C’è una tappa che subito è rientrata nei nostri piani non appena abbiamo iniziato a studiare il nostro on the road nei Balcani: il monastero derviscio di Blagaj, detto anche Tekija o Tekke.
Blagaj è una cittadina, a pochi chilometri da Mostar, dalla storia millenaria ma famosa soprattutto per la casa dei dervisci. Nonostante il suo passato illirico e romano, Blagaj ha raggiunto il suo massimo sviluppo durante il periodo ottomano quando qui sono state create anche una scuola, ben sette moschee e infrastrutture.
Il Tekija di Blagaj, la casa dei dervisci, è stato costruito proprio in questo periodo, esattamente nel 1520, e oggi rappresenta la maggiore attrazione del luogo.
Ma prima di tutto, chi sono i dervisci? I dervisci sono i discepoli di alcune confraternite islamiche che rinnegano il mondo materiale alla ricerca dell’ascesi e della salvazione. In arabo darwish significa “cercatore di porte”, in questo caso si può intendere colui che cerca un passaggio per avvicinarsi, anche solo metaforicamente, al paradiso. La povertà e l’isolamento rappresentano i punti chiave della vita di questi monaci eremiti. I dervisci sono particolarmente famosi per la loro danza rotante (la canzone di Battiato “Voglio vederti danzare” vi dice niente?).
Perché è tanto interessante questo Tekija di Blagaj? Innanzitutto la posizione di questo monastero è ciò che lo rende veramente speciale. La casa dei dervisci si trova incastonata in un’alta parete rocciosa proprio lì dove il fiume Buna, affluente della Neretva, conclude il suo percorso sotterraneo uscendo impetuosamente e continuando il suo corso alla luce del sole. Questa rappresenta una delle più copiose sorgenti carsiche di tutta Europa e rende il monastero davvero scenografico e suggestivo.
Nonostante la confusione, in alta stagione, data dai numerosi turisti e dai numerosi ristoranti che circondano il Tekija di Blagaj, il rumore dello scorrere delle acque è quello che qui fa da padrone e rende questo luogo ancora più mistico. Le acque assumono un colore fra il verde e l’azzurro, la natura circostante è imponente e rigogliosa e fare un giro nei dintorni sarà più che piacevole.
Una volta arrivati nei pressi del monastero, prima dell’entrata, percorrerete una stradina piena di bancarelle dove comprare souvenir e vestiti tipici a prezzi vantaggiosi. Su entrambi i lati del fiume Buna invece sono nati, anche loro, a ridosso delle rocce, dei ristoranti che dovrete necessariamente attraversare per inerpicarvi su di un piccolo sentiero impervio ed ottenere così la migliore foto del monastero ed una vista completa sul Tekija.
La visita a questo monastero può essere vista come uno dei tanti motivi per visitare la Bosnia. Quando abbiamo pensato ad un viaggio nei Balcani una delle ragioni era proprio quella di vedere e trovare luoghi appartenenti a una cultura profondamente lontana dalla nostra ma allo stesso tempo vicina geograficamente. Oltre alle numerose moschee che in Bosnia si possono visitare, il Tekija di Blagaj è un’altra testimonianza di un’epoca non troppo distante che ha profondamente cambiato questa parte d’Europa.
Blagaj Tekija: la visita all’interno del monastero
L’ingresso alla casa dei dervisci di Blagaj costa 4KM (circa €2).
Prima di entrare dovrete togliervi le scarpe e alle donne verrà offerto un velo per coprire la testa e una gonna lunga per coprire le gambe.
La visita non vi porterà via molto tempo; l’interno è suddiviso su due piani dove sono dislocate numerose stanze abbastanza spoglie se non per i tipici e colorati tappeti ottomani, qualche arredo originale dell’epoca e dettagli preziosi. Qui potete visitare quello che un tempo era il bagno, la cucina e la biblioteca. Quest’ultima forse è la stanza più suggestiva con una finestra affacciata direttamente sul fiume Buna che sgorga dalla roccia.
Appena fuori dal Tekija potete scendere alcuni gradini che portano al fiume e qui troverete una ciotola contenente dell’acqua che secondo la tradizione ha proprietà curative.
All’interno del complesso del Tekija oggi sorge anche un bar dove poter sorseggiare un caffè sui tavolini all’aperto che offrono una bella visuale e tanta pace.
Come arrivare a Blagaj
Come già detto, Blagaj si trova molto vicino a Mostar a circa 15 minuti di auto. Se appunto siete con un mezzo vostro vi sarà facile raggiungere il luogo esatto: a parte impostare il navigatore anche le indicazioni sono abbastanza chiare.
Una volta arrivati nei pressi del monastero c’è un parcheggio a pagamento (€2) ma nei dintorni probabilmente troverete anche qualche spazio dove parcheggiare gratis.
Se non siete con l’auto, da Mostar parte il bus n.10 che vi porta fino a Blagaj. Altrimenti, visto che il tragitto è breve, potete optare per un taxi.
Cosa vedere a Blagaj
Oltre al Tekija nel villaggio di Blagaj ci sono altre cose da vedere, ecco le principali:
- casa Velagić: lungo la strada che porta al monastero si trova questa tipica casa ottomana, purtroppo quando ci siamo stati noi era chiusa;
- moschea di Solimano nel centro del villaggio;
- ponte a cinque arcate;
- antica fortezza di origine illirica.
Se decidete di fare un viaggio in Bosnia e passate dalle parti di Mostar (luogo indimenticabile) non perdetevi anche questa breve ma intensa visita al Tekija di Blagaj, il monastero dei dervisci.
[…] Tekija di Blagaj […]
Che posto meraviglioso! Tra gli itinerari non si pensa mai ai Balcani, invece nascondono luoghi incantati che non aspettano altro che essere scoperti. Sono curiosa di scoprire altre tappe.
Buon Natale!
Sì infatti, invece sono una zona molto interessante da visitare. Hanno tanto da offrire 🙂
Bellissime fotografie. Avevo partecipato ad una presentazione del National Geographic qualche tempo fa che parlava di queste zone. Mi era venuta una gran voglia di visitarle allora e oggi con il tuo post mi hai dato conferma che devo organizzarmi al più presto.
Dai, davvero!? Che bell’evento. Sì, sono zone speciali e particolari, molto interessanti.