In questo post voglio affrontare una delle questioni che più spesso è sorta riguardo al viaggio in Israele: sicurezza e pericoli. È sicuro viaggiare in Israele da soli? Hai avvertito pericoli? Gerusalemme è sicura? Consiglieresti di viaggiare da sola in Israele ad una donna?
In generale, oggi, la questione “sicurezza” è un argomento abbastanza relativo e imprevedibile in tutto il mondo. Esiste davvero in questo momento un luogo sicuro? Eppure, nonostante l’evidenza ci dica che non esistono più luoghi lontani dal terrorismo e dai fanatismi, se diciamo che stiamo partendo per Londra è tutto ok, se diciamo che partiamo per un viaggio in Israele qualcuno inizia a preoccuparsi.
Nonostante questa osservazione, porsi delle domande sulla sicurezza in Israele è necessario e doveroso. Parliamo di una zona particolarmente calda che da sempre vede alternarsi periodi di calma a periodi di scontri. La seconda intifada che ha sconvolto Gerusalemme e Tel Aviv con attacchi suicidi in luoghi pubblici e affollati risale a meno di 20 anni fa. E oggi?
Un viaggio in Israele è pericoloso?
Giusto il giorno prima della mia partenza è uscita la notizia che gli Stati Uniti avevano ucciso il generale iraniano Suleimani, scatenando le ire degli iraniani che non hanno aspettato molto a minacciare anche Israele. Questo episodio ci ricorda come la questione sicurezza in questa area di mondo sia sempre volatile, e che fare previsioni a lungo termine a livello internazionale non è facile. Ma rimane il fatto che anche questa volta tutto si è limitato alle minacce e in giro in Israele non ho respirato nessuna strana atmosfera di tensione all’indomani degli accadimenti e dei titoli dei giornali.
Nonostante la precaria e delicata situazione Israele è uno degli stati che più spende al mondo in termini di sicurezza interna, con tecnologie all’avanguardia e personale estremamente specializzato. L’aeroporto di Ben Gurion a Tel Aviv è addirittura uno degli aeroporti più sicuri al mondo per via dei controlli approfonditi e accurati.
Detto questo, è sempre necessario stare attenti alle notizie i giorni prima della partenza… ma anche prendere tutto con le pinze.
La narrazione, quasi sempre legata ad episodi spiacevoli e di guerra, che si fa di questo paese crea inevitabilmente dei pregiudizi di cui tutti siamo vittime. Ma la verità è che una volta sul posto, fra le strade di Gerusalemme o Tel Aviv, ci si dimentica di tutto; almeno così è successo a me. C’è differenza fra la situazione internazionale, quello che trasmettono i telegiornali, e la vita quotidiana per le strade.
Dunque, provo a rispondere chiaramente alle vostre domande: “Israele è pericolosa?”, “Tel Aviv è pericolosa?”, “È sicuro andare a Tel Aviv o Gerusalemme?”. Non mi sono mai sentita in pericolo a camminare per strada, nemmeno di sera; non ho avvertito momenti di tensione, né sentito persone preoccupate o visto situazioni strane. Questa percezione mi è stata confermata anche da tutti gli altri viaggiatori con cui ho avuto modo di parlare durante la settimana. Visti i recenti avvenimenti internazionali mi è capitato più volte di affrontare l’argomento sicurezza in Israele con altre persone e tutti mi hanno confermato di essersi sempre sentiti al sicuro. Anzi, qualcuno che aveva già visitato il paese qualche anno fa ha notato una maggiore tranquillità e minor tensione nelle strade.
Gerusalemme è sicura?
Una delle cose che noterete poi non appena arrivati a Gerusalemme è la massiccia presenza di militari e polizia armati fino ai denti. E telecamere ovunque. Per quanto certe figure mi incutano un po’ di timore e possano far pensare, in un primo momento, ad una situazione di emergenza, in realtà per un viaggiatore preoccupato potrebbero rappresentare un motivo di tranquillità. Che possa succedere qualcosa di spiacevole, anche a livello di piccola criminalità, è abbastanza improbabile. E se qualcosa di fastidioso dovesse succedervi, o aveste bisogno di fare una domanda, ritrovare l’orientamento ecc., avrete qualcuno a cui rivolgervi facilmente. Prendiamola così.
La presenza dei militari per le strade di Gerusalemme inoltre, in questo momento, è più forse una questione politica e culturale che di reale pericolo. La leva è obbligatoria sia per gli uomini che per le donne e dobbiamo comprendere il continuo stato di allerta, la perenne sensazione di minaccia e il forte nazionalismo con cui gli israeliani sono stati cresciuti da almeno settant’anni.
A Tel Aviv, invece, la presenza di militari e polizia è notevolmente inferiore. Ma la città stessa, per noi viaggiatori occidentali è già qualcosa di molto più familiare. Per quanto comunque lontana, secondo me, da una grande città europea, Tel Aviv si avvicina di più alla nostra cultura e al nostro modo di vivere. Sicuramente un altro mondo rispetto alla spirituale e complessa Gerusalemme. Questo rende la città costiera una meta ancora più semplice da visitare per coloro che partono con qualche dubbio.
Questa è stata la mia esperienza vissuta a gennaio 2019; e quella di altri viaggiatori che hanno visitato il paese nel mio stesso periodo o negli ultimissimi anni.
Insomma, non vi resta che comprare un biglietto e partire per uno dei paesi più affascinanti che ci siano!
[…] Israele, sicurezza: è un viaggio pericoloso? | Sara L’Esploratrice […]
[…] potrebbe interessarti anche leggere sulla sicurezza in Israele […]
[…] armate a Gerusalemme sono una presenza incombente che non può passare inosservata. La questione sicurezza in Israele è sempre un argomento caldo. Così per le strade potete incontrare polizia, forze speciali o […]