Una delle cose da fare in Perù, delle attrazioni più belle da vedere, è sicuramente un‘escursione alla Rainbow Mountain, anche chiamata Vinicunca o Montaña de Siete Colores.
Sicuramente se state pensando ad organizzare un viaggio in Perù fai da te avrete già visto almeno una foto di questa spettacolare montagna. Si tratta di un rilievo dai tanti colori che si sono creati in maniera naturale a causa della sedimentazione di vari minerali sul proprio suolo.
Lo spettacolo che si ha una volta conquistata la cima, a 5200 metri, è impareggiabile.
Già prima di arrivare alla cima il paesaggio nel quale vi troverete a camminare è bellissimo: piccoli ruscelli, alpaca, lama, cavalli, un po’ di neve in qua e là, il ghiacciaio Ausangate in lontananza, sfumature tenui dei colori che più in alto ritroverete più esplosivi che mai.
Visto che durante un viaggio in Perù passerete da Cusco e dintorni almeno per raggiungere Machu Picchu, se avete un giorno in più a disposizione non potete perdervi il trekking alla Rainbow Mountain.
Escursione Rainbow Mountain: come funziona?
Per fare un’escursione alla montagna colorata del Perù solitamente si acquista un tour in una delle tante agenzie del centro di Cusco. Nel prezzo, che si aggira fra i 30 e i € 40, sono inclusi: trasposto, colazione, pranzo e guida.
Il giorno dell’escursione alla montagna colorata vi aspetta una bella levataccia, visto che in genere la partenza è tra le 3 e le 4 del mattino. Seguirà un viaggio di 3 ore o poco più su un piccolo pulmino insieme ai vostri compagni di avventura.
Una volta arrivati al piccolo villaggio ai piedi della Rainbow Mountain tutti insieme farete colazione e a seguire un breve briefing nel quale la guida vi spiegherà come si svolgerà il trekking.
Di nuovo si monta sul pulmino fino all’entrata di Vinicunca Mountain e da lì si inizia a salire a piedi. Stiamo parlando di un dislivello di circa 1000 metri, dai 4200 ai 5200. Il percorso alterna brevi ripide salite a lunghi tratti quasi pianeggianti. Ma il problema di questo trekking non è la difficoltà del percorso quanto la mancanza di ossigeno e un conseguente maggior affaticamento dovuto all’altitudine.
Se non ve la sentite di effettuare il trekking a piedi – di solito si impiega da un minimo di 1 ora e trenta a un massimo di 3 ore, a seconda della vostra forma fisica – potete scegliere di salire con l’aiuto di un cavallo.
Appena dopo l’entrata ne troverete tantissimi condotti da persone locali. Il prezzo che vi faranno pagare al punto iniziale è più alto (circa € 20 andata e ritorno) perché ci penseranno le guide dei vostri tour a raccogliere i soldi, se invece contrattate personalmente più avanti lungo il percorso – anche se in effetti si incontrano meno cavalli liberi – il prezzo si abbassa notevolmente.
Io quel giorno stavo proprio male, non lo sapevo ancora ma avevo già i sintomi della salmonella che mi avrebbe fatto correre all’ospedale subito dopo pranzo. Quindi optai immediatamente per il cavallo.
Nonostante in Perù € 20 possano sembrare veramente tanto, queste persone che vi accompagnano per la salita con il cavallo, per la maggior parte donne con sandalini ai piedi, a mio parere se li meritano tutti e anche di più.
Fare il trekking a piedi sicuramente dà più soddisfazione, conquistare l’arrivo con le sole proprie forze è tutta un’altra cosa ma io in quelle condizioni non avrei potuto fare altrimenti.
Sicuramente prima di affrontare il trekking alla Rainbow Mountain avrete già avuto modo di stare qualche giorno a Cusco (3400 mslm) e quindi di poter valutare se per voi l’altitudine rappresenta un grande problema o se ce la potreste fare senza arrancare troppo.
Il cavallo non riesce comunque a compiere tutti i tratti, i più ripidi, così come gli ultimi metri finali, dovrete scendere e fare da soli a piedi. Aldilà del mal di pancia, quando sono scesa anche per fare soli 5 minuti a piedi avevo la lingua che quasi toccava terra. La stanchezza, l’affanno e la pesantezza che si sentono a quell’altitudine sono davvero incredibili.
Per fortuna, per aiutare chi si trova più in difficoltà, le guide, non solo la vostra, che troverete lungo il percorso sono dotate di ossigeno da utilizzare all’occorrenza. All’entrata rimarrà ad aspettarvi, almeno nel nostro caso, anche un medico vero e proprio.
Come saprete se avete letto i post di Gianni sulla scalata del vulcano Villarrica in Cile o sul cammino di Santiago, fra i due è lui il camminatore. Gianni infatti ha scelto di fare il percorso a piedi ed ha impiegato poco meno di 2 ore per la salita.
Per quanto riguarda il discorso climatico quando c’eravamo noi ad inizio ottobre in certi punti, quando il sole usciva, potevamo stare anche con il maglione e basta, durante la discesa invece ha iniziato anche a nevicare e tirare un forte vento. Il consiglio è quello di vestirvi a strati e di munirvi di sciarpa, guanti e cappello. Anche se visitaste la Rainbow Mountain d’estate ricordatevi che siamo comunque a 5000 metri!
Non si può negare che sia una delle cose più faticose che farete, soprattutto se non siete appassionati e abituati a fare trekking, ma vi assicuro che sarà anche una delle più belle e memorabili esperienze che possiate fare. Il panorama che si gode dalla cima è qualcosa di incredibile che vi ripagherà di tutta la fatica.
Insieme ad un’esperienza sul Lago Titicaca, visitare la Rainbow Mountain rientra a pieno titolo tra le cose da non perdere in Perù.
[…] tanti altri i luoghi e le esperienze da fare in Perù che vi entreranno nel cuore: Arequipa, la Montagna Colorata e il Lago Titicaca sono sono […]
è il piu bell’articolo che ho trovato in internet riguardo il Perù..complimenti..e poi leggendo i commenti sei davvero gentilissima.
volevo farti anche io alcune domande.
siamo due ragazze , abbiamo sempre organizzato viaggi fai da te, però l america latina la vedo più complicata, mi sbaglio?
volevamo acquistare un viaggio di gruppo ma l’idea mi scoccia un po,anche per i costi, preferisco la mia autonomia.
due donne possono tranquillamente viaggiare in perù anche in bus?
possiamo organizzare i trasferimenti da casa e poi in loco acquistare le escursioni?tititaca, rainbow, e machu?
non sappiamo perfettamente ne l inglese ne lo spagnolo ma ce la caviamo, internet comprando una sim è funzionante ovunque?
grazie Sara
Ciao Martina, intanto grazie mille per il complimento, questo mi fa davvero felice! Allora, secondo me, con le dovute attenzioni potete andare tranquillamente da sole. Capirete da voi quali sono alla sera le zone da evitare e quelle invece più sicure dove troverete anche tanti altri turisti. Se fate le classiche tappe, l’unica città secondo me un pochino più “pericolosa” è Lima; per Arequipa, Cusco e Puno andate serene. Per i trasferimenti controllate i bus di Cruz del Sur e per le escursioni l’unica che mi sento di consigliarvi di prenotare prima (se avete i giorni contati è quella a Machu Picchu, incluso il treno per arrivarci); magari non avreste problemi nemmeno facendo sul momento, ma io non rischierei. E per la Sim non ho avuto nessun problema ad utilizzarla in tutto il paese.
A presto!
[…] a quello che sono stati quei quasi 3 mesi di viaggio vedo davanti ai miei occhi Machu Picchu, la Rainbow Mountain, i salares della Bolivia, il deserto di […]
Ciao Sara,
ti voglio fare una domanda: come ti sei organizzata con i vari trekking e lo zanino/valigia da portare in spalla? ad esempio, sulle raibow mountaines hai avuto modo di alleggerirti prima di salire?
Ciao Beatrice, quando fai queste escursioni organizzate non ti porti tutto lo zaino dietro. Per esempio per la Rainbow Mountain devi per forza fare ritorno a Cusco e quindi puoi lasciarlo nell’alloggio. Lo stesso quando vai a Machu Picchu puoi lasciarlo dove dormi ad Aguas Calientes 🙂
Ciao, complimenti per il tuo articolo! Potresti darmi qualche indicazione sul tipo di scarpe da utilizzare? Bastano le scarpe da ginnastica o servono per forza scarpe da trekking/montagna? Grazie
Ciao! Io ti consiglio un paio di scarpe da trekking, soprattutto per il tipo di suola. Puoi travare un po’ di neve, terreno sconnesso, sicuramente cammini meglio con quelle. Però direi che non sono indispensabili 🙂
[…] solo per prenotare con l’agenzia l’escursione a Machu Picchu insieme a quella della Rainbow Mountain. Questo perché pagando con la carta vi vengono applicate delle commissioni ed inoltre non viene […]
[…] e ho passato tutto il tempo della visita con mal di stomaco. Mentre a 50 metri dalla cima delle Rainbow Mountain sono dovuta correre all’impazzata giù alla ricerca del primo bagno disponibile!!!! Per circa […]
Grazie articolo molto esauriente , belle fotografie e ottima descrizione , penso che resterà un sogno poter vedere quelle montagne a quella quota .
Ciao
Ciao! Grazie mille per i complimenti e ti auguro di realizzarlo invece questo sogno 😉
Ciao Sara.. Ottimo e dettagliato articolo. Sono in fase di progettazione del nostro viaggio in Perù. Ti posso chiedere qualche info riguardo vaccini, mal di pancia, altitudine ecc? Mi saresti molto di aiuto. Grazie.
Ciao! Non ci sono vaccini obbligatori, ti possono consigliare solo l’Epatite A, per stare un pochino più tranquilla riguardo al cibo e all’acqua perché livello di igiene non è il massimo. Per quanto riguarda l’altitudine io non ho riscontrato particolari problemi, se non l’affanno ma su questo non ci puoi fare niente. A qualcuno l’altitudine causa mal di testa e problemi più seri, ma devo dire che non ho incontrato nessuno che abbia avuto gravi disturbi. Ti consiglio di rimanere sempre ben idratata e magari bere mate de coca, diffusissimo, perché dice che aiuti da questo punto di vista. Se vuoi consigli sui medicinali per sicurezza ti conviene sentire il tuo dottore di famiglia 🙂