Il Palazzo di Diocleziano a Spalato è l’attrazione più famosa e importante della città croata. Anzi, possiamo dire che il palazzo in realtà è la città stessa.
Le mura dell’imponente complesso architettonico costituivano infatti il perimetro del nucleo originario della città vecchia.
Nonostante vari cambiamenti avvenuti nei secoli, rifacimenti e restauri, il Palazzo di Diocleziano conserva una straordinaria bellezza che non è stata scalfita dai vari interventi del passato.
Abbagliante, imponente, elegante, il Palazzo di Diocleziano a Spalato è uno dei monumenti meglio conservati dell’architettura romana; uno dei luoghi da vedere in Croazia.
Dal 1979 il Palazzo di Diocleziano a Spalato è patrimonio dell’UNESCO.
Palazzo Diocleziano Spalato: un po’ di storia
Chi era Diocleziano? Gaio Aurelio Valerio Diocleziano, nato Diocle, nacque da un’umile famiglia della provincia romana della Dalmazia, nei pressi di Salona, fu imperatore romano dal 284 al 305 d.C., pagano e persecutore di cristiani.
Durante il suo potere Diocleziano mise in atto profonde riforme politiche e amministrative all’interno dell’Impero Romano, dando vita alla cosiddetta “tetrarchia” cioè la suddivisione del potere con altri tre colleghi.
L’imperatore edificò probabilmente il Palazzo di Spalato tra il 293 e il 305, anno in cui a causa di una malattia abdicò (primo e unico imperatore a fare questa scelta volontariamente) e si ritirò nel palazzo fino alla morte avvenuta nel 313.
Il Palazzo vene costruito con la splendente e prestigiosa pietra bianca estratta dalle cave dell’Isola di Brač.
Per la costruzione della sua dimora, l’imperatore Diocleziano non badò a spese e abbellì la residenza con materiali provenienti da altri paesi.
L’imperatore infatti costruì il Palazzo di Spalato anche con marmo di Carrara e sfingi provenienti dall’Egitto.
La cittadella ha la struttura tipica romana costituita dall’intersezione di cardo e decumanus, quattro torri agli angoli e altrettante porte aperte nelle mura: la Porta Aurea, la Porta Argentea, la Porta Ferrea e la Porta Bronzea.
Vediamo insieme cosa comprende il Palazzo di Diocleziano a Spalato e cosa visitare al suo interno.
Palazzo Diocleziano Spalato: cosa vedere
All’interno del Palazzo di Diocleziano a Spalato possiamo riconoscere diverse aree visitabili, queste sono:
- Peristilio
- Cattedrale di San Doimo
- Vestibolo
- Tempio di Giove
- Sotterranei
Il Peristilio è la piazza centrale del Palazzo e cuore della città, quella che vi accoglie maestosa al vostro arrivo circondata su tre lati da un’imponente colonnato.
Il Peristilio del Palazzo di Diocleziano aveva una funzione cerimoniale, qui l’imperatore appariva ai suoi sudditi i quali si inginocchiavano al suo cospetto. Oggi intorno al Peristilio si trovano bar dai prezzi esosi e palazzi più recenti di nobili famiglie spalatine. Il Peristilio viene anche utilizzato come palcoscenico teatrale per le sue particolari qualità acustiche.
La Cattedrale di San Doimo altro non è che l’antico mausoleo di Diocleziano, trasformato appunto in Cattedrale nel VII secolo dal primo vescovo di Spalato.
Le attrazioni principali da vedere all’interno della Cattedrale di Spalato sono il pulpito romanico, un altare che serviva da sarcofago, un fregio scultoreo dove si pensa siano scolpiti i volti di Diocleziano e sua moglie, il Tesoro al secondo piano, una cripta e soprattutto il campanile, risalente al XIII secolo ma ultimato solo nel XVI.
Salire sul campanile della Cattedrale di San Doimo è sicuramente una cosa da fare a Spalato, per ammirare la città dall’alto in tutta la sua bellezza. Da qui il vostro sguardo può spaziare dall’intreccio di viuzze del centro storico al mare azzurro.
Il Tempio di Giove del Palazzo di Diocleziano venne riconvertito in Battistero in epoca tardo antica. Nel XIII secolo venne collocata qui la fonte battesimale che si trovava originariamente nella Cattedrale. Ad accogliere i visitatori prima dell’entrata si trova una delle sfingi di granito che Diocleziano fece portare dall’Egitto.
Altra cosa da vedere all’interno del Palazzo di Diocleziano a Spalato è il Vestibolo; esso ha una forma esternamente quadrangolare e internamente a pianta circolare. Si tratta dell’antico ingresso alle sale imperiali e alla parte residenziale del palazzo.
Oggi il Vestibolo porta al Museo Etnografico e a due dei più rinomati alberghi della città.
I sotterranei del Palazzo di Diocleziano fungevano anticamente da magazzini, per cambiare poi varie destinazioni d’uso a seconda dell’epoca. Oggi vi si tengono mostre temporanee e un mercatino permanente che sinceramente mi ha un po’ deluso perché svilisce l’ambiente che in sé sarebbe bello e ben conservato.
Qui infatti si trovano numerose bancarelle stracolme, forse anche di pezzi di valore, ma soprattutto di molti dei soliti souvenir cheap e kitsch.
Per non parlare della congestione di turisti che si viene a creare dentro nei periodi di alta stagione, cosa che sicuramente non aiuta ad aumentare il fascino del luogo.
Il problema del gran numero di turisti, dello sfruttamento degli stessi con prezzi decisamente sopra la media per il costo della vita in Croazia e l’atteggiamento un po’ insofferente di chi lavora con il pubblico è una problematica che probabilmente riscontrerete anche voi.
Forse quest’ultimo “problema” è ancora più evidente a Dubrovnik, la nostra seconda tappa del nostro viaggio nei Balcani.
Palazzo Diocleziano Spalato: prezzi e biglietti
Visitare il Palazzo di Diocleziano a Spalato è in parte a pagamento.
Passeggiare per il Peristilio, per il Vestibolo e nei sotterranei (ad eccezione di mostre temporanee) è gratuito.
Esiste invece un biglietto per visitare la Cattedrale ad 8 kune, oppure, ed è quello che vi consiglio, un biglietto che include tutto al costo di 45 kune (circa €6).
Per fortuna il prezzo di questa attrazione è contenuto, motivo in più per visitare il bellissimo Palazzo di Diocleziano a Spalato.
Per la visita del Palazzo di Diocleziano è necessario e/o consigliabile prenotare on-line?
Grazie
Alfonso
Ciao, sinceramente non so neanche se sia possibile. Puoi prenotare un tour privato con guida, ma per l’accesso alle parti a pagamento sinceramente non mi sembra sia possibile.
[…] Laghi di Plitvice distano poco più di 2 ore da Zagabria, quasi 3 ore da Spalato e poco meno di 2 ore da […]
[…] Spalato […]
[…] giorno: Spalato (siamo atterrati alle 7 di mattina) 2° giorno: Dubrovnik (e notte in Montenegro) 3° giorno: […]
Davvero bello, mi spiace leggere dell’atteggiamento insofferente degli abitanti ma capisco che la presenza di troppa gente renda meno facile la loro vita. Ne so qualcosa io che abito qui vicino alle Cinque Terre dove gli abitanti trovano tranquillità giusto un paio di mesi l’anno.
Sì, infatti non mi sento di colpevolizzarli troppo, da una parte è comprensibile. Anche se lo è un po’ di meno per chi lavora al pubblico 🙂