Cerreto Guidi è uno degli 11 comuni che compongono l’Empolese Valdelsa, territorio vicino a Firenze e che si spinge fino alle province di Pisa, Siena e Lucca.
Anticamente denominata Cerreto in Greti, Cerreto Guidi prende il suo attuale nome nel 1079 con l’arrivo nella zona dei conti Guidi. Il dominio della famiglia nella zona si concluse quando il territorio fu ceduto a Firenze e da questo momento rimase indissolubilmente legato al capoluogo toscano e alla famiglia dei Medici. Cerreto Guidi sorge in una posizione favorevole per la caccia (vicina al Montalbano) e in zona strategica per il controllo del territorio, in particolare del Padule di Fucecchio. Sui resti della rocca dei conti Guidi Cosimo I dei Medici decise nel 1556 di costruire la Villa medicea, che tuttora può essere visitata, come residenza di caccia.
Cosa vedere a Cerreto Guidi
Il centro storico di Cerreto Guidi è caratterizzato da una struttura fatta ad anelli concentrici. Iniziando la visita dalla strada che cinge il colle del complesso mediceo, in Via S. Saccenti troverete la Palazzina dei Cacciatori. Nata per ospitare i compagni di caccia di Cosimo, adesso viene aperta per mostre e manifestazioni di vario tipo. Poco più avanti si trova Porta al Palagio, l’unica porta rimasta delle quattro che si aprivano nelle mura e che prende il nome dal Palazzo del Podestà che si trova a fianco. Proseguendo, sempre sulla vostra destra, si trova l’Oratorio della Santissima Trinità. Una piccola chiesa che vale la pena di essere vista per la pala d’altare di Domenico Cresti detto il Passignano.
Il cuore della visita di Cerreto Guidi è ovviamente la villa medicea, alla quale si accede attraverso quattro scenografiche rampe di scale simmetriche in mattoni e pietra attribuite al Buontalenti, dette anche Ponti Medicei. La villa medicea è statale dal 1969 e aperta al pubblico dal 1978. La villa ospita il Museo Storico della Caccia e del Territorio dove si possono vedere antiche armi, ma anche importanti quadri raffiguranti i membri della famiglia Medici, sculture, arazzi, terrecotte, bronzi, arredi, ecc. proveniente dalle collezioni dell’antiquario Bardini.
Non dimenticate di andare al secondo piano e visitare il corridoio preferenziale che la famiglia aveva per assistere alla messa che si teneva nell’adiacente Pieve di San Leonardo. La famiglia poteva assistere alla funzione da un piccolo corridoio al piano superiore nascosti da grate in legno che tramite un piccolo cancello si potevano aprire su loro richiesta. La villa ha anche un grazioso giardino al quale si può accedere che però, come gli affreschi, risale all’800.
La villa medicea di Cerreto Guidi è diventata ancora più celebre perché al suo interno vi è morta la figlia di Cosimo I, Isabella. Come? La leggenda vuole che sia stata assassinata per volere del marito Paolo Giordano Orsini, ma recenti ritrovamenti danno quasi come certa la morte per malattia.
Una volta usciti dalla Villa potete entrare anche nella Pieve di San Leonardo dove si trova custodita la fonte battesimale in terracotta attribuita a Giovanni della Robbia. La torre campanaria adiacente è aperta al pubblico dal 2014 in occasione di alcuni eventi. Da lassù si gode di una vista mozzafiato che spazia su un’incredibile porzione di territorio della Toscana.
Villa Medicea
Ingresso gratuito
Aperto tutti i giorni:
ottobre – marzo: 10:00 – 18:00
aprile – settembre: 9:00 – 18:00
la domenica tutto l’anno: 10.00 – 19.00
Chiusura: secondo e terzo lunedì del mese, Capodanno, 1° maggio, Natale.
Scendendo verso Via Guidi e Via Vittorio Veneto sulla destra si trova Piazza Dante Desideri dove ha sede il Museo della Memoria Locale – Mu.Me.Loc. Forse è proprio questo museo che mi ha colpito più di tutti fra cosa vedere a Cerreto Guidi. Dopo aver parlato della storia più antica del borgo legata alla famiglia Medici, in questo museo si trova la memoria più recente, quella legata ai nostri nonni e alla loro vita semplice da contadini.
Il Mu.Me.Loc. di Cerreto Guidi è un museo multimediale della memoria locale, ma non solo. Attraverso foto e video che voi stessi potete scegliere, vedrete e ascolterete le storie di anziani che raccontano un mondo che non c’è più. Come si viveva nel dopoguerra nel Padule di Fucecchio? Cosa mangiavano i contadini? Come si pescava e coltivava? E un toccante e forte video che racconta il terribile eccidio nazi-fascista del Padule del 1944.
Mu.Me.Loc.
Biglietto Intero: €. 3,00
Biglietto Ridotto: €. 1,50
Dal martedì al sabato: 8:30 – 13:00
Mercoledì: 15:00 – 18:00
Per finire, in posizione più decentrata rispetto al centro (scendendo Via Vittorio Veneto all’incrocio con Via Pianello Val Tidone) c’è il Santuario di Santa Liberata costruito nel 1336.
Eventi Cerreto Guidi
Nonostante la sua piccola dimensione Cerreto Guidi durante l’anno ospita diversi eventi e manifestazioni. Le due più importanti sono:
- il Palio del Cerro, di cui vi ho ampiamente parlato;
- “La notte di Isabella”. Durante il weekend di luglio dedicato alla figlia di Cosimo I, Cerreto Guidi si trasforma in un vero e proprio borgo rinascimentale dove si possono incontrare personaggi dell’epoca, nobili e non, impegnati in giochi tipici del tempo, balli, mestieri, ecc. La festa continua fino alla notizia della morte di Isabella, avvenuta proprio qui il 16 luglio 1576, quando arriva il momento dello spettacolo finale ai Ponti Medicei.