Ci sono luoghi che come una macchina del tempo ti trasportano in un batter d’occhio in un’altra dimensione e in un’altra epoca. Il sito romano di Jerash in Giordania è uno di questi.
Se gli studi forzati forse non hanno trasmesso del tutto l’amore dovuto per la storia, le civiltà e le culture…ci ha pensato la vita e le esperienze dirette ad appassionarmi al mondo e alle sue vicende.
E così finisce che quando ti trovi di fronte a testimonianze tangibili del passato, ti emozioni. Strade, rocce, pietre solcate dalle ruote di un carro secoli fa e ora dalle tue scarpe Nike. Colonne modellate e toccate dalle mani di sapienti artisti, o magari schiavi, oggi noncuranti si lasciano sfiorare, toccare e a volte violentare da te, turista qualunque.
Quel palco un po’ scalcinato e un po’ ristrutturato vedeva protagonisti spettacoli di teatro che probabilmente hanno fatto scuola. Resti e rovine di antichi templi e religioni dal fascino eterno. Mosaici pazientemente costruiti, tasselli finemente lavorati, pregni del sudore e della fatica di chissà quale nostro lontano antenato.
Le sensazioni che ho provato qui forse sono anche dovute al fatto che abbiamo avuto la fortuna di visitare Jerash senza la presenza di troppi turisti. Il silenzio regnava, solo la voce della nostra guida ci trasportava attraverso i secoli, le storie, le leggende, la bellezza.
Sono arrivata a Jerash senza nessuna particolare aspettativa ed invece questo sito mi ha meravigliata come non avrei immaginato.
Un po’ di storia…
Annessa alla provincia romana nel 64 a.C. Jerash è un’incredibile testimonianza di architettura e urbanistica dell’Impero Romano. Si rimane a bocca aperta per come qui gli archi, le colonne, il foro, i templi, i teatri e i mosaici – con l’aiuto ovviamente di bravi restauratori – siano ancora ben conservati.
Jerash – nota anche come Gerasa – faceva parte di una rete commerciale e militare insieme ad altre città medio orientali formando la cosiddetta Decapolis. Il classico aspetto romano le venne conferito in particolare nel I secolo d.C. sotto gli imperatori Traiano e Adriano. Proprio in onore di una visita di quest’ultimo venne eretto l’imponente arco di Trionfo che porta il suo nome e che oggi, ancora ben conservato, accoglie i turisti all’entrata del sito. Numerose altre opere inoltre testimoniano anche il periodo cristiano e quello bizantino della città.
Già in lento declino dalla fine del III secolo, Jerash conclude definitivamente la sua storia quando viene colpita da un terribile terremoto nel 747.
Visitare Jerash: informazioni utili
La città di Jerash dista circa 50km da Amman e solitamente viene appunto visitata in giornata partendo dalla capitale giordana.
Il costo del biglietto per accedere al sito di Jerash costa 10 dinari (circa €12). Prima dell’ingresso vero e proprio del sito, nel centro visitatori, si trova un suk coperto dove comprare souvenir e un piccolo bar.
Jerash si visita all’incirca in 2-3 ore, a seconda ovviamente dei vostri ritmi, del vostro interesse e della presenza o meno di una guida con cui approfondire. Se vi rimane del tempo potete quindi unire la visita dell’antica città romana a quella del Castello di Ajloun che si trova a circa 30km. Si tratta di un castello crociato islamico eretto fra il 1184 e 1188. Il castello di Ajloun offre una bella vista sulle vicine Siria e Palestina.
[…] di animali ormai estinti, di insediamenti primitivi con le sue tribù, ai castelli crociati e ai resti dell’impero romano che un tempo si estendeva fino […]
Wow Sara! Non conoscevo questo posto, lo ammetto. E che scoperta! Fa davvero impressione ammirare questi luoghi, così ben conservati, dove un tempo si è svolta la storie e si sono avvicendate tante piccole storie. Hai proprio ragione, la storia è una di quelle materie scolastiche che nella vita vera è sempre più interessante e degna di essere approfondita!
Anche io che sognavo la Giordania da un po’ conoscevo questo luogo solo per nome e non sapevo praticamente niente. È stata una bellissima scoperta 🙂
Grazie per avermi fatto scoprire questo luogo. Hai proprio ragione, a scuola si “affronta” la storia come un obbligo e poi, quando ci ritroviamo a girare il mondo, non facciamo altro che guardare a quella materia tanto odiata come se fosse la madre di tutte le verità. I luoghi in cui è passata la storia, i luoghi che l’hanno fatta, hanno una marcia in più.
Ma figurati 😉 Si, davvero ho proprio riscoperto questa materia. E non sai quanto mi dispiace aver buttato via tutti, o quasi, i libri di scuola. Anche quelli, a modo loro sarebbero delle guide per i nostri viaggi 😉
eccome se lo sarebbero..
Quando si parla della Giordania si pensa a Petra ma ci sono anche siti come questo che meritano la visita.
Esatto! La Giordania è molto altro, per esempio patrimoni come questo di Jerash. Vale la pena conoscerli, al pari di Petra…