Ogni deserto ha una storia a sé, la sua tipica conformazione e le sue peculiari caratteristiche che lo rendono unico. E quando nel Wadi Rum ti trovi di fronte ad un paesaggio così apparentemente infinito e così vivacemente monocolore non puoi che rimanere a bocca aperta, lasciarti cogliere dallo stupore, dalla meraviglia ed abbandonarti a tutto questo senza difese.
Il Wadi Rum, il deserto della Giordania, è solo il secondo deserto che ho potuto conoscere ed è veramente diverso da quello che ho vissuto in Marocco. Qui le distese di sabbia fine e gialla che hanno riempito i miei occhi in Marocco hanno lasciato spazio ad una superficie prevalentemente rocciosa e rossa. La terra si è sbizzarrita nel creare gole e rocce dalle più svariate forme.
Visitando il deserto del Wadi Rum ho rivisto i paesaggi del film Lawrence d’Arabia e mi è venuto naturale pensare che i genitori di quei beduini che lì mi hanno fatto da guida vivevano in un deserto completamente diverso da quello di adesso, che quel deserto era per loro “casa” nel vero senso della parola. Senza turisti e senza wifi.
Quello giordano è un deserto più vissuto, visitare il Wadi Rum significa intraprendere un tour alla scoperta dei segni che l’uomo nei secoli ha lasciato.
Cosa vedere nel deserto del Wadi Rum
Come spesso succede, purtroppo facciamo tutto molto in fretta e anche qui il tempo che ci siamo ritagliati per visitare il Wadi Rum sicuramente non è stato quello ideale. Ma se appunto si ha poco tempo, mezza giornata può bastare per farsi un’idea del deserto del Wadi Rum anche se non si riesce a vedere tutto, a goderselo a pieno e ad approfondire.
Ecco ciò che si può visitare nel deserto del Wadi Rum in mezza giornata:
Il treno di Lawrence d’Arabia
Eccola lì la prima vera testimonianza di questa presenza che aleggia su tutto il deserto del Wadi Rum. Questo treno si trova qui dal 1916 ed è stato utilizzato nel famoso film del 1962 con Peter O’Toole. Attualmente il treno torna a vivere grazie a delle dimostrazioni.
Sorgente Lawrence d’Arabia
Abbastanza facile da raggiungere anche a piedi dalla Rest House, la sorgente prende il nome dall’evocativa descrizione che appunto Lawrence ne fa nel suo libro. Grazie anche all’acqua di altre sorgenti si forma una pozza che in passato è stata molto importante come luogo di sosta per le antiche carovane in viaggio tra la Siria e l’Arabia. La sorgente può essere raggiunta salendo un sentiero su per la collina.
Gola di Al Khazali
Il Siq Khazali è facile da esplorare ed oltre ad offrire dei piccoli e carinissimi scorci, è famoso per le sue antiche – e direi anche fantasiose – incisioni. Graffiti risalenti anche a 3000 anni fa raffigurano animali, impronte, e figure umane. Più recentemente invece i beduini hanno scolpito nella roccia scritte in arabo derivanti dal Corano.
Dune di Al-Hasany
Come vi ho accennato, il deserto del Wadi Rum è essenzialmente roccioso ma si possono trovare anche queste bellissime, grandi e rosse dune di sabbia dove camminare fino alla sommità per godere di una bellissima vista. E poi rotolare giù a tutta velocità.
Piccolo ponte di roccia
Qui nel Wadi Rum il vento si è sbizzarrito a modellare le rocce, erodendo l’arenaria più morbida e lasciando quella più dura. Il risultato sono degli straordinari archi naturali che si estendono da un masso a un altro.
A causa del poco tempo, io sono riuscita a visitare solo quello più piccolo.
E poi c’è il tramonto da non perdere nel deserto…come si può?!
Dove dormire nel Wadi Rum
Un’esperienza nel deserto secondo me è veramente completa se si riesce anche a dormire una notte in tenda. E non fatevi spaventare se siete poco temerari, perché ce ne sono per tutti i gusti e per tutti i bisogni. In Marocco per esempio ho sperimentato un alloggio più easy e spartano, per dormire nel Wadi Rum invece ci siamo concessi delle belle tende super confortevoli (c’era anche lo scaldasonno!).
Sono dell’idea che durante i periodi più caldi dell’anno si può tranquillamente optare per una soluzione più semplice, ma quando si affronta il deserto d’inverno non c’è da scherzare. Ho dormito nel deserto del Wadi Rum e la sera/notte faceva veramente freddo. Un alloggio di questo genere mi ha permesso di fare un sonno riposante.
Il campo tendato che ci ha ospitato nel Wadi Rum è il Sun City Camp.
[…] La seconda volta invece è stata nel deserto del Wadi Rum in Giordania. […]
ciao, complimenti per il tuo blog! stiamo utilizzando i tuoi articoli per prendere spunto per il nostro viaggio in Giordania tra 7 giorni! ho una domanda pratica…noi abbiamo noleggiato un’auto, si arriva ai vari campi direttamente con l’auto o i proprietari vengono a “prenderci” da qualche parte? ti ringrazio!
Ciao, scusami per il ritardo nella riposta e grazie mille per i tuoi complimento 🙂 Io ero con un tour organizzato, ma credo che con l’auto si possa arrivare direttamente ai campi. La strada principale è proprio vicina al deserto. Comunque ti conviene contattare direttamente le strutture e sentire loro, magari dipende da come sono posizionati 🙂
[…] ai suoi colori e alle sue spezie. In questo viaggiò sarò trasportata alle origini del mondo: dal deserto del Wadi Rum che nasconde tracce di animali ormai estinti, di insediamenti primitivi con le sue tribù, ai […]
Bellissimo post 🙂 mi hai fatto sognare!! Non ho mai pensato concretamente di visitare il deserto, solitamente sono attratta dall’Asia, ma mi hai fatto venire voglia di un viaggio in Giordania!!
ooh grazie mille! Questo è un bellissimo complimento…ispirare viaggi! 😉 Se sceglierai la Giordania sicuramente non te ne pentirai 🙂