Ait Ben Haddou è senza dubbio la più famosa kasbah del Marocco, vicino alla città di Ouarzazate nel cuore dell’Atlante, la più importante catena montuosa del Marocco.
La kasbah di Ait Ben Haddou è una cittadella fortificata in mattoni crudi rossi con torri angolari. Il suo colore tipico è dovuto ai materiali utilizzati per la costruzione: un mix di paglia, fango e sassi. Al suo interno sono presenti case, zone comuni ed altri edifici come una moschea, stalle, granai e, oggi, negozi e botteghe. Qui, anche se non sembrerebbe, vivono ancora delle famiglie.
Appena arrivati nel parcheggio noterete poco più in là la kasbah di Ait Ben Haddou su di una collinetta; per raggiungerla dovrete superare il letto ormai asciutto del fiume Ounilla.
Cercate di visitare la kasbah al mattino presto o la sera prima del tramonto, quando le orde di turisti che viaggiano in gruppo non sono ancora arrivate o sono già andate via. Posso dirvi che io ho visitato Ait Ben Haddou incontrando per le strade solamente 3-4 turisti; l’esperienza è stata per questo molto più suggestiva e autentica, una delle più belle del mio viaggio in Marocco. Anche se sicuramente si nota l’impronta turistica del luogo, è bello poter passeggiare in tranquillità e ammirare le costruzioni, i cortili, le case e scambiare due chiacchiere con gli artigiani che gestiscono le botteghe e i negozi. Un ragazzo che vendeva gioielli e indumenti vari, mi ha invitato ad accomodarmi all’interno del suo negozio offrendomi del tè. Abbiamo conversato, mi ha parlato un po’ della storia della kasbah e della sua famiglia; così come con un grande sorriso mi ha accolto uno dei signori che lavora all’interno di una bottega che produce tappeti. Al contrario di quello che succede in una città come Marrakech, qui i due negozianti non hanno insistito perché comprassi qualcosa ed hanno conversato con me con il sorriso, senza per forza aspettarsi qualcosa in cambio.
Nel vostro peregrinare senza meta, vi consiglio di salire fino a cima, fino a raggiungere le rovine di un agadir (granaio fortificato) dal quale ammirare il panorama sul paesaggio desertico circostante.
La visita a Ait Ben Haddou è gratuita, non ci sono biglietti da acquistare; anche se potreste trovare qualcuno che vi chiederà 10 dirham all’ingresso per un qualche fantomatico lavoro di ristrutturazione della città.
Ait Ben Haddou: Game of thrones e non solo
Se Ait Ben Haddou è ancora ben conservata ed è riuscita a recuperare l’aspetto che all’incirca aveva nel corso dell’XI secolo, quando era un frequentato caravanserraglio almoravide, è anche grazie agli investimenti cinematografici. Fin dagli anni ’50, infatti, la kasbah marocchina è stata il set di numerosi film importanti; giusto per citarne alcuni: Lawrence d’Arabia, Gesù di Nazareth, Indiana Jones, Cleopatra, Il gladiatore, Alexander, Prince of Persia e fra gli ultimi Il trono di spade.
Come vi avevo già raccontato nel post dedicato alle location delle serie tv, la kasbah di Ait Ben Haddou altro non era che Yunkai, una delle città della Baia degli schiavisti liberata da Daenerys.
Come arrivare a Ait Ben Haddou
Per arrivare ad Ait Ben Haddou da Marrakech in auto si prende la strada N9 che taglia l’Atlante, attraverso il passo di Tizi-n-Tichka (2260 metri). Seguendo questa strada si inizia a scendere in direzione Ouarzazate fino a raggiungere Tazentoute, qui dovrete svoltare ad una deviazione segnalata dai cartelli; in pochi minuti avrete raggiunto Ait Ben Haddou.
Da Marrakech a Ait Ben Haddou in auto ci sono circa 3 ore e mezza.
Se non avete noleggiato un auto e preferite muovervi con i mezzi pubblici, come ho fatto io, dovrete prendere un bus (compagnia CTM) a Marrakech in direzione Ouarzazate. Il tragitto questa volta sarà un po’ più lungo, circa 4 ore e mezza; ma non preoccupatevi, il viaggio attraverso l’Atlante è veramente bello. Ed è inclusa anche una sosta ad un tipico “autogrill marocchino” con carne appesa in bella vista e spremute di arancia!
Una volta arrivati in città potrete prendere un taxi privato o un grand taxi, da condividere con altri viaggiatori (Ait Ben Haddou dista circa 32 km da Ouarzazate). Io presi da Ouarzazate un taxi privato che mi accompagnò tutto il giorno, durante il quale visitai: Ait Ben Haddou, gli Atlas Studios e l’oasi di Fint. Fu una bella giornata di scoperta, grazie anche al tassista molto carino e gentile che ebbi la fortuna di trovare; nonostante qualche problema di comunicazione, parlammo tantissimo: mi raccontò della sua famiglia, del suo lavoro, facendomi scoprire storie e aneddoti della vita a Ouarzazate.
Spero di avervi chiarito le idee su come visitare Ait Ben Haddou, altrimenti come sempre potete scrivermi nei commenti!
[…] Io per esempio ho preso un taxi per un’intera giornata una volta arrivata a Ouarzazate, per visitare Ait Ben Haddou e l’oasi di […]