cozy place

Cos’è successo in questo anno? Il mondo si è allargato o rimpicciolito?

Un bivio. E scommetto che ci dividiamo quasi a metà: chi di qua, chi di là.

Un anno fa tornavo da un lungo weekend in Sicilia e quest’estate sono riuscita a strappare due viaggetti in Provenza e in Trentino, quasi come fosse tutto normale. Ma così non è.

Cosa ci è successo?

Chi un tempo chiamava “casa” ogni angolo di mondo, oggi chiama “mondo” il suo bilocale di 50mq. Ne hai scoperto ogni pertugio, ogni anfratto, ogni angolo in cui cercare luce in ogni preciso momento della giornata. Quegli angoli in cui il sole ti riscalda anche se fuori non puoi andare. Stanze che hai reso più tue, confortevoli, amiche, alleate del tuo benessere.

piccole cose

Non hai mai osservato bene il tuo paesino così come adesso, non hai mai sentito tua quella strada, quel parco, come in questi ultimi 365 giorni. Ti stupisci dei piccoli momenti di gioia che un caffè d’asporto, sorseggiato camminando lungo il viale alberato dietro casa, possa regalare. Ti meravigli della pazienza che hai avuto nel far crescere e non morire la tua nuova piantina o nell’aspettare che il piccolo orto sul terrazzo desse i suoi dolci frutti. Hai scoperto che sai anche cucinare e che le torte non è bello solo mangiarle. Hai riconosciuto il valore della mattina silenziosa, quella alla quale strappare alcuni minuti in più da dedicare ad un po’ di attività fisica o yoga. Hai scoperto i podcast; un altro modo per scappare a quell’abbrutimento a cui la vita ogni tanto ci costringe se non stiamo ben attenti. Hai riscoperto l’affetto di chi ti è vicino; di un tè condiviso, di una partita a carte, di una serie su Netflix in compagnia. Apprezzi ancora di più un amore che sa come tirarti fuori dai tuoi momenti bui. E poi i libri. Quieti compagni di vita e di avventure che niente chiedono, ma che donano tante vite quante ne necessitiamo. Hai preso atto che sì “nessun uomo è un’isola”. Che sei forte e capace di assaporare un nuovo punto di vista.

Poste tutte le mancanze e le privazioni che indistintamente tutti abbiamo subìto, hai potuto e saputo vedere il tuo mondo allargarsi. Ciò che un tempo ti stava tremendamente stretto, conscia di tutto ciò che fuori ti aspettava, oggi il “qui e ora” ti sembra molto di più di ciò che è sempre stato. Qualcosa di cui essere grati davvero e da non dare mai più per scontato.

tazza caffè

Poi c’è chi lo spazio non ce l’aveva prima e il mondo lo ha visto rimpicciolirsi ulteriormente, senza via di scampo, senza poter far niente. Quei momenti di svago, spensieratezza, scoperta ed evasione che rappresentavano i viaggi sono stati erosi completamente. Ed un pugno di mosche è ciò che ti sei ritrovata per le mani. Quali sono state le priorità? In nome di cosa hai rimandato la felicità? I sogni? Schiacciati a terra, impotenti, piccoli come formiche, distanti. Casa – lavoro – casa – lavoro. Incapace di trovare soddisfazione in ciò che è rimasto; qualcosa che credevi imprescindibile, che davi per assodato – un lavoro a tempo indeterminato, una convivenza, una casa, la famiglia – cosa riescono ancora a darti quando tutto il resto è annullato? È bastato per tenerti a galla in questo anno o ti ha trascinato ancora più a fondo?

Il tuo mondo si è allargato o rimpicciolito?