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Sono rimasta davvero affascinata da questa città e se state pianificando un viaggio di due giorni a Porto qui trovate quello che fa per voi. In questo post, vedremo i luoghi più importanti per visitare Porto in due giorni: le attrazioni turistiche più famose, ma anche consigli utili su come muoversi in città e dove dormire.

Così come già scritto per due giorni a Lisbona, iniziamo qui con una panoramica su cosa vedere a Porto con un itinerario di due giorni da fare a piedi.

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Porto cosa vedere: giorno uno

Palacio da Bolsa

Il Palácio da Bolsa è uno dei monumenti storici più importanti della città, uno dei must da visitare a Porto. Costruito nella seconda metà del XIX secolo in stile neoclassico come sede dell’Associazione dei Commercianti di Porto, nel 1841, l’edificio divenne fino al 1911 la Bolsa do Comércio. Da visitare all’interno sono sicuramente gli eleganti e sfarzosi Pátio das Nações e il Salão Árabe.

Purtroppo io non sono riuscita a visitarlo internamente perché quel giorno il palazzo era chiuso per un evento privato. Il biglietto costa €12 e sul sito trovate tutte le informazioni per la visita.

Igreja de São Francisco

Vicinissima al Palacio da Bolsa, questa chiesa da vedere a Porto sembra essere ricca di fascino e sfarzo al suo interno; pensate che la chiesa presenta tre navate rivestite in oro per un totale di più di 300 chili di polvere d’oro! Peccato che anche qui non sono entrata perché al momento del mio viaggio una parte della chiesa era in restauro e mi sembrava che questo potesse compromettere troppo la visita. L’Igreja de São Francisco, edificata nel XIV secolo, merita comunque una visita anche da fuori. Il biglietto per la visita costa €7,50.

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Ribeira

Poco distante si trova il quartiere più caratteristico della città, quello che si affaccia sul fiume Douro. Qui si stagliano palazzi più decadenti e palazzi più colorati e volteggiano tanti gabbiani. Lungo le sponde del Douro potete trovare anche diverse compagnie di imbarcazioni che vendono delle brevi crociere per vedere Porto da una prospettiva diversa. Tra le zone da non perdere c’è sicuramente la centrale Praça da Ribeira. Il tratto della passeggiata che conduce fino al Ponte Dom Luis I si chiama Cais da Ribeira.

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Sé Catedral

Fra i primi posti delle cose da vedere a Porto c’è sicuramente la sua cattedrale. Risalendo la città – famosa, come Lisbona, per i suoi saliscendi – si arriva al Sé che domina dall’alto Porto. Da qui, si ha una bella vista sulla città e nei dintorni si aprono delle stradine molto caratteristiche piene di casette letteralmente “decadenti”, un po’ storte, ma ricche di fascino.

La Cattedrale di Porto si mostra all’esterno come una chiesa-fortezza con due torri campanarie. Ma quello che assolutamente c’è da vedere al suo interno è il bellissimo chiostro gotico con splendidi brillanti azulejos del XVIII secolo. L’ingresso alla Cattedrale di Porto costa solamente €3.

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Ponte Dom Luis I

A questo punto sono ridiscesa nuovamente in direzione del fiume e ho attraversato l’iconico ponte dedicato a Luigi di Braganza, re del Portogallo nella seconda metà dell’800. Il ponte fu costruito dall’ingegnere belga Théophile Seyrig, che pochi anni prima aveva collaborato alla costruzione del vicino ponte Maria Pia con Gustave Eiffel.

Il ponte fu costruito inizialmente per il traffico stradale, che lo percorreva su due livelli; dal 2003 invece il livello superiore è percorso esclusivamente dai treni e dai pedoni, questi ultimi poi possono percorrere anche il tratto inferiore.

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Vila Nova de Gaia

Attraversato il Ponte Dom Luis I da vedere a Porto c’è questa seconda città che si apre sul fiume Douro e rappresenta un punto di vista privilegiato sulla colorata Ribeira che si affaccia di fronte.

Ma cosa fare a Vila Nova de Gaia?

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Cantine e degustazioni

Vila Nova de Gaia è molto famosa per essere il luogo ideale dove vistare e fare degustazioni in famose cantine di vino “Porto”. Io non bevo e quindi non posso consigliarvi molto riguardo questa attività da fare a Porto, ma sicuramente le cantine più famose di Vila Nova de Gaia sono:

  • Burmester
  • Cálem
  • Poças
  • Sandeman
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Mercado Beira Rio

A due passi si trova anche un mercato coperto con diversi stand dove assaggiare tipica cucina portoghese e non solo.

Half Rabbit

Sicuramente tra le cose da non perdere a Vila Nova de Gaia c’è anche una particolare opera d’arte dell’artista portoghese Bordalo II. Si tratta di un coniglio fatto di materiali di scarto, all’angolo tra due strade: Rua Guilherme Gomes Fernandes e Rua Dom Alfonso III.

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Teleférico Gaia

Questa funivia parte di fronte al mercato coperto e percorre un tratto di 560 metri che in pochi minuti conduce alla parte superiore del Ponte Dom Luis I. Il costo del biglietto per la sola andata è di €7; non è poco, ma secondo me è un’idea carina e divertente che vale la pena provare. Quando mi sono fermata la fila era piuttosto lunga, ma in realtà è stata smaltita in una decina di minuti.

Mosteiro da Serra do Pilar

La funivia termina la sua corsa nei pressi di questo imponente monastero a pianta circolare. Il luogo fu eretto all’inizio del XVI secolo per ospitare i frati agostiniani del Monastero di Grijó, ma dopo la guerra civile, intorno al 1834, vi si stabilì l’esercito che rimane qui ancora oggi. A quanto ho capito, al suo interno (costo ingresso €2) non è possibile vedere molto; potete però salire fino alla terrazza dalla quale si apre una bella vista sulla città. Ai piedi del Monastero di Serra do Pilar si trova invece il Jardim do Morro.

L’itinerario per visitare Porto in un primo giorno finisce qui.

Porto cosa vedere: giorno due

Livraria Lello

Un post a parte lo meriterebbe questa libreria. La libreria “Lello e Irmão”, aperta nel 1906, è nota per essere una delle più belle al mondo; sicuramente di pregio la sua facciata in stile neogotico e liberty, così come i suoi interni con l’iconica scala in legno. La Livraria Lello di Porto è diventata celebre in particolare dopo l’uscita di Harry Potter; J.K. Rowling visse per un periodo in Portogallo e si dice che possa aver preso ispirazione per le ambientazioni di Harry Potter anche da questa libreria. Dunque, il negozio è diventato una vera e propria meta di pellegrinaggio in primis per i fan del maghetto, ma non solo. Io personalmente cerco sempre librerie da visitare nei luoghi dove vado e quindi non potevo fare a meno di inserire anche questa tappa nel mio itinerario di due giorni a Porto.

Però. Alla libreria si accede con un biglietto (€5 se lo acquistate online, €6 sul posto). Se avete acquistato l’ingresso (con data e orario) farete una determinata fila; chi acquista sul posto fa un’altra fila e dopo aver acquistato il biglietto si mette in fila dietro a tutti gli altri che lo avevano già. Se volete essere “primissimi”, online è disponibile anche un biglietto prioritario da €15 che prevede l’acquisto di un libro contestualmente. A parte in quest’ultimo caso, preparatevi a fare una bella coda. Io avevo già il biglietto, la libreria apre alle 9:30 ed ero già lì alle 8:30; dopo poco la fila ha iniziato a formarsi fino a comprendere sicuramente almeno un centinaio di persone.

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Cosa succede poi!? Anche se siete i primi (come nel mio caso) i minuti per godervi la libreria sono davvero pochi. Vi giuro che dopo 5 minuti dall’ingresso la situazione era già insostenibile dal caos. Gli ingressi non sono contingentati sufficientemente e la confusione che si crea dentro è incredibile. Non mi aspettavo chissà quale esperienza genuina ed etica, ma nemmeno questo.

Quindi, se siete più forti delle mode e sapete resistere alle sirene del turismo più becero e delle foto instagrammabili: evitate.

Stazione di São Bento 

La stazione di São Bento è una delle attrazioni che rientra tra i primi posti di cosa vedere a Porto. Basta guardare qualche foto della sua hall interna per capire il perché; questa infatti è decorata con più di 20.000 azulejos, pitturate da Jorge Colaço, in cui si ritrae la storia del Portogallo e dei suoi usi e costumi. La stazione fu costruita venne inaugurata ufficialmente nel 1916 sui resti dell’antico convento di San Bento dell’Ave Maria.

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Torre dos Clérigos

L’Igreja dos Clérigos è un’opera barocca della metà del XVIII secolo, concepita da Nicola Nasoni, architetto di origine italiana che ha progettato anche altri numerosi edifici di Porto e del Portogallo. Oltre alla Chiesa, l’elemento principale del complesso è la sua torre in granito alta 75 metri sulla quale si può salire (€6) per godere del panorama sulla città.

Igreja dos Carmelitas

Questa chiesa è una di quelle tappe da visitare a Porto per ammirare degli incredibili azulejos. L’ingresso per i suoi interni (che custodiscono le stanze del convento e un piccolo museo) costa €4,50; ma l’attrattiva principale rimane sicuramente l’esterno.

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Bolhão Market

Dopo aver attraversato zone meno turistiche della città e la Praça do Município, raggiungerete il più famoso mercato della città. Attivo dal 1914, il mercato è stato riaperto da poco dopo lunghi lavori di ristrutturazione. Intorno ad un grande cortile centrale sono distribuite varie attività commerciali che vendono dalla frutta e verdura fresca al famoso pesce in scatoletta. Purtroppo non sono presenti tante alternative per mangiare qualcosa sul posto, così come posti dove sedersi; ma sicuramente merita un posto tra le cose da visitare a Porto.

Poco distante, fuori dal mercato, fermatevi alla famosa pasticceria Confeitaria do Bolhão. Un altro tradizionale negozio che si trova nella zona è A Pérola do Bolhão.

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Cafè Majestic

Considerato una delle più belle caffetterie al mondo, il Cafè Majestic aprì le sue porte nel 1921 e ancora oggi qui si respira davvero un’atmosfera da Belle Époque, con camerieri eleganti e pianoforte al centro. Leggenda vuole che qui fosse solita sedersi la Rowling, dal 1991 al 1993, per scrivere e dare vita al primo volume della saga di Harry Potter. Ricordate però dove siete: per un caffè più pastel de nata ho speso €8! Ne vale però la pena, infatti questo caffè ve l’ho anche consigliato tra i posti migliori per mangiare pastéis de nata fra Lisbona e Porto.

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Igreja Santo Ildefonso

La Chiesa di Santo Ildefonso è una delle tappe imperdibili di Porto per ammirare ancora azulejos. Non no se sia possibile visitarla internamente, quando ci sono stata io il cancello era chiuso, ma esternamente è uno spettacolo! Come la stazione di São Bento la facciata è ricoperta di azulejos decorati da Jorge Colaço, che rappresentano scene della vita di San Ildefonso e allegorie dell’eucaristia.

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Capela das Almas

Percorrendo nuovamente la famosa Rua de Santa Caterina mi sono diretta verso uno degli altri luoghi da non perdere a Porto per ammirare gli azulejos. Nonostante l’ubicazione poco scenografica (ad un incrocio con semaforo molto trafficato), la piccola chiesa è un vero gioiello!

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Casa da Música

Nei pressi di Rua de Santa Caterina ho preso un bus per dirigermi verso questa opera architettonica che ero molto curiosa di vedere. La Casa da Música è la principale sala da concerto della città di Porto e fu costruita in occasione della candidatura della città di Porto come Capitale Europea della Cultura per l’anno 2001.

Mercado Bom Sucesso

Poco distante è possibile raggiungere questo famoso mercato coperto. Qui potete assaggiare veramente di tutto, in una cornice moderna e piacevole, non particolarmente affollata. L’edificio è stato progettato nel 1949, il mercato è stato aperto per la prima volta al pubblico nel 1952 e nel 2021 è stato ristrutturato.

Jardins do Palácio de Cristal

Per tornare di nuovo verso il centro e verso il mio alloggio sono passata attraverso questo giardini. Assolutamente meritevoli di una visita, i Jardins do Palácio de Cristal sono famosi per la loro vista sulla città e sul Ponte Dom Luis I, per un padiglione sportivo con tetto a cupola, la tecnologica Biblioteca Municipal Almeida Garrett e piacevoli sentieri e giardini in fiore.

L’itinerario per visitare Porto in due giorni termina qui; io in realtà avevo anche un altro giorno da sfruttare e così sono andata in treno dalla mattina alla sera nella vicina Aveiro (la Venezia portoghese) e alla casine colorate di Costa Nova.

Cosa fare a Porto

Quali esperienze fare a Porto?

  • degustazioni: come già detto, la zona di Vila Nova de Gaia è l’ideale per visitare cantine;
  • mangiare la Francesinha (piatto tipico a base di pane, carne e uovo) al Cafè Santiago;
  • giro su un tram storico: i nr. 22 e 1 sono i più storici (€2,50);
  • pastéis de nata all’Atelier Castro: imperdibili!
  • gita in barca sul Douro: una delle opzioni più famose è la “crociera dei 6 ponti”;
  • gita di un giorno a Aveiro e Costa Nova.
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Dove dormire a Porto

Ho la soluzione perfetta per tutti! Un alloggio economico, moderno, spazioso, pulito, versatile, con un’ottima colazione. A Porto ho avuto modo di soggiornare in quello che è diventato uno dei luoghi più belli dove abbia mai dormito: Central House Porto Ribeira. Unica pecca, per come sono abituata io a viaggiare, è che essendo presente un ristorante interno non c’è una cucina a disposizione dei clienti. Ma per altri potrebbe essere un punto di forza. Per 4 notti con colazione in una camera da 8 posti letto ho speso €75. In questo bellissimo alloggio ci sono anche camere private: accanto alla mia stanza infatti soggiornava una famiglia. Central House è silenziosa, il ristorante dove a volte fanno delle feste si trova al piano interrato.

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Come muoversi a Porto

La città è piccola e un itinerario di due giorni a Porto è fattibilissimo tutto a piedi. L’unico tratto un cui ho preso un autobus è stato quello dalla zona più centrale per raggiungere la Casa da Música; ma questo perché sono un po’ pigra io, in 35 minuti la si raggiunge tranquillamente a piedi. La stazione dei treni di São Bento – che potrebbe servirvi per arrivare o per partire dalla città – è centrale ed è servita benissimo. L’altra stazione dei treni invece è fuori dal centro ed è quella di Porto Campanhã.

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Spero che questo post su cosa vedere a Porto in due giorni vi tornerà utile!