancora più a nord potete raggiungere una meta davvero poco conosciuta ma molto curiosa, si tratta di Sylvan Terrace: una stradina immacolata che riporta ad un mondo che non c’è più. Questa breve strada senza sfondo è caratterizzata da alcune casette in legno che risalgono al 1882. Come dice la Lonely Planet, queste rappresentano “il primo tentativo di costruire in città abitazioni alla portata della classe operaia. La strada conserva inoltre le lampade a gas originali della fine del XIX secolo.”
Un’altra curiosità che potete vedere a Harlem, nella zona più residenziale di Hamilton Heights (al 339 di Covent Avenue), è la casa utilizzata nel film di Wes Anderson “I Tenenbaum”; di questa abitazione il regista disse: “Ha una qualità da libro di fiabe”. E come dargli torto!
Dove mangiare a Harlem
Se state cercando un ristorante a Harlem sicuramente vi imbatterete nel nome di Sylvia’s Restaurant, questa infatti era la meta che mi ero prefissata anche io per il pranzo; qui si dice che si possa assaggiare il vero soul food della tradizione. Il problema è che quando siamo arrivati c’era un’attesa di almeno un’ora! Quindi, se volete mangiare lì vi consiglio di prenotare o arrivare in orari meno consueti.
Girando, noi alla fine abbiamo mangiato al Jimbo’s Burger Palace: un piccolo fast food con specialità messicane, buone e dai prezzi onesti.
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Messa gospel a Harlem
Visitare Harlem significa trascorrerci la domenica mattina per avere l’occasione di vedere coppie di anziani e famiglie che vestiti di tutto punto iniziano il giorno festivo partecipando ad un tradizionale messa gospel.
Come vedere una messa gospel a New York? Innanzitutto, alcuni miti da sfatare:
- non è obbligatorio partecipare ad un tour con un’agenzia;
- non si paga nessun biglietto;
- si può uscire prima che la messa finisca.
Detto questo, nel quartiere di Harlem si trovano tantissime chiese nelle quali assistere ad una messa gospel, ma se volete andare sul sicuro le più famose sono: Abyssinian Bapstist Church e Canaan Baptist Church (io sono stata proprio a quest’ultima).
Come funziona? È molto semplice. Le messe iniziano solitamente fra le 10 e le 10:30 di domenica mattina; arrivate almeno 40 minuti prima e mettetevi in fila di fronte alla chiesa. Le persone del posto entrano separatamente, mentre i turisti fanno una fila diversa che riconoscerete molto facilmente. Durante l’attesa vi saranno date delle istruzioni che altro non sono che norme di buon senso:
- non si fanno fotografie o video durante la messa;
- si prega di rispettare il silenzio;
- quando si esce si prega di farlo in maniera silenziosa e rispettosa.
Una volta entrati si viene condotti al piano superiore della chiesa (almeno nel caso della Canaan) e si assiste alla messa gospel separatamente dai fedeli che invece si trovano al piano di sotto.
La messa dura all’incirca due ore, ma la parte più bella e intensa è concentrata nella prima ora.
Vi attende una botta di energia incredibile, le voci del coro all’unisono sono incredibilmente armoniose, quelle dei solisti potenti come poco, il ritmo travolgente e vi ritroverete inevitabilmente anche voi a battere le mani e muovere qualche passo. Come potete immaginare anche l’eloquio del pastore è particolarmente coinvolgente.
A dispetto delle nostre messe e delle nostre chiese quello che si nota subito all’interno di questi luoghi è il forte senso di comunità. Durante la messa ci sono tanti momenti nei quali vengono coinvolti i fedeli; ci sono delle proiezioni nelle quali vengono ricordati compleanni, anniversari e appuntamenti di incontri ed eventi organizzati dalla chiesa.
Insomma, assistere a una messa gospel a Harlem è un’esperienza da non perdere!
