Royal Wedding, Harry & Meghan, 19 Maggio 2018. Quante volte abbiamo letto queste parole nell’ultimo anno? E quante altre volte ancora se ne parlerà nelle settimane a venire. Inutile dire che è stato un evento che ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo richiamando a Londra persone perfino dall’Australia o dalla Nuova Zelanda che arrivavano appositamente per essere spettatori di questo matrimonio.
Personalmente non sono mai stata una fanatica della famiglia reale inglese ma vivendo qui a Londra da qualche mese mi sono lasciata trasportare dall’entusiasmo dei cittadini e dei media e alla fine mi sono appassionata alla loro storia e alle loro vicende.
Una buona parte di colpa ce l’ha anche la bellissima serie di Netflix “The Crown” – che vi consiglio assolutamente – dove si ripercorrono i primi anni da regina di Elisabetta. Una regina giovane, almeno anagraficamente, alle prese con gli scandali familiari da tenere a bada, primi ministri da consigliare e questioni politiche di interesse mondiale con le quali confrontarsi.
Per non parlare del fatto che la mamma della famiglia con la quale vivo è una super fan della famiglia reale e al matrimonio di William e Kate era in prima fila.
La voglia di andare a Windsor per il giorno del Royal Wedding c’era da tempo ma la bambina più grande in settimana aveva preso la varicella e la mamma si era rassegnata a non andare. Le immagini live da Windsor della BBC il giorno prima del Royal Wedding però ci tentavano troppo e allora il venerdì sera ci siamo decise.
Fra un contrattempo e l’altro la mattina del 19 Maggio siamo partite un po’ più tardi del previsto, ma dopo aver preso 2 bus e un treno in quasi due ore siamo arrivate a Windsor.
Diversamente da quello che è accaduto per il matrimonio di William tenutosi nella capitale inglese nella bellissima abbazia di Westminster, il matrimonio del secondogenito di Carlo e Diana si è tenuto nel castello di Windsor a circa 40 km da Londra.
Una volta arrivate alla stazione la folla si è parata davanti a noi, chi se ne stava tranquillo a mangiare nei vari ristoranti, chi si era piazzato al parco di fronte al mega schermo e chi continuava a camminare e camminare seguendo il percorso prestabilito per arrivare lungo il viale che porta al castello e lungo il quale Harry e Meghan sarebbero passati in carrozza dopo la cerimonia.
Inizia così una bella camminata di almeno mezz’ora segnata da rallentamenti, ingorghi, controlli, spintoni. In realtà i due sposi hanno poi fatto il giro di tutto il paese, quindi potevano rimanercene tranquille anche molto più indietro senza infilarci nella folla impazzita per raggiungere la zona più vicino al castello.
Per fortuna il punto in cui arriviamo è anche dotato di un bel mega schermo che ci permette di vedere tutto quello che succede all’interno della cappella, altrimenti sarebbe stata una grande noia.
Ci posizioniamo giusto una mezz’ora prima che inizi il matrimonio e piano piano ci siamo fatte largo tra la folla, scavalcando anche i teli di coloro che si erano sistemati belli larghi probabilmente fin dall’alba, fino a guadagnare la quarta fila.
Seguire una messa per un’ora è sempre stata una bella sfida, ma non questa volta. Grazie alla folla intorno tutto è stato molto più divertente. Ogni inquadratura suscitava un sospiro, una risata, un “oh” di stupore e tutti ci siamo lasciati andare ad un canto irrefrenabile quando in chiesa il coro ha intonato la bellissima “Stand by me” e successivamente quando è partito l’inno nazionale.
Finita la cerimonia siamo rimasti trepidanti con gli occhi dritti verso la strada e le fotocamere alte ad aspettare il passaggio della carrozza. Ecco che finalmente dopo una ventina di minuti le grida degli spettatori e il rumore degli zoccoli dei cavalli si fanno sempre più vicini, finché inizio a vedere le guardie che precedono Harry e Meghan. Ecco la carrozza! Un paio di secondi, forse anche meno, sono riuscita e vedere i neo sposi che salutavano la folla sorridenti. Qualche click a casaccio mentre tenevo la fotocamera alta sopra le teste di chi mi stava davanti (infatti le foto sono uscite sfuocate) e tutto era finito.
Dopo il passaggio della carrozza la folla inizia piano piano a muoversi e non vi sto a dire della fila che abbiamo fatto per uscire dalla zona in cui ci eravamo appostate per riuscire a raggiungere nuovamente il centro di Windsor. Una cosa pazzesca!
Per questo matrimonio i due sposi hanno voluto rendere maggiormente partecipi anche alcuni cittadini impegnati in varie charity che hanno ottenuto un invito speciale per osservare da vicino il matrimonio all’interno del castello, poco al di fuori della cappella. Questi invitati si riconoscevano poi all’esterno nella strade di Windsor grazie ad una spilletta che diceva “spectator”.
Ma cosa ha reso questa giornata così speciale anche per noi comuni mortali, stranieri, senza neanche un particolare amore per la famiglia reale!? Per me è stata tutta l’atmosfera che si respirava a Windsor.
Immaginatevi un bellissimo paese, elegante, tranquillo, molto british, pieno di festoni con la bandiera del Regno Unito, cartonati dei due sposi a dimensione umana, musica che viene dalle case e dai locali, persone che brindano sedute sulle finestre degli edifici, appassionati di royals vestiti come fossero stati davvero fra gli invitati, residenti che hanno allestito dei pic nic a tema nei bei giardini delle loro case, telecamere e giornalisti.
Lo so che qualcuno pensa che tutti i presenti lì quel giorno siano solo dei pazzi, che con il nostro entusiasmo e la nostra partecipazione stiamo dando importanza a qualcosa di datato, superato e superficiale. Io invece penso che tutto ciò possa essere preso con leggerezza e possa essere guardato come un qualunque altro evento di intrattenimento che ci regala una giornata diversa, senza dover ad ogni costo sottintendere velleità monarchiche o elitarie. Almeno non da parte di tutti, sicuramente non da parte mia.
Voi come la pensate? Non avete guardato niente neanche in tv o vi sarebbe piaciuto prendere parte a questa giornata a Windor?
Bellissima esperienza! Sono stata a Windsor e ho percorso tutta la Long Way, bellissima passeggiata nel bel mezzo del verde inglese.
Si è molto bello, anche se è stata un’esperienza completamente diversa 🙂
Avrei dato il mignolo del piede per partecipare all’evento! Ho insistito, fatto capricci, rotto le scatole e cercato voli a basso costo. E tutto da novembre. A casa mia il mio intento è stato bocciato da tutti i componenti della famiglia con sufficienza. “Preferiamo un weekend in Spagna”. Perchè? Lì sono tutti sposati…
Ahahah Paola m’hai fatto morire! Cavolo così tanto appassionata?! Io colto la palla al balzo, ma se non fossi stata già qui l’avrei pensata come i tuoi familiari!