Per non scadere nella superficialità diciamo subito che i piatti tipici della cucina turca – come di qualsiasi paese – sono estremamente variegati e differiscono, anche molto, da regione a regione.
In questo post voglio dare solo qualche indicazione su cosa mangiare a Istanbul e nelle località più turistiche che di solito sono meta di chi affronta per la prima volta un viaggio in Turchia.
La cucina turca risente delle influenze di tutto il Mediterraneo e delle tradizioni levantine, arabe e balcaniche; prevede una gran quantità di carne e di spezie ed è piuttosto piccante e saporita, perfetta anche per spilluzzicare qualcosa velocemente.
Ecco i principali piatti turchi che potete mangiare a Istanbul, e non solo, per non perdervi le pietanze più conosciute della cucina turca.
Piatti turchi tipici da assaggiare
- Dolma: assaggiati già in Grecia, i dolma – che significa “ripieno” – sono melanzane o piccoli peperoni ripieni di riso, uvetta e spezie varie. Nella versione chiamata “sarma” sono invece delle foglie di vite ad essere ripiene dei diversi condimenti.
- Meze: il concept di questo piatto ricorda molto le tapas spagnole – e si trovano con lo stesso nome e in varianti simili anche in Grecia (lo scorso anno ne ho mangiate molte a Rodi!). Si tratta di un insieme di piattini con tanti assaggi, i più comuni che potete trovare sono: yogurt alle erbe, hummus, polpette, melanzane, formaggi, salse varie, dolma o sarma. Concepiti come antipasto, spesso e volentieri possono essere un piatto principale vista la quantità.
- Kofte: altro non sono che gustose polpette di carne, cucinate in tanti modi diversi e spesso non dall’usuale forma rotonda. In giro si trovano delle vere e proprie kofterie: ristoranti specializzati in questo tipico piatto turco servito in numerose varianti.
- Manti: anche chiamati Turkish Ravioli, i manti sono appunto dei ravioli ripieni di carne e cipolle generalmente serviti con salsa allo yogurt.
- Kebab: volete andare in Turchia e non assaggiare il kebab? Ricordatevi però che per “kebab” si intende il tipo di carne e non il “wrap” che invece siamo soliti mangiare noi in Italia. La carne arrotolata nel panino/piadina è il Döner Kebab; se invece leggete solamente “kebab” vi verrà servita la carne su di un piatto con i vari condimenti a parte. Questo tipico piatto della cucina turca si trova in varianti diverse a seconda della zona del paese; in Cappadocia per esempio è molto conosciuto il testi kebab: la carne viene cotta alla brace in piccole anfore di terracotta chiuse con del pane; i camerieri spaccheranno il coccio sotto i vostri occhi prima di servirvi la carne. È un piatto molto scenografico ma a me ha ricordato molto il nostro spezzatino e non l’ho trovato così entusiasmante.
- Pide: si tratta di una sorta di pizza turca dalla forma a barchetta con un cornicione bello spesso. L’impasto viene farcito con carne macinata, verdure, cipolle e spezie varie; la Pide turca è un tipico street food del paese.
- Simit: un altro tipico street food della Turchia è questo pane a forma di ciambella ricoperto di semi di sesamo. Per strada si trovano tantissimi carrettini tradizionali che lo vendono a pochi centesimi.
- Kisir: un’insalata tipica non solo della cucina turca ma della cucina levantina in genere, fatta con bulgur, prezzemolo e pasta di pomodoro.
- Sigara Böreği: in assoluto tra i miei piatti preferiti della cucina turca, uno tira l’altro! Questo piatto prende il nome dalla forma che la pietanza assume, cioè quella di un sigaro. Si tratta di preparati a base di pasta sfoglia ripieni di formaggio e fritti.
- Formaggi: sono tantissimi i tipi di cui vanno ghiotti i turchi ad ogni pasto. Il Dil peynir, per esempio, è davvero curioso per il modo in cui viene servito; è un formaggio fresco, filante, venduto in forme rettangolari che viene tagliato molto velocemente con le mani in striscioline sottili e regolari. Poi c’è il Beyaz peynir – formaggio bianco – servito spesso a colazione o come antipasto accompagnato dal melone.
- Panino con il pesce: un pasto veloce che potete mangiare a Istanbul è un panino con il pesce – sgombro, in particolare – presso uno dei banchi al porto di Eminönü. Questo è un tipico street food da vero abitante di Istanbul!
- Gözleme: questo piatto turco è una sorta di piadina molto sottile tirata a mano su grandi taglieri appoggiati per terra e poi riempita e arrotolata con vari tipi di ingredienti, ad esempio con la feta.
- Caffè turco: un capitolo a parte lo meriterebbe questa bevanda, assaggiata da me in realtà per la prima volta in Bosnia. La consumazione di questa bevanda è un rituale da gustare con calma e magari in compagnia. La sua particolarità è che sul fondo rimane la polvere del caffè, quindi fate attenzione quando arrivate verso la fine della bevanda. Il caffè turco viene preparato con particolare attenzione a tutti passaggi e necessariamente attraverso l’impiego del cezve, un bricco di rame e ottone con un lungo manico.
Colazione turca
Due parole a parte per la colazione turca. Al contrario della nostra colazione dolce, la colazione turca è principalmente salata e composta da piatti che ci potrebbero far storcere il naso: piatti che io sono solita considerare pesanti anche per un pranzo o per una cena! Negli alloggi che prevedevano un buffet si trovava davvero di tutto: zuppa di lenticchie, insalata, cetrioli, uova sode, pomodori, formaggi, olive e a volte anche della frutta. Dove non era presente un’alternativa dolce o comunque più leggera ho fatto davvero fatica.
Dolci turchi
- Baklava: il dolce turco per eccellenza, lo troverete da mangiare a Istanbul ad ogni angolo! Servito solitamente in porzioni da 3-4 pezzettini quadrati, il baklava è un dolce di pasta sfoglia ripieno di pistacchi, noci, frutta secca e imbevuto in tanto miele. Una delle caffetterie più famose di Istanbul dove mangiare la baklava è Hafiz Mustafa 1864.
- Lokum: non mi sono piaciuti molto ma sono ovunque! Caramelle gommose quadrate fatte con amido e zucchero, spesso spolverate con dello zucchero a velo.
- Turkish delights: non sono venuta bene a capo di questo dilemma, infatti “turkish delights” lo trovo spesso utilizzato come sinonimo di Lokum. Io però qui intendo un dolce fatto a tronchetto e poi tagliato a fettine e che assomiglia molto al nostro salame di cioccolato: ne esistono tante varietà di tutti i colori a seconda degli ingredienti utilizzati (mandorle, nocciole, pistacchi, uvetta, acqua di rose, limone, arancia, ecc.). Credo che non avrete problemi a distinguerli dai lokum, a Istanbul sono davvero ad ogni angolo e i venditori saranno felici di farveli assaggiare. Sono dolcissimi, ma a me hanno fatto impazzire!
- San Sebastian cheesecake: sì, non siamo a New York e nemmeno in Spagna, ma questa versione della cheesecake – nata appunto nell’omonima cittadina basca – è molto conosciuta a Istanbul e amata dalle persone locali. Io l’ho assaggiata in una delle caffetterie più conosciute della città (Viyana Kahvesi): una goduria!
Dove mangiare a Istanbul
Ve ne avevo già parlato, ma visto l’argomento di questo post vi riporto qui qualche consiglio su dove mangiare a Istanbul. Oltre ai ristoranti concedetevi una sosta nei mercati che si snodano per le strade; ad esempio nel quartiere di Kadıköy ce n’è uno piuttosto grande e caratteristico. I mercati e in genere i banchi per la città sono un ottimo modo per assaggiare piatti turchi tipici. Al Grand Bazar e al Bazar Egiziano potete invece assaggiare soprattutto dolci.
Ecco nello specifico alcuni ristoranti di Istanbul che vi posso consigliare:
- Ciya Sofrasi nel quartiere di Kadiköy: buono, abbondante, economico.
- Varuna Gezgin Cafè: per mangiare circondati da libri nel quartiere di Beyoğlu, principalmente piatti da fast food. Si tratta di una catena presente in tutta la Turchia fondata da un professore di matematica e backpacker e frequentata da molti giovani del posto.
- Aret’in Yeri Nevizade: ristorante sempre nel quartiere di Beyoğlu frequentato prevalentemente da persone del luogo; cibo ottimo e prezzi anche.
- Matbah Restaurant: la cena più cara di tutto il viaggio (€23) ma ne è assolutamente valsa la pena. Con una vista meravigliosa, un’ambiente elegante e un personale più che gentile, questo ristorante offre cucina ottomana – cosa che in città fanno in pochi. Il menù è frutto di studio e ricerche su libri e documenti dell’epoca dell’impero. La sfoglia ripiena di formaggi che ho mangiato come antipasto è stato uno dei più piatti più buoni mai assaggiati!
Dove mangiare in Cappadocia
Altro luogo che visiterete quasi sicuramente per un primo viaggio in Turchia è la Cappadocia. Ecco alcuni luoghi dove mangiare in Cappadocia che vi posso consigliare:
- The Roof Lounge: terrazza con bella vista su Göreme, personale molto gentile; conto non sicuramente economico per gli standard turchi: ho mangiato una meze buonissima per 340tl (circa €18).
- The Family Cave: sempre a Göreme, bellissima location; il ristorante presenta più soluzioni: tavolini, divanetti, tappeti, piccola terrazza rialzata. Insalata, piatto principale e baklava per 200tl (circa €10).
- Senza Restaurant: siamo a Uchisar, un bel ristorante per cambiare location perfetto per godersi il tramonto con una bella vista sul castello del paese accanto alle ampie vetrate del salone. Cucina molto buona, posto elegante: 2 piatti per 305tl (circa €16).
- Turkish Ravioli: un bel ristorante con terrazza per mangiare i tipici ravioli turchi – non ci sono stata, ma mi è stato consigliato.
- Nazar Borek & Café: purtroppo anche qui non ho fatto in tempo ad andare, ma a vedere le foto mi dispiace veramente molto – la location sembra davvero carina! Attenti a Google Maps che vi porta sempre nella vecchia sede; l’indirizzo giusto è Adnan Kahveci Cad. Kara Mizrak Sok. No 3 (fate prima ad aprirlo direttamente da Instagram).
Se fate un giro sulla costa anche il pesce è solitamente buono e abbastanza economico: io l’ho mangiato a Kuşadası, località sulla costa dove ho dormito per raggiungere Efeso e Pamukkale.
Quanto costa mangiare in Turchia
Mangiare a Istanbul e in generale in Turchia, rispetto ai nostri standard, è molto economico. Per lo street food si rimane sotto i €5, ovviamente scansando i luoghi più turistici; per un pasto completo in un ristorante/taverna tipica si spende di fra i €7 e gli €11; per i ristoranti più turistici in cui vi potrebbe capitare di inciampare talvolta €15/18. La cena più cara che ho fatto – come già accennato – è stata quella al Matbah Restaurant di Istanbul; ma i piatti, la location e l’esperienza hanno ampiamente ripagato.