Il tunnel di Sarajevo è una galleria che ha permesso alla città di sopravvivere all’assedio durante la guerra dei Balcani che ha imperversato nell’area nella prima metà degli anni ’90.
Una moderna capitale europea, a pochi chilometri dall’Italia, pochi anni dopo aver ospitato i giochi olimpici invernali, cade nel buio, nella fame, nella tragedia e lì ci resterà, stremata, per diverso tempo.
Assediata dalle forze serbe, senza acqua, luce, gas o telefono, Sarajevo riesce a sopravvivere grazie a questo tunnel denominato “Tunnel della Speranza – Tunnel Spasa”. Da metà 1993 al 1995 questa galleria collegava Sarajevo con la parte ancora libera del territorio bosniaco passando sotto il territorio neutrale dell’aeroporto, protetto dalle Nazioni Unite, per circa 800 metri.
Durante gli anni dell’assedio, grazie al lavoro di numerosi cittadini che qui hanno scavano con picconi e mani nude per 8 ore al giorno, nel tunnel sono passati viveri, aiuti umanitarie e armi che hanno permesso alla popolazione di Sarajevo di andare avanti. Alcuni tra i più fortunati attraverso questo tunnel sono riusciti anche a scappare. Si dice che sia stato proprio il tunnel a salvare Sarajevo!
Ma dove si trova il tunnel di Sarajevo? Il tunnel della speranza si trova nel villaggio di Butmir, un sobborgo della capitale a circa 6 km dal centro della città.
La sua posizione strategica, lungo l’unica striscia di terra rimasta sotto il controllo bosniaco, ha fatto sì che il tunnel potesse essere scavato dai volontari e raggiungere il suo scopo. L’ingresso venne costruito proprio sotto una delle tante anonime case della zona, quella della famiglia Kolar. I membri della famiglia sono ormai diventati agli occhi dei cittadini bosniaci dei veri e propri eroi della resistenza.
La casa, come altre nelle vicinanze, porta ancora a testimonianza del terribile periodo i segni del conflitto.
Una volta terminata la guerra il tunnel di Sarajevo venne abbandonato e gran parte di esso è ormai oggi crollato. Grazie all’intervento della famiglia Kolar, oggi però rimangono una ventina di metri che sono percorribili dai visitatori nell’ambito di una visita al Sarajevo Tunnel Museum.
Visita al tunnel di Sarajevo e al suo museo
Una volta entrati nella zona del museo e del tunnel, la prima cosa da fare è assistere alla proiezione di un documentario sulla costruzione del tunnel. Video dell’epoca ci mostrano i volontari all’opera durante la progettazione ma anche durante il suo utilizzo. Piegati in avanti su se stessi, per le esigue dimensioni del tunnel (1×1,5 metri), i volontari trasportano beni preziosi per la sopravvivenza della popolazione in un’atmosfera concitata e precaria.
La visita prosegue scendendo gli scalini che portano al breve tratto di tunnel percorribile. Angusto, buio, pericoloso, è facile immedesimarsi nella paura che percorreva i cittadini mentre cercavano di camminare il più veloce possibile verso la salvezza che forse si celava dall’altra parte.
Ogni giorno, attraverso il tunnel, passavano tra le tremila e quattromila persone e si trasportavano trenta tonnellate di varie cose.
Sopra la galleria, nella casa dei Kolar, è stato invece allestito un vero e proprio museo del tunnel di Sarajevo dove sono custoditi cimeli dell’epoca: attrezzatura utilizzata per la costruzione, abiti, fotografie, casse di alimenti, armi, lettere.
Il tunnel di Sarajevo era diventato all’epoca una vera e propria leggenda, una spina nel fianco per i serbi che ne sospettavano l’esistenza ma non riuscivano a conoscerne l’esatta collocazione.
Museo del tunnel di Sarajevo: orari e biglietto
Il museo del Tunnel di Sarajevo è aperto dalle 9 alle 17 dal 1° aprile al 31 ottobre, mentre chiude un’ora prima dal 1° novembre al 31 marzo.
Il biglietto costa 10 marchi bosniaci (circa €5) mentre per gli studenti il prezzo è della metà.
Tunnel di Sarajevo: come arrivare
Se come noi siete in auto perché alle prese con un on the road raggiungere il tunnel di Sarajevo non sarà particolarmente difficile. Noi abbiamo semplicemente impostato il navigatore che ci ha portati diretti senza troppi problemi. Altrimenti seguite le indicazioni per l’aeroporto e poi per Butmir e troverete anche qualche cartello che indica “tuneli”.
L’altra opzione per raggiungere il tunnel di Sarajevo “fai da te” è quella di prendere un autobus cittadino diretto a Kotorac, scendere al capolinea e seguire a piedi le indicazioni.
Un’alternativa potrebbe essere anche quella di prenotare una visita guidata tramite qualche agenzia che trovate in centro o chiedendo al vostro hotel.
La soluzione invece più semplice e comoda è quella di prendere un taxi che vi accompagni fino al punto esatto.
Il tunnel di Sarajevo e il relativo Sarajevo Tunnel Museum sono assolutamente una tappa da non perdere durante un viaggio a Sarajevo, una città così particolare e affascinante che vi rimarrà nel cuore.
[…] il percorso sui luoghi della memoria di Sarajevo vi consiglio una visita, pochi km fuori città, al Tunnel della Speranza. La galleria ricavata sotto l’aeroporto durante l’assedio e che ha permesso alla città […]