La capitale bulgara negli ultimi anni sta riscuotendo un discreto successo tra i viaggiatori più curiosi. Ed in effetti può essere una bella sorpresa questa Sofia. Cosa vedere in città e quali sono i maggiori luoghi di interesse?
Sofia è la capitale del paese più povero dell’Unione Europea e questo traspare quando la si visita. Per quanto la città rappresenti il centro economico del paese, e visibilmente stia cercando di modernizzarsi e seguire le ultime mode anche per fare sentire i numerosi giovani e turisti ben accolti, le difficoltà ci sono e si fanno sentire. Abbiamo avuto modo di parlarne anche con una guida che per qualche ora ci ha accompagnato in un tour sui luoghi del comunismo a Sofia (tour interessante che avevo già fatto anche a Praga).
Nonostante i problemi che ci possono essere in città, noi ci siamo trovati bene, ci siamo divertiti e ci siamo anche stupiti della vitalità e dei numerosi luoghi di interesse di Sofia. Cosa vedere in 3 giorni nella capitale bulgara infatti è ciò che vi consiglierò in questo post. Pronti?
Visitare Sofia: cosa vedere in 3 giorni
Vi dico subito che viste le sue dimensioni per visitare i maggiori luoghi di interesse di Sofia non avrete bisogno di prendere i mezzi (anche se è presente la metro), se non per visitare il Museo di Arte Socialista che si trova in una zona più periferica.
Sofia: cosa vedere il 1° giorno
- Serdica
Il nostro itinerario a Sofia è iniziato dai resti archeologici di questa antica città romana; il complesso è stato scoperto da pochi anni ed è stato inaugurato ufficialmente solamente nel 2016. Il sito si snoda in parte all’aperto e in parte sotto terra all’altezza della fermata della metropolitana omonima. Entrate dentro e potrete ammirare, attraverso delle cupole trasparenti, sopra di voi, Piazza dell’Indipendenza con i suoi monumentali palazzi della presidenza e del governo. Sempre nei pressi dell’entrata della metro, sotto il livello della strada, si trova anche la piccola e affascinante chiesa ortodossa di Sveta Petka.
- Moschea Banya Bashi
Durante la visita del sito archeologico noterete sicuramente poco più in là questa moschea. Costruita tra il 1576 e il 1587 questa moschea è sopravvissuta alla trasformazione in chiesa ortodossa e alla distruzione, ed è l’unica rimasta ancora aperta al culto. L’ingresso è libero e vale davvero la pena fare un visita e trascorrere al suo interno qualche minuto. Questi luoghi mi regalano sempre una pace inaspettata.
- Rotonda di San Giorgio
Superando il grande viale che affianca Piazza dell’Indipendenza, attraversate i portici del Palazzo Presidenziale (dove potete notare le guardie all’entrata) e entrerete in un grande cortile socchiuso dove noterete subito questa piccola chiesa. Circondata dalla modernità, qui si trova immobile da secoli, nonostante ristrutturazioni e trasformazioni, il più antico edificio della capitale. Si tratta di una chiesa cristiana di epoca romana tuttora in funzione.
- Sveta Nedelja
Nei dintorni merita una sbirciatina, specialmente all’interno, l’antica cattedrale di Sofia che si trova in una delle principali piazze della città.
- terme e fontanelle
Alle spalle della moschea Banya Bashi si apre un bel giardino con un grande palazzo che non può passare inosservato. Si tratta delle vecchie terme municipali oggi trasformate nel Museo Storico della città, dove però noi non siamo entrati. Alla sinistra di questo edificio noterete gruppetti di persone intenti a fare qualcosa; basta avvicinarsi per capire che le persone locali passano di qui a riempire le loro bottiglie con l’acqua termale che sgorga da 50 fontanelle.
- mercato coperto di Hali
Di fronte alla moschea si trova un tradizionale mercato coperto dove poter fare la spesa, fare shopping o mangiare un boccone in compagnia dei cittadini. Il mercato venne costruito ad inizio ‘900 e sulla struttura svetta una torre con l’orologio.
- sinagoga di Sofia
A pochi passi, su Ulitsa Ekzarh Yozif, si trova la più grande moschea dell’Europa sud-orientale. Vi consiglio assolutamente di entrare e di notare, sotto di voi, il pavimento ricoperto da mosaici e, sopra di voi, uno splendido lampadario centrale. L’ingresso costa 3 lev e all’interno potete prendere parte ad una visita guidata gratuita in inglese.
- Zhenski Pazar
Proseguendo lungo la strada dopo 5 minuti incrocerete quello che forse è stato il mio luogo preferito della città: il Mercato delle donne, conosciuto anche in inglese come Ladies’ Bazar. Attraversando tutto il mercato noterete botteghe, stand, un mercato coperto, gastronomie self service, street food… insomma un po’ di tutto. La passeggiata attraverso il bazar per me è stata veramente affascinante; qui avrete modo di vedere uno spaccato quotidiano e genuino della vita della gente locale e mangiare a prezzi davvero irrisori. Non fatevi distrarre troppo però, a fianco del mercato potrete infatti notare la chiesa dei Santi Cirillo e Metodio.
- Lavov Most
Continuando la camminata arriverete al famoso Ponte dei Leoni che attraversa il torrente Vladaiska. Qui di fronte potete fare una pausa hipster al Cafe 1920.
- Cattedrale di Aleksandr Nevskij
Dopo una lunga camminata, attraverso le zone meno centrali e turistiche (una cosa che consiglio di fare per vedere la “vera” città) raggiungiamo il simbolo di Sofia, l’immagine da cartolina che tutti abbiamo in mente. Si tratta della seconda chiesa ortodossa più grande dei Balcani, dopo il tempio di San Sava di Belgrado. La chiesa, aperta nel 1912, è costruita in stile neo-bizantino in ricordo dei soldati russi caduti nella guerra russo-turca di fine ‘800. Una volta visitato l’interno della chiesa (le foto sono ammesse solo a pagamento), particolarmente buio e suggestivo, è possibile visitare, accedendo dall’esterno (sulla destra), una cripta trasformata in museo che ospita una collezione di icone.
- Chiesa di Sofia
Quasi nascosta tra gli alberi, vicinissima alla Cattedrale, si trova il più antico edificio storico della città. L’imponente chiesa, per un periodo trasformata anche in moschea, ospita anche un’importante necropoli che è stata riportata alla luce da non molti anni.
- mercato delle pulci
Dall’altro lato della strada noterete un bel giardino con statue, panchine e diverse persone. Fra le stradine ed il verde si snoda un piccolo ma interessante e pittoresco mercatino dove potete trovare cimeli storici e militari, sia comunisti che nazisti, ma anche vestiti, quadri ed icone.
- chiesa russa di San Nicola
Alla fine del giardino, sul viale Tsar Osvoboditel, si trova questa graziosa chiesa decorata da bellissime maioliche multicolori. Giratele attorno, guardatela sia dal lato del viale ma anche da dietro, dove si trova il giardino, per avere una visuale completa.
Sofia: cosa vedere il 2° giorno
- Museo di Arte Socialista
Il secondo giorno a Sofia abbiamo deciso di dedicarlo a questo aspetto della sua storia. E così la mattina abbiamo preso la metropolitana e siamo scesi alla fermata Dimitrov. Da lì continuate a percorrere il viale lasciandovi il tunnel della metro sulla sinistra, arrivate all’altezza del centro commerciale e qui girate a destra. Al civico 7 si trova il museo che potrete riconoscere da una grande stella rossa che spunta dal giardino. Il biglietto costa 6 lev, ma il giovedì l’ingresso è scontato e costa 2.
Questo museo venne realizzato nel 2011 ed ospita in un grande giardino un’ampia collezione di statue e busti che si trovavano in giro per la città fino alla fine del comunismo. Da notare la stella rossa che fino al 1990 si trovava in Piazza dell’Indipendenza sopra la sede del Partito Comunista (oggi sostituita dalla bandiera bulgara); e una mastodontica statua di Lenin che si trovava sempre nella stessa piazza al posto della statua che oggi, come una figura femminile, rappresenta Sofia. Le sale del museo interno ospitano invece una selezione di quadri e poster di propaganda.
- boulevard Vitosha
Questo viale pedonale è la principale arteria commerciale della città: qui si trovano tantissimi ristoranti con tavolini all’aperto e negozi. La strada è particolarmente affollata di sera, ma una passeggiata qui ne vale la pena ed è una delle cose da vedere a Sofia sicuramente.
- Palazzo della giustizia
Il boulevard Vitosha termina proprio con l’imponente palazzo del Tribunale, affiancato da due grandi leoni ai lati dell’ingresso.
- tour sui luoghi del comunismo
Nel pomeriggio abbiamo continuato la visita della città scoprendo ancora la sua storia legata al periodo comunista. Camminare con una guida che ti racconta storie, aneddoti e dettagli di una città è tutta un’altra cosa. Abbiamo potuto rivedere luoghi già visti ma conoscerli meglio attraverso una spiegazione dettagliata, ma abbiamo anche visitato luoghi nuovi che vi consiglio di inserire nel vostro itinerario; in particolare il Monumento all’Armata Rossa e il Palazzo Nazionale della Cultura. Di fronte a quest’ultimo si trova un bel parco dove vi consiglio di fare una passeggiata.
Se non siete interessati a questo aspetto della città, secondo me è comunque una buona idea dedicare mezza giornata ad uno dei tanti tour guidati che potete trovare su internet. Se ne trovano molti sulla street art, per esempio.
Sofia: cosa vedere il 3° giorno
In realtà di ciò che potreste fare il 3° giorno a Sofia, se avete abbastanza tempo, ve ne ho già parlato: cioè visitare il Monastero di Rila. Nel post dedicato trovate tutte le informazioni per visitare questo luogo da non perdere a Sofia. La visita, qualunque modalità scegliate, vi porterà via quasi tutta la giornata. Probabilmente rientrerete in città fra le 16 o le 17; vi consiglio quindi di approfittare delle ultime ore della giornata per visitare un altro dei luoghi di interesse di Sofia che più mi hanno stupito.
Si tratta della chiesa dei Sette Santi, dedicata ai famosi santi Cirillo e Metodio e ai loro cinque discepoli. Esplorate anche le strade nei dintorni perché qui troverete negozi e locali interessanti.
Non è tra le prime città che possa venire in mente di visitare, ma io una possibilità gliel’ho data ed in effetti mi ha stupita Sofia. Cosa vedere non manca ed è una meta perfetta per un veloce weekend low cost in Europa.
[…] Per una lista completa dei luoghi d’interesse della città – dalla quale potrete partire per costruire un itinerario basato sui vostri interessi – vi rimandiamo al ricco articolo di Saraesploratrice. […]
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