Il quartiere di Brixton a Londra non è rientrato nei miei piani fino all’ultima visita della città. Non conoscevo per niente questa zona e non mi era mai venuto in mente di visitarla nemmeno durante i quattro mesi passati in città come au pair.
Poi, a Natale 2018, mi è stato regalato un libro su Londra che mi ha ispirato nuove passeggiate ed aperto nuovi orizzonti da scoprire in questa città che non si smette mai di conoscere.
Uno dei quartieri di Londra meglio raccontati dal libro è proprio quello di Brixton.
“You can crush us, you can bruise us, but you’ll have to answer to, but oh-the guns of Brixton”
Suonavano così i The Clash alla fine degli anni ’70 e lo spirito da ribelle e la brutta fama di zona pericolosa dove le pistole e la droga girano facilmente ha per lungo tempo caratterizzato questo quartiere di Londra.
L’anima intensamente multiculturale del quartiere ha fatto sì che dai primi anni ’80 nella zona si verificassero gravi episodi di violenza e sommosse contro la polizia giudicata colpevole di razzismo nei confronti delle varie comunità.
A Brixton infatti è fortissima la presenza afro-caraibica ed in particolare la popolazione giamaicana rappresenta la più grande comunità fuori dallo stato centro-americano.
Anche se nemmeno adesso la zona è considerata tra le più sicure di Londra, la situazione è notevolmente migliorata. Brixton è soggetta ad una discussa gentrificazione che la sta rendendo meta di londinesi del ceto medio prevalentemente composto da “bianchi”, attirati da un ambiente che lentamente si sta tramutando: sorgono gallerie d’arte, pasticcerie, bar e negozietti hipster.
L‘anima afro di Brixton a Londra si sente comunque in maniere prepotente, la si respira non appena si scende dalla metropolitana: l’ultima fermata in direzione sud della linea Victoria.
Macellerie halal pakistane, cucina messicana, frutta e verdura dall’area caraibica, street food dall’Africa, spezie dall’India. Una convivenza che riempie gli occhi e la bocca.
Oltre al cibo, l’artigianato e gli abiti sono i protagonisti del Brixton Market, un’ampia area scoperta e coperta dove ogni giorno sono messe in vendita un’infinità di prodotti.
Vediamo allora meglio cosa vedere a Brixton, Londra.
Brixton Londra: cosa vedere
Brixton Market
Il Brixton Market è l’attrazione principale del quartiere ed è impossibile da perdere visto che si snoda subito dietro la fermata della metro ed è facilmente visibile.
Ma come si distribuisce precisamente il Brixton Market? Qui vi lascio una mappa che ho trovato sul sito ufficiale del mercato di Brixton.
Ogni giorno e ad ogni ora è possibile trovare qualcosa: dai variopinti abiti africani, alla coloratissima frutta caraibica, negozietti vintage e parrucche di ogni colore e forma in bella mostra.
Nello specifico ogni weekend potete trovare mercatini leggermente differenti tra loro:
- Friday Market: tutti i venerdì, dove assaggiare cucine tradizionali e comprare oggetti d’artigianato;
- Bakers and Flea Market: la prima domenica del mese trovate pane, torte e oggetti di seconda mano;
- Farmer’s Market: tutte le domeniche dalle 9.30 alle 14.30 in Brixton Station Road;
- Retro and Vintage Market: ogni terza domenica del mese;
- Maker’s Market: ogni seconda domenica del mese, con artigianato, arte, libri e abiti;
- Brix Mix Market: la quarta e quinta domenica del mese, dove si trova un po’ di tutto.
Un altro quartiere meno conosciuto di Londra che potrebbe interessarti è Hampstead
Una delle vie principali dove si snodano le bancarelle è Electric Avenue. Qui non perdetevi un’installazione che riporta stralci di frasi dette dalle persone locali durante le giornate di mercato; un tributo davvero originale alla comunità che mantiene più che mai vitale questo luogo.
David Bowie
Brixton a Londra è anche il quartiere natale della leggenda della musica David Bowie. La comunità ha sempre manifestato un grande amore e attaccamento verso il cantante, tanto che nel 2013 l’artista australiano James Cochran lo ha raffigurato in un murale come nella storica copertina dell’album Aladdin Sane del 1973.
Il murale si trova quasi di fronte alla stazione della metro in Tunstall Road.
Se volete visitare un altro luogo simbolo di David Bowie a Brixton, allora dovete dirigervi al 40 di Stansfield Road dove si trova l’anonima casa natale del Duca Bianco.
Pop Brixton
Questa location davvero particolare era un’area abbandonata che è stata rivalutata e dove oggi si trovano numerose attività commerciali e ristoranti all’interno di container colorati.
Qui potete trovare negozietti di abiti usati, oggetti fatti a mano, dischi in vinile, un tatuatore, un’enoteca e piccoli locali davvero carini che offrono cucine etniche.
Questo progetto ha una forte componente sociale e caritatevole che i fondatori tengono a trasmettere. Lo spazio è utilizzato da piccole realtà locali ed è messo a disposizione gratuitamente per eventi e workshops. Al piano superiore si trova anche un piccolo orticello parte di un progetto dedito all’educazione e alla formazione nel campo del giardinaggio e dell’orticoltura.
La sera Pop Brixton si trasforma in un locale vero e proprio dove si tengono feste, si beve e si balla.
Brixton cinema Ritzy
Il cinema Ritzy di Brixton è un luogo storico fondato nel 1911 come “the Electric Pavillion” e rimasto a lungo il più grande cinema della capitale come capienza all’interno di in unica sala (750 posti).
Merita un breve passaggio dall’esterno anche perché è strutturato ancora come uno dei quei vecchi cinema che si vedono nei film degli anni ’50 e ’60, con le grandi scritte bianche su sfondo nero che annunciano il film in proiezione.
Al pianterreno c’è anche un delizioso pub nel tipico stile inglese.
Passeggiare a Brixton Londra è stato davvero piacevole, un pomeriggio diverso da passare nella capitale inglese. Soffermarsi a guardare gli innumerevoli murales, assaggiare cucine da tutto il mondo, scambiare saluti con i proprietari dei food truck sempre gentili e sorridenti, rovistare tra i colorati abiti vintage, bere un caffè in uno dei nuovi locali dal design moderno e curato.
Qualcuno potrà ancora pensare che si tratti di una zona pericolosa, ma io non posso che consigliarvela per scoprire una parte di Londra inusuale e più autentica.
[…] La prima lettura l’ho dedicata alla città che mi ha accolta per qualche mese e nella quale sono stata, per ora, 4 volte. Simonetta Agnello Hornby è un’avvocatessa siciliana che in Inghilterra si è sposata e a Londra ha vissuto moltissimi anni, esercitando appunto la sua professione. In questo libro Simonetta ci racconta bene il suo senso di spaesamento una volta arrivata nella metropoli dal profondo sud dell’Italia. Nel libro Simonetta ci racconta delle tappe fondamentali della sua vita a Londra, traendo spunto dai fatti personali per mostrarci la città sotto molti punti di vista; l’autrice dedica ogni capitolo ad un aspetto particolare della capitale inglese: la cucina e i ristoranti, i parchi, i quartieri meno conosciuti, gli usi e i costumi, i musei. È proprio grazie a questa lettura se ho visitato, e sono rimasta molto colpita, dal quartiere afro-caraibico di Brixton. […]
Ecco come cambiano i vari quartieri nel corso del tempo, basta davvero davvero che da zone malfamate diventino quartieri dove spuntano gallerie d’arte, locali & company. Devo dire che il Pop Brixton m’attira parecchio, così come il Brixton Market!
Davvero un posto da vedere, soprattutto se si è già vista la Londra “classica”. Merita! 🙂
Brixton è anche la casa dei Clash. La cantarono spesso e lì ha sede la fondazione che porta il nome di Joe Strummer. Per me, uno dei pezzi più belli di Londra.
Sì infatti ho riportato una loro citazione all’inizio, ma la fondazione non la conoscevo 🙂 Un gran bel posto!