Valparaiso in Cile – soprannominata anche Valpo – è una città che sicuramente non deve mancare in un viaggio in Cile. Ma cosa vedere a Valparaiso? Perché questa città sulla costa nord del Cile attrae tanti turisti?
Valparaiso è una città surreale, a volte sembra quasi finta e costruita a tavolino da un pittore impazzito che ha voluto fare della sua città una sua creatura personale. Murales, disegni, decorazioni e opere d’arte si trovano ad ogni angolo: sulle case, sui muri, sui marciapiedi, sulle ringhiere, sulle scale, sui pali della luce. Un intricato labirinto di viuzze e scale ripide da togliere il fiato.
Anche le case private sono spesso colorate con colori sgargianti, che viste tutte insieme da lontano, ammassate sui 42 cerros – collinette – che compongono questa città creano un panorama unico e allegro tutto da fotografare.
I cerros più turistici con una maggiore concentrazione di ristoranti e locali sono il Cerro Alegre e il Cerro Conceptión.
Valparaiso per me è sinonimo di allegria. Non mancano il degrado e le case abbandonate, come in quasi tutte le città latino americane, ma i colori che spuntano all’improvviso, i localini alternativi, le botteghe d’arte e artigianato e la gente locale, che è sempre stata cordiale e sorridente, me la fanno ricordare come una città allegra.
Valparaiso e il suo centro storico sono patrimonio dell’UNESCO. Quasi non sembra una città sudamericana tanto è forte nei suoi edifici l’influenza europea; in alcune strade sembra veramente di trovarsi in un angolo di Inghilterra o Germania. L’unica struttura più prettamente cilena sembra essere il museo Lord Cochrane, la casa più antica di Valparaiso, sul cerro Cordilleta.
Oltre alla street art, altra attrattiva particolare di Valparaiso sono sicuramente gli antichi ascensori – piccole funicolari – che collegano la parte bassa della città ai vari cerros. Alcuni sono veramente messi male e non si capisce come riescano ancora a funzionare, altri sono appunto in manutenzione o chiusi definitivamente, ma non possiamo stupirci più di tanto se consideriamo che sono stati costruiti tra il 1883 e il 1916. La funicolare più antica di Valparaiso è l’Ascensor Conceptión che dall’omonimo cerro porta al viale Paseo Gervasoni e viceversa. Viaggiare su una di queste funicolari costa 300 pesos.
Altro motivo per venire a Valparaiso è il pesce. Valparaiso infatti si trova sull’oceano e il suo porto è uno dei più importanti del Cile. I piatti di pesce qui si sprecano, così come ristoranti bellissimi dove rilassarsi. Ovviamente ci sono quelli più casalinghi a buon prezzo, ma anche tanti locali che coniugano alla buona cucina anche location ricercate, originali e spesso, come da tradizione di questa città, piene di colorati disegni. Come piatto di pesce, io vi consiglio di assaggiare un chupe de mariscos cioè una densa zuppa con molluschi, pan grattato e una spolverata di formaggio. La stessa zuppa si può avere con i locos, cioè delle buonissime capesante giganti.
Tra le cose da vedere a Valparaiso c’è sicuramente una delle tre case che Pablo Neruda aveva in Cile. Il poeta amava vivere in case architettonicamente uniche costruite su misura, seguendo i suoi particolari gusti e le sue esigenze; sono così venute fuori delle abitazioni che si possono definire quasi dei musei. I suoi rifugi sono una collezione di piccoli oggetti unici, opere d’arte commissionate o regalate da artisti amici, ricordi comprati durante viaggi lontani. Potete visitarne una a Santiago soprannominata La Chascona, una a 45 km da Valparaiso a Isla Negra e una appunto a Valparaiso chiamata La Sebastiana.
“Sento la stanchezza di Santiago. Voglio trovare una casetta a Valparaíso dove vivere e scrivere con tranquillità.” – scriveva Neruda in una lettera del 1959.
E quella casa sembra proprio averla trovata. L’arredamento, i dettagli e le pareti curvilinee della Sebastiana di Valparaiso richiamano l’interno di una nave.
L’entrata a La Sebastiana costa 7000 pesos comprensivi di un’audioguida molto utile che ripercorre la storia del poeta e di ogni stanza.
VALPARAÍSO,
qué disparate
eres,
qué loco,
puerto loco,
qué cabeza
con cerros,
desgreñada,
no acabas
de peinarte,
nunca
tuviste
tiempo de vestirte,
siempre
te sorprendió
la vida […]
Ma è meravigliosa! Per me che amo i colori ed i murales potrebbe essere il paradiso… quasi quasi (se riuscirò ad andare) potrei allargare il giro fin quaggiù….
Brava, perché no?! Se hai tempo a sufficienza ce la potresti fare 🙂