berlino alexanderplatz

Un itinerario a Berlino in 4 giorni fra storia e tanta arte: e poi consigli su come muoversi, dove mangiare e dove dormire.

Erano anni che Berlino mi affascinava, probabilmente da quando sono stata nei Balcani e ho avuto un assaggio della cosiddetta jugonostalgia. Lì mi è venuto il pallino di sapere di più sulla storia dell’Europa dell’est e quindi di conseguenza anche della DDR e del muro. Fino però al 2024 non sono riuscita a trovare l’occasione giusta e un volo a basso prezzo per la capitale tedesca. Adesso invece eccomi qua, tornata da questo weekend lungo a visitare Berlino per raccontarvi il mio itinerario e altri consigli per vedere la città.

Come muoversi a Berlino

La città è grande, le cose da vedere a Berlino e i quartieri in cui vale la pena passeggiare sono così tanti che sicuramente merita fare un abbonamento ai mezzi. La metro, il tram e i bus vi permetteranno di raggiungere ogni punto della città e di esser ben collegati anche all’aeroporto principale della città che è quello di Brandeburgo intitolato a Willy Brandt (BER). Essenzialmente i due mezzi principali che utilizzerete sono la cosiddetta U-bahn, cioè la metro vera e propria, e la S-bahn, cioè un servizio suburbano che in parte si muove in superficie.

Dato che spesso questo tipo di informazioni cambiano, vi consiglio di rimanere aggiornati sulla pagina ufficiale. Ad ogni modo, a marzo 2024 i prezzi per una corsa singola sono:

  • Zona tariffaria AB: 3,50 Euro (regolare), 2,20 Euro (ridotto)
  • Zona tariffaria BC: 4 Euro (regolare), 2,70 Euro (ridotto)
  • Zona tariffaria ABC: 4,40 Euro (regolare), 3,20 Euro (ridotto)

Considerate che l’aeroporto si trova nella zona C e prevedendo un’andata e un ritorno solo quel tragitto vi costerà €8,80. Per questo vi consiglio di fare un abbonamento che comprenda corse illimitate spalmate su più giorni: potete acquistare un abbonamento per 24 ore, per 7 giorni o per un mese (valido fino alla mezzanotte dell’ultimo giorno a partire dalla convalida). Presumibilmente il biglietto che vi converrà fare è quello da 7 giorni, a me sicuramente è convenuto.

  • Zona tariffaria AB: 41,50 Euro
  • Zona tariffaria BC: 42,50 Euro
  • Zona tariffaria ABC: 49 Euro

Per maggiore chiarezza allego qui la mappa della metro per aiutarvi a farvi un’idea di come visitare Berlino con i mezzi.

Dall’aeroporto a Berlino centro

Come spostarsi dall’aeroporto a Berlino centro? Intanto, nell’area ritiro bagagli troverete subito una macchinetta per fare il vostro biglietto o abbonamento, poi le soluzioni per raggiungere il centro sono diverse. Io forse ho scelto la più lenta ma era quella diretta che non prevedeva, almeno nel mio caso (vista la posizione del mio ostello) cambi. Essenzialmente potete muovervi in tre modi: treno regionale, S-bahn oppure bus.

  • Airport Express: i treni RE 7 e RB 14 impiegano circa 30 minuti, con più corse ogni ora, mentre il treno regionale RB 22 corre ogni ora. La stazione ferroviaria si trova nel seminterrato del terminal principale dell’aeroporto.
  • S-bahn: sempre dalla stazione nel terminal principale trovate la S9 (con questa ho impiegato circa un’ora) o la S45.
  • Autobus: la fermata si trova di fronte al Terminal A. Qui ne trovate diversi, anche notturni.

Itinerario a Berlino: cosa vedere

Come sempre, questo itinerario su cosa vedere a Berlino in 4 giorni rispecchia i miei gusti e i miei ritmi. Le cose da vedere a Berlino, soprattutto i musei, sono veramente tante e sparse anche su una superficie direi non piccola. Per questo mi sono mossa sì molto a piedi ma anche con i mezzi pubblici, come vi dicevo.

Veniamo allora al mio itinerario, che per questioni di chiarezza e linearità ho qui ritoccato un po’ nell’ordine in cui vi presento i vari quartieri e luoghi di interesse. Io in realtà, infatti, sono rimasta in città 3 giorni pieni più due mezze giornate.

Primo giorno a Berlino

Il primo giorno ho iniziato il mio giro in città, per questioni di vicinanza al mio ostello, dal cortile dell’Haus Schwarzenberg al nr. 39 di Rosenthaler Straße, nei pressi della stazione S-Bahn Hackescher Markt.

Questo cortile ospita diversi musei, centri, un bar, negozi e studi di artisti e designer dove acquistare pezzi unici da riportare a casa. All’Haus Schwarzenberg si trovano in particolare l’Anne Frank Zentrum, il Central Kino, l’Eschschloraque (un bar underground), la Neurotitan e il museo Otto Weidt che racconta la storia di questo uomo che, durante la Seconda Guerra Mondiale, impiegò ebrei ciechi e disabili per nasconderli dal regime nazista. Tutto ciò si trova all’interno di un cortile colorato pieno di murales, street art, adesivi, scritte, opere urban.

Successivamente, in circa 10 minuti a piedi, mi sono spostata in quella che forse è la piazza più leggendaria di Berlino: Alexanderplatz, il centro di Berlino Est durante gli anni della DDR. Dopo vari allargamenti e aggiustamenti, oggi la piazza ospita principalmente negozi, ma anche due simboli importanti della città: la Torre della Televisione (sulla cui sommità girevole potete salire) e l’Urania Weltzeituhr, un imponente orologio (installato nel 1969) che mostra i fusi orari del mondo e sormontato da una ricostruzione del sistema solare. In piazza trovate anche la storica chiesta St. Marienkirche.

berlino alexanderplatz

Dopo aver attraversato il parco antistante e fatto una foto al Marx-Engels forum (cioè una statua dei due personaggi), ho raggiunto il nuovo centro culturale Humboldt Forum la cui facciata più moderna si affaccia sulle acque della Sprea. Sorto su quello che fu prima il palazzo degli Hohenzollern e poi negli anni Settanta Palazzo della Repubblica del governo socialista, oggi l’edificio ospita varie mostre e musei sia gratuiti che a pagamento. Vale la pena fare un giro all’interno anche solo per vedere il foyer al piano terra.

Altra tappa non distante è la più antica zona residenziale di Berlino, cioè il quartiere di Nikolaiviertel. Dopo la distruzione avvenuta durante la guerra nel 1944, il quartiere è stato ricostruito per rendere l’idea di come fosse la vecchia Berlino medioevale. Il quartiere ruota intorno alla Chiesa St.Nikolai, ultimata nel 1200.

visitare berlino nikolaiviertel

Altre due piazze verso le quali ho passeggiato sono poi Gendarmenmarkt, che però purtroppo era in gran parte interessata da lavori di ristrutturazione, e Bebelplatz. La cosa più interessante – e angosciante – che possiate vedere qui è un tombino, coperto da una protezione trasparente, che mostra al suo interno in profondità una biblioteca vuota. Il memoriale ricorda il rogo dei libri avvenuto qui il 10 maggio 1933.

Completamente da tutt’altra parte, ma tornando verso il mio ostello, ho visitato la mostra che si tiene presso il KW Institute for Contemporary Art, un centro fondato all’inizio degli anni ’90 all’interno di una cadente ex-fabbrica di margarina.

Secondo giorno a Berlino

Per la mattina del secondo giorno del mio viaggio a Berlino di 4 giorni ho deciso di unirmi ad un tour guidato di Guide in Tour dal titolo: Tour Berlino comunista e il Muro. Ero curiosa di conoscere più da vicino questa parte della storia della città e sapevo che il contributo di una guida in questo è fondamentale. Il tour della durata circa di 3 ore ci ha portato in diverse zone della città e soprattutto la guida ha arricchito la passeggiata con numerose curiosità e aneddoti sulla storia di Berlino Est, della vita nella DDR, sul muro di divisione e sui tentativi di fuga che le persone tentavano. In linea di massima l’itinerario che abbiamo seguito è stato questo:

  • Potsdamer Platz;
  • Nordbahnhof, una delle “stazioni fantasma” del muro di Berlino;
  • Bernauer Strasse, il Memoriale del muro di Berlino, la cosiddetta “striscia della morte” e una delle torrette di vigilanza originali;
  • Architettura socialista in Alexanderplatz e dintorni;
  • East Side Gallery: il tratto più famoso del muro (quello con i murales);
  • l’Oberbaumbrücke.
visitare muro berlino

murales bacio muro di berlino east side gallery

La seconda parte della giornata, vista la vicinanza dall’ultima tappa del tour, è proseguita con un giro nel giovane e alternativo quartiere di Friedrichshain. In particolare il primo stop è stata la RAW Gelände: un ex sito industriale, oggi sede di numerosi progetti interculturali, installazioni, bar e club, mostre e mercati. Vi consiglio di visitarlo di domenica perché in quel giorno si tiene uno dei mercatini delle pulci più famosi della città. Un vero paradiso anche per i fotografi, non solo il sito ma il quartiere in generale. È sicuramente qui che ho trovato persone, giovani e meno, che sfoggiavano i look più stravaganti che abbia mai visto.

visitare quartiere friedrichshain berlino

Successivamente ho proseguito in giro nel quartiere di Friedrichshain e nello specifico nella sua piazza più famosa: Boxhagener Platz. Anche qui, sempre di domenica, ho avuto la fortuna di trovare un altro mercatino.

Dal quartiere di Friedrichshain fino ad Alexanderplatz si apre lo storico viale delle parate, Karl Marx Allee, costruito in gran parte nel Novecento secondo lo stile del classicismo socialista. Lungo questo viale che oggi appare quasi abbandonato, si trovano però alcuni edifici degni di nota che vi segnalo:

  • Cinema Kosmos, al nr. 131 (il cinema più capiente della DDR, costruito nel 1962);
  • Karl Marx Buchhandlung, al nr. 78 (ex immensa libreria oggi dismessa);
  • Café Sybille, al nr. 72 (bar/ristorante con mostra dedicata alla storia del viale);
  • Kino International, al nr. 33 (il cinema che ospita la Berlinale)
  • Café Moskau, al nr. 34 (ex ristorante, oggi centro eventi: soffermatevi per il mosaico esterno).
karl marx allee

Terzo giorno a Berlino

Il terzo giorno di un viaggio a Berlino può cominciare con un’altra delle visite iconiche da fare in città: la cupola del Parlamento. Esatto, sopra il Parlamento tedesco esiste infatti una struttura moderna in vetro alla quale si può accedere gratuitamente, previa registrazione. Ricordatevi di prenotarvi diversi giorni prima online e di cliccare sul link che successivamente vi arriverà per email così da poter confermare la visita inserendo i vostri dati. Se non lo avete fatto, potete comunque passare dal piccolo box bianco che si trova a pochi passi e controllare in quali orari sono rimasti disponibili dei posti per la visita.

visitare bundestag cupola

Usciti dalla visita della cupola vi troverete a due passi da un’altra cosa da vedere a Berlino assolutamente, cioè la famosa Porta di Brandeburgo. La porta venne costruita fra il 1788 e il 1791 su richiesta del re prussiano Friedrich Wilhelm II. La porta divenne poi un simbolo della Berlino divisa, infatti questa all’epoca si trovava a Berlino Est. Mentre sul lato di Berlino Ovest erano state installate delle piattaforme panoramiche che permettevano di guardare oltre il muro; l’antistante Pariser Platz, sul lato est, era invece interdetta.

cosa da vedere a berlino porta di brandeburgo

A pochi passi dalla Porta di Brandebrugo si trova un altro monumento tristemente famoso della città: il Memoriale dell’Olocausto. Si tratta di un labirinto costituito da 2711 blocchi di cemento che cambiano in altezza. Un angosciante scenografia sia vista passeggiando al suo interno, sia vista dal punto più alto della piazza in cui si trova. L’opera è stata inaugurata nel 1999.

memoriale olocausto berlino

Passeggiando ancora nella storia di Berlino, ho visitato la Topografia del Terrore: un museo gratuito che sorge sull’area in cui si trovavano le centrali del “terrore nazista”: la Polizia di Stato segreta con il proprio carcere, la direzione delle SS, il servizio di sicurezza delle SS (SD) e l’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich. All’interno si trovano pannelli esplicativi che ripercorrono fotografie, documenti, lettere e cimeli la storia del Terzo Reich. Nella parte esterna invece si può vedere anche uno dei pochi frammenti originali rimasti del muro.

vedere museo topografia terrore berlino

Alternandomi tra storia più antica e storia più recente, raggiungo il Checkpoint Charlie. Si tratta di uno dei posti di blocco più famosi della città (in funzione dal 1961) che separavano il settore orientale da quello occidentale. Oggi purtroppo si trova una ricostruzione un po’ posticcia dell’originale guardiola, ma di fronte si trova un museo (Mauermuseum – Museum Haus am Checkpoint Charlie) che ripercorre meglio la storia della divisione e dei tentativi di fuga.

Non lontano, si trova un museo che per me è stato una sorpresa: il Jüdisches Museum. Aperto nel 2001, il museo mette in mostra la storia degli ebrei in Germania dal Medioevo fino ai giorni nostri. Oltre all’esposizione di foto, documenti, cimeli, oggetti, lettere, ecc., ciò che più colpisce di questo museo è l’edificio in sé. La struttura a zig zag, le finestre che si aprono come squarci, gli angusti “vuoti” che sembrano aprirsi sul fuori ma che in realtà fanno entrare solo un debole fascio di luce, un labirinto nel quale ci si perde. Insomma, un museo che vuole comunicare significati attraverso la sua stessa struttura. Inoltre, l’ingresso è gratuito.

judisches museum berlino vedere

Proseguendo verso un altro dei quartieri alternativi di Berlino, cioè Kreuzberg, sono passata attraverso il giardino del Kunstquartier Bethanien, un vecchio ospedale riconvertito in centro artistico e culturale, dove si possono vedere varie opere di street art. Per la pausa pranzo ho deciso di raggiungere il Markthalle Neun, storico mercato coperto riaperto nel 2011 dopo 120 anni dalla sua prima inaugurazione. Se avete modo, ogni giovedì sera qui si tiene un mercatino con cibo di strada da tutto il mondo.

mangiare a berlino markthalle neun

Rimanendo nel quartiere di Kreuzberg ho attraversato il parco di Görlitzer, fino a raggiungere il Landwehrkanal: un canale artificiale navigabile, lungo il quale le persone del luogo passeggiano, si fermano a bere una birra in uno dei bar antistanti, oppure giocano a bocce! Quest’ultima è sicuramente una delle cose da vedere a Berlino che più ho apprezzato, per la lentezza del momento e la tranquillità che qui si respirava.

Landwehrkanal berlino

Quarto giorno a Berlino

L’ultimo giorno a disposizione per visitare Berlino è iniziato con una zona che avevo solo sfiorato il primo giorno. Si tratta della Museuminsel e cioè di un’area al centro del fiume Sprea dove si trovano cinque musei di fama mondiale dell’epoca prussiana, più la moderna James-Simon-Galerie. Il museo più famoso dell’isola è sicuramente il Pergamon, ma in questo momento purtroppo è chiuso per lavori e si dice riaprirà nella sua interezza solo nel 2037! Gli altri sono: il Bode-Museum, il Neues Museum, l’Altes Museum e l’Alte Nationalgalerie. Sono sincera, volevo visitare almeno uno di questi musei, ma non c’era una delle collezioni che mi colpisse particolarmente, quindi ho scelto totalmente a caso per l’ultimo di questi; non mi ha entusiasmato, ma ha un interessante collezione di dipinti impressionisti che merita una visita. Oltre ai vari musei, sull’isola potete vedere anche il Berliner Dom cioè il principale luogo di culto luterano della Germania, al quale si può accedere con €10.

Partendo proprio dall’isola fino ad arrivare alla Porta di Brandeburgo si apre l’immenso viale Unter den Linden, lungo circa un chilometro. Lungo il viale si aprono numerose piazze e si trovano molte istituzioni importanti come l’Università Humboldt, la Staatsoper, oppure luoghi d’interesse come la Neue Wache o la Zeughaus. Inoltre non mancano opzioni per lo shopping o per fermarsi a bere o mangiare qualcosa.

Una volta superata, nuovamente, la Porta di Brandeburgo, ho attraversato il più grande parco cittadino e cioè il Tiergarten, fino ad arrivare alla Siegessäule (la colonna della vittoria). Da qui ho preso il bus nr. 100 che mi ha portato fino al famoso zoo di Berlino: lo zoo più antico e famoso di tutta la Germania. Non sono entrata perché non era una visita che mi interessasse, ma ho fatto una passeggiata costeggiandolo fino a raggiungere lo Schleusenkrug: una delle classiche birrerie tedesche dove si può mangiare sia negli spazi interni che nel giardino all’aperto.

mangiare berlino Schleusenkrug

Tornando indietro ho visitato la mostra temporanea del museo C/O Berlin: spazio espositivo incentrato in particolare sulle arti visive e sulla fotografia. Da qui sono partita per un giro senza meta verso l’elegante e tranquillo quartiere di Charlottenburg e uno dei suoi viali dello shopping più famosi: Kurfürstendamm.

visitare charlottenburg berlino

Dove dormire a Berlino

Viaggiando da sola dormo quasi sempre in ostelli, ma ci tengo ovviamente sempre a fare delle scelte che coniughino economicità, comfort e pulizia. La scelta su dove dormire a Berlino non è stata immediata, perché i prezzi, anche degli ostelli stessi non erano bassi; e soprattutto ho avuto difficoltà a trovarne che offrissero camere solo femminili e con bagno interno. Alla fine però l’ho trovato e posso dire tutto sommato di essere rimasta soddisfatta. Al contrario di quello che si pensa spesso in Italia, certi ostelli sono soluzioni adatte a tutti: qui infatti ho trovato giovani, ragazzini, ma anche coppie di persone adulte e addirittura qualche anziano.

dove dormire a berlino

Con €147,00 ho dormito 4 notti al Generator Berlin Mitte in una camera di soli 4 letti per donne e con il bagno interno. L’ostello è veramente grande e offre un bar aperto la sera, uno aperto il pomeriggio, una sala relax con divani e libri, un cortile con tavoli da ping pong. Nonostante ci fossero delle comitive di bambini e ragazzini in gita, il rumore dopo le 22.30 era contenuto, anche quello che proveniva dalla musica del bar. In camera avete la possibilità di riporre le vostre case in degli ampi cassetti che potete chiudere con lucchetto (se non ce lo avete potete acquistarlo alla reception).

La posizione è ottima perché di fronte c’è la fermata della S-bahn Oranienburg, ma in 20 minuti a piedi si può raggiungere Alexanderplatz e in 10 l’isola dei musei.


E voi siete mai stati in viaggio a Berlino? Spero che questo itinerario di 4 giorni possa aiutarvi a pianificare la vostra vacanza in città.