Come organizzare un viaggio in Turchia fai da te: cosa vedere, quali esperienze non perdere e altri consigli utili per sfruttare al meglio 11 giorni.
Sognavo veramente da anni un viaggio in questo paese e finalmente l’estate del 2022 mi ha permesso di realizzare questo sogno. Escludendo i voli, ho avuto a disposizione 11 giorni e mezzo e questi sono stati sufficienti per visitare alcuni must della Turchia.
Questo post sarà una breve guida pratica per scoprire in Turchia cosa vedere, cosa fare e come, se si hanno a disposizione almeno 10 giorni.
Organizzare un viaggio in Turchia
- 1. Quando andare in Turchia
- 2. Voli
- 3. Documenti
- 4. Moneta
- 5. Spostamenti
- 6. Sim locale
- 7. Presa elettrica
- 8. Costi
- 9. Itinerario
- 10. Dove dormire
Quando andare in Turchia
La valutazione di quando organizzare un viaggio in Turchia non mi ha toccato molto, avevo la possibilità in estate e niente mi avrebbe smosso. Ma in Turchia può essere molto caldo d’estate e anche molto freddo d’inverno; per godervela al meglio sicuramente le mezze stagioni sono le più consigliate, ma devo dire che anche viaggiando in piena estate mi sono stupita: non è stato così caldo come pensavo (niente a che vedere con il caldo che lasciavo in Italia). Forse è stata per la Turchia un’estate più mite del solito: a Istanbul le temperature non sono mai salite sopra i 32° e spesso era piacevolmente ventilato; in Cappadocia il clima è stato abbastanza secco e con una notevole escursione che alla sera arrivava a 22°. Le due tappe più calde invece sono state sicuramente Efeso e Pamukkale.
Voli
Per organizzare un viaggio in Turchia, i voli rappresenteranno la voce di spesa più alta. Purtroppo dopo la pandemia il costo dei voli, per tutte le mete in generale, è decisamente lievitato, così come sono aumentati i disagi negli aeroporti. Ma non demordiamo. La Turchia è raggiungibile dai maggiori aeroporti italiani e le compagnie principali che effettuano collegamenti diretti sono la Turkish Airlines e la low cost Pegasus. Io ho volato da Bologna e per una questione di tempi e “comodità” ho sfruttato anche dei voli interni.
Documenti
Nonostante io abbia utilizzato il passaporto, per entrare in Turchia i turisti italiani possono esibire anche solamente la carta d’identità valida per l’espatrio – a patto che il soggiorno non superi i 90 giorni.
Moneta
La moneta turca è la Lira Turca (tl): 1 lira turca equivale oggi (Agosto 2022) a 0,054 euro. Come ovunque, troverete sportelli per il cambio anche in aeroporto; non ho fatto uno studio scientifico, ma solitamente io prelevo direttamente in moneta locale ai bancomat in città. Credo sia più conveniente e anche più pratico.
Spostamenti
Viste le grandi distanze, uno dei nodi principali da risolvere quando ci si trova ad organizzare un viaggio in Turchia è proprio come spostarsi all’interno del paese. Le alternative non mancano, gli aeroporti collegano le maggiori città e località turistiche, così come i pullman a lunga percorrenza. Sfruttare gli autobus che viaggiano di notte può essere una buona soluzione per guadagnare tempo e risparmiare su una notte in albergo.
Se decidete per un classico itinerario che prevede Istanbul e la Cappadocia, potrete usufruirne in questa tratta, così come dalla Cappadocia a Pamukkale oppure per andare verso la costa.
Fra le maggiori compagnie che potete utilizzare per queste tratte ci sono la Pamukkale e la Nevsehir. Se non riuscite a prenotare online, non avrete problemi ad acquistare il biglietto sul posto, magari un giorno o due prima; così hanno fatto molte persone conosciute in viaggio. Non preoccupatevi per il comfort, con il senno di poi avrei dovuto sfruttare i bus invece dei voli: i sedili sono reclinabili, di solito trovate tv personale, wi-fi, snack e molti hanno anche il bagno a bordo. I prezzi dei biglietti generalmente si aggirano sui €20/€25.
I due aeroporti che servono la Cappadocia sono Nevşehir (il più vicino) e Kayseri.
Un’altra alternativa per gli spostamenti in Turchia può essere il noleggio auto. Però pensateci bene perché le distanze fra le maggiori località sono veramente lunghe, ad esempio:
- Istanbul – Göreme: 730km
- Göreme – Pamukkale: 615km.
A mio avviso sarebbe meglio noleggiare l’auto una volta raggiunta la località principale in pullman o in aereo ed utilizzarla per gli spostamenti giornalieri nelle località vicine, così da essere più autonomi.
Un’altra opzione per gli spostamenti in giornata è quella del taxi. Le tratte sono molto economiche e se potete dividere la spesa in più persone sono davvero convenienti.
Muoversi a Istanbul
Un capitolo a parte merita la città di Istanbul. In questa metropoli non mancano le alternative: tram, metro, bus, battelli, funicolare. Alle fermate dei mezzi o all’interno della metro, al costo di 50 lire, potete fare la Istanbul Kart che vale per tutti questi mezzi e ricaricarla per le corse (una card è sufficiente per essere utilizzata da 2 persone).
Se però in città volete sfruttare anche la comodità dei taxi, vi consiglio di scaricarvi l’app BiTaksi: funziona come Uber, è semplice e conveniente.
Dall’aeroporto al centro città
Gli aeroporti principali di Istanbul sono 2:
- il nuovo Istanbul Havalimani (IST), circa 45km dal centro;
- Sabiha Gokcen (SAW), circa 38km dal centro;
Entrambi gli aeroporti sono collegati al centro con i bus della compagnia HAVAIST; al link potete trovare tutte le linee e gli orari. Su questi spostamenti devo dire però che le cose cambiamo molto velocemente; ad esempio è in costruzione al momento (estate 2022) una linea metropolitana ed altre soluzioni ad alta velocità.
Il traffico ad Istanbul può essere davvero letale, quindi vi consiglio di non fare troppi programmi a ridosso dell’orario di arrivo; conosco una coppia che ha impiegato 3 ore per arrivare in centro da SAW.
Un’alternativa può essere sempre il taxi: una corsa dal centro a IST costa circa €15.
Sim locale
Se come me non potete vivere senza internet sul telefono, potete fare una sim locale. Potete acquistarla già in aeroporto, ma a Istanbul vedrete negozi di telefonia ad ogni angolo: le maggiori compagnie sono Turkcell e Turk Telekom. Io ho acquistato la sim Turkcell che offre 22gb per 400tl.
Presa elettrica
Domanda gettonatissima questa. Per fortuna nessun problema perché le prese elettriche sono uguali a quelle italiane: due poli rotondi e un voltaggio di 220V.
Costi
Per i nostri standard occidentali il costo della vita in Turchia rimane sempre basso – nonostante negli ultimi mesi il paese sia colpito da una fortissima inflazione.
Una buona cena al ristorante si paga in media €8; l’ostello con piscina in Cappadocia (che ha anche camere private) l’ho pagato €37 per 3 notti con colazione. I costi più alti da tenere in considerazione rimango il volo in mongolfiera in Cappadocia (€170) ed eventuali escursioni guidate che mantengono prezzi in linea con quelli europei.
Turchia cosa vedere: itinerario
Per essere la mia prima volta nel paese, ho visitato gli “imperdibili” e un paio di tappe che più mi affascinavano:
- Istanbul
- Cappadocia
- Efeso
- Pamukkale
Dedicherò alle varie tappe post più specifici, qui intanto qualche indicazione generica per rendervi un’idea di quello che potete fare.
Quanti giorni dedicare a ciascun luogo?
Istanbul è una città da 15 milioni di abitanti, con un’eredità che spazia tra le culture e le tradizioni più differenti; una metropoli che non merita meno tempo di New York o di Londra. State certi che se vi trattenete una settimana troverete cosa fare; detto questo, il tempo minimo necessario per vedere i maggiori luoghi di interesse di Istanbul è 3 giorni – 4 sarebbero l’ideale.
Approfondirò l’itinerario in altri post ma sintetizzando ecco cosa non perdere a Istanbul:
- Santa Sofia, Moschea Blu (anche solo fuori visto che è in ristrutturazione), Cisterna Basilica, Palazzo Topkapi, Piccola Santa Sofia
- Gran Bazar, Bazar Egiziano, Moschea di Solimano, Torre di Galata, Beyoğlu, Piazza Taksim
- Quartiere asiatici: Kuzguncuk, Üsküdar e Kadıköy
- I quartieri di Fatih (conservatore), Fener (greco) e Balat (ebraico)
Due esperienze da non perdere a Istanbul sono:
- Tour sul Bosforo: quello classico dura un’ora e trenta e parte ogni ora con la compagnia Turyol da Eminönü. Il biglietto potete comprarlo direttamente sul posto per 75 lire.
- Hammam: su consiglio di una persona che ha vissuto per anni in città io sono stata da Çukurcuma. Vi basterà contattarli un giorno prima su whatsapp per fissare il vostro appuntamento.
E quanti giorni dedicare alla Cappadocia?
Anche qui almeno 3 giorni sono il minimo; i tour classici includono solitamente i seguenti luoghi:
- Museo a cielo aperto di Göreme
- Camini delle fate presso Paşabağı
- Museo a cielo aperto di Zelve
- Özkonak città sotterranea
- Avanos
- Çavuşin
- Valle di Ihlara
- Monastero Selime
- Uçhisar
- Valle dei piccioni
- Love Valley
- Red Valley
- Rose Valley
Se avete un po’ più di tempo vi consiglio di visitare anche una delle due più grandi città sotterranee che si trovano a circa 50 di km da Göreme: Derinkuyu e Kaymaklı.
Ovviamente, cosa fare in Cappadocia se non il volo in mongolfiera? Ve lo consiglio spassionatamente, una delle esperienze più belle della mia vita. Prenotatelo almeno un paio di mesi prima dall’Italia – così almeno mi era sempre stato detto, poi so di persone che hanno trovato posto anche all’ultimo – ed evitate di fissarlo nella vostra ultima mattina disponibile: in caso ci fosse vento e il volo saltasse avrete tempo per ritentare.
Come visitare la Cappadocia? La soluzione più classica è quella di affidarsi ai classici tour che potete prenotare direttamente sul posto con le mille agenzia che si trovano a Göreme. Personalmente io ne ho prenotati un paio dall’Italia con l’agenzia Scoprire Istanbul che offre prevede la guida in italiano.
Per le ultime due tappe di questo mio viaggio in Turchia – Efeso e Pamukkale – per le visite in sé bastano poche ore; a seconda poi del vostro punto di partenza potrebbero portarvi via una giornata a causa della distanza. Io ho soggiornato sulla costa nella località di Kuşadası e poi mi sono spostata con tour giornalieri organizzati.
Dove dormire in un viaggio in Turchia
Essendo sola (e povera) spesso mi affido agli ostelli per dormire. Ma non fatevi trarre in inganno, spesso sono ottime soluzioni, pulite, comode, in zone centrali e a volte hanno anche soluzioni private. Proprio come quella dove ho soggiornato a Istanbul: Hostel Le Banc. Questo ostello, abbastanza piccolo, si trova nella zona di Beyoğlu, la parte della città più moderna, giovane, piena di locali e ristoranti. L’ostello dispone di una cucina che potete utilizzare liberamente e personale molto gentile che è stato d’aiuto con consigli sulla città. Per 5 notti ho speso €95.
Bellissimo, scenografico, tranquillo e provvisto anche di camere private per famiglie e coppie, è la soluzione che ho scelto per dormire in Cappadocia: Cappadocia Cave Rooms. La struttura è dotata di una piccola terrazza panoramica con piscina, una colazione buona e abbondante che potete fare fuori e camere incastonate nella roccia. Qui ho speso €37 per 3 notti con colazione in una camera femminile da 4 persone.
Questi sono i punti più importanti che mi sono trovata a dover affrontare per organizzare un viaggio in Turchia; così come spero di aver risposto alla maggior parte delle domande che mi sono state rivolte. Se ne avete altre, aggiornerò volentieri questo post con le risposte!