
Cosa vedere a Tunisi in un giorno? In questo post vi racconto il mio itinerario a piedi nella capitale tunisina.
Dopo aver visitato le piccole Sidi Bou Said e Cartagine (a pochi km dalla capitale) nel mio breve viaggio in Tunisia in solitaria, sono arrivata all’ultimo giorno nella più importante città del paese. Lontana dall’atmosfera rilassata e dalle impronte più turistiche delle prime due tappe, Tunisi è stata una bella scoperta che mi ha mostrato il paese che mi aspettavo. Una “faccia” che non potrei definire “bella”; uno di quei luoghi “non pettinati”, che non cercano di farsi gradevoli ai nostri occhi. Quelli che si presentano così come sono, senza fare sconti.
Per vedere Tunisi un giorno è sufficiente, anche se la visita alla capitale deve per forza includere anche il bellissimo Museo del Bardo che è un po’ fuori dalla città; potete inserirlo sulla via del ritorno visto che si trova in direzione dell’aeroporto.

Iniziamo la visita di Tunisi in un giorno.
Cosa vedere a Tunisi in un giorno
Avenue Habib Bourguiba
Il mio itinerario a Tunisi è iniziato con una passeggiata lungo il viale pedonale più importante della città. Questo viale prende il nome dal primo presidente della Repubblica tunisino ed è conosciuto anche come “Champs Elysées” di Tunisi: il viale è fiancheggiato da edifici in stile art decò, negozi e ristoranti. Fra i luoghi di interesse da non perdere ci sono la Torre dell’Orologio e il Teatro Municipale, costruito nel 1902 dai francesi.
Cattedrale Vincenzo de Paoli
Percorrendo il viale in direzione della medina, alla fine si trova questa imponente cattedrale in stile romanico-bizantino, centro della comunità cristiana della città. La cattedrale, con i suoi affreschi e le sue ricche decorazioni, è molto bella anche all’interno e può essere visitata gratuitamente.

Mercato centrale di Tunisi
Prima di addentrarvi nel cuore della Medina, vi consiglio una deviazione al mercato centrale. All’interno di una struttura di epoca coloniale, potete vedere un mercato molto ricco e variopinto frequentato dalla gente del posto. Qui potete assistere a semplici scene di vita quotidiana, in uno scenario che ancora non strizza l’occhio al turismo.

Bab El Bar
Siamo arrivati in Piazza della Vittoria e alla porta che segna il confine tra la città moderna e il cuore della medina con il suo labirinto di souk. Bab El Bar, letteralmente “porta del mare”, venne costruita nel 1848 su ispirazione dell’Arco di Trionfo parigino.
Medina e Souk
Non so se sia stata solo una mia impressione, ma ho trovato la medina di Tunisi piuttosto grande e labirintica; e questo non è certo un difetto. Anzi, quello di perdersi in questi vicoli pieni di gente, di merce e di odori è una delle esperienze più affascinanti che si possono fare nei paesi arabi. Come sempre, anche all’interno di questa medina i vari souk sono storicamente suddivisi in base al tipo di merce che si può trovare. Abbiamo quindi il Souk El Attarine, dedicato ai profumi; il Souk El Berka, antico mercato degli schiavi, oggi famoso per i suoi gioielli; Souk El Bey, famoso per i metalli preziosi; oppure il Souk El Fekka (vicino alla moschea al-Zaytuna) dove potete acquistare dolci tipici.

Moschea al-Zaytuna
Nel cuore della medina di Tunisi si trova la più importante e storica moschea della città: la moschea dell’olivo. Con i suoi 5.000 m² è il più grande luogo di culto di Tunisi. Per i non musulmani l’accesso è possibile solo al grande cortile esterno in marmo che offre una vista sulle gallerie e sul minareto. Purtroppo io sono riuscita solo a dare una sbirciatina, con l’aiuto di uno dei guardiani, in quanto ho visitato Tunisi durante un venerdì (giorno della preghiera) e in più durante il Ramadan. Qualcuno mi diceva che la moschea sarebbe stata chiusa ai turisti tutto il giorno, qualcun’altro che sarebbe stata visitabile nel pomeriggio, qualcun’altro ancora dopo la preghiera e cioè dopo le 17. Fatto sta che non ho insistito troppo e dopo due tentativi mi sono accontentata di vedere il cortile a distanza.

Place du Governement
Vagando per la medina, seguendo con il naso all’insu il più alto minareto della città, e cioè quello della Moschea de la Kasbah, si raggiunge il cuore politico della capitale tunisina. Qui ha sede il Ministero delle Finanze (un palazzo molto bello che noterete sicuramente), più avanti Dar El Bey e cioè la sede del primo ministro, e altri uffici governativi e di istituzioni varie. Al centro della piazza, invece, si trova l’iconico Monumento alla Patria. Questa piazza è particolarmente famosa, soprattutto in occidente, per essere stata tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, teatro delle rivolte e manifestazioni che hanno dato il via alla cosiddetta primavera araba che portò in Tunisia alla caduta del regime di Ben Ali.

Museo del Bardo
Fondato nel 1888 dai francesi, il Bardo è il più antico museo del mondo arabo e africano. A causa di varie vicissitudini politiche e sociali il museo è stato chiuso varie volte negli ultimi anni: nel 2011 a causa della rivoluzione della primavera araba; nel 2015 per un attacco terroristico che ha visto tra le vittime (commemorati oggi all’ingresso) anche degli italiani; nel 2020 per il Covid e infine anche nel 2021 per delle misure eccezionali decise dal presidente Kais Saied. Il museo ha così riaperto definitamente solo nel 2023, nel frattempo ampliato e restaurato.
Non ero certa di cosa aspettarmi da questo museo che principalmente ospita una delle più importanti collezioni di mosaici romani al mondo. Sono stata invece sorpresa più che positivamente. Nonostante di mosaici e di storia romana non sappia pressocché niente, è impossibile non rimanere a bocca aperta di fronte alla conservazione e alla monumentalità dei mosaici qui conservati. Nel museo, inoltre, si trovano resti, statue, gioielli e manufatti che raccontano 40.000 anni di storia della Tunisia e dintorni.
Il museo si raggiunge in circa 15 minuti di auto dal centro; una corsa in taxi viene meno di €3.

Dove dormire a Tunisi
Per dormire a Tunisi, una volta tanto, visto che si trattava solo di una notte, ho scelto un hotel come si deve: Oumara Hotel. L’hotel si trova a circa 10 minuti a piedi dalla medina e circa 5 dal viale pedonale principale, dove si trovano molte attività come ristoranti. La camera era spaziosa e pulita e il buffet della colazione piuttosto variegato, con scelta sia tra dolce e salato. Il personale, come devo dire tutti i tunisini incontrati, molto gentile e disponibile.

Dove mangiare a Tunisi
Decido di darvi anche questo consiglio perché il Restaurant Neptune (in una traversa di Avenue Habib Bourguiba) e il suo personale se lo meritano davvero. Come accennato, sono stata in Tunisia durante il Ramadan e ho cenato qui abbastanza presto la sera, poco dopo il tramonto, e quindi quando tante delle persone locali si stavano o chiudendo in casa con le proprie famiglie o dirigendosi al ristorante per interrompere il digiuno.

Mi sono trovata qui in un’atmosfera piuttosto concitata, circondata da famiglie e lavoratori, condividendo il grande tavolo con altre persone. La Tunisia, ma in particolare Tunisi, sono molto economiche e anche qui ho cenato più che abbondantemente con circa €4,5. Il personale poi, composto da molti signori di mezza età, mi ha colpito per la sua gentilezza e disponibilità.