Cosa vedere a Santorini in una settimana, la più grande isola dell’arcipelago delle Cicladi famosa per i suoi paesaggi pittoreschi caratterizzati da due colori: il bianco e il blu. Edifici bianchi punteggiati dal blu delle porte e delle finestre delle case e dalle cupole delle chiese.
Vediamo come ho organizzato una settimana a Santorini e il nostro itinerario.
Cosa vedere a Santorini in una settimana
Cosa vedere a Santorini: spiagge
Per il nostro soggiorno di una settimana abbiamo scelto uno studio a Kamari, un paesino sul mare a sud dell’isola. Kamari è caratterizzata da un breve lungomare, che si percorre in circa 15 minuti, pieno di negozietti, locali dove bere e ristoranti.
La vita qui è molto tranquilla; di giorno potete godervi la spiaggia nera di Kamari, costituita da piccoli sassolini e un mare che degrada velocemente in profondità.
Queste caratteristiche si ritrovano anche in tutte le altre spiagge di Santorini, in quanto si tratta di un’isola di origine vulcanica.
Altre spiagge famose da visitare a Santorini in una settimana sono:
- Red Beach: ancora più a sud di Kamari, chiamata così appunto per il colore della sua terra e della montagna a ridosso (la spiaggia è molto piccola);
- White Beach: caratterizzata da sabbia di colore molto chiaro e raggiungibile solo via mare;
- Perissa e Perivolos: due spiagge una la continuazione dell’altra, rispetto alle altre hanno una movimentata vita sia di giorno che di notte in quanto molto frequentate dai giovani e attrezzate per sport acquatici.
- Kambia: si trova vicino alla Red Beach e la si raggiunge tramite una stradina sterrata. Tranquilla, piccola e adatta per chi vuole evitare la folla e la confusione.
Le spiagge di Santorini si trovano principalmente nella parte sud dell’isola, sulla costa esterna; quella interna invece, a picco sul mare, si affaccia sulla Caldera, cioè la parte centrale dell’arcipelago di Santorini che, a causa di un’eruzione vulcanica, sprofondò in fondo del mare.
Cosa vedere a Santorini: città
Città non è assolutamente il termine corretto per questi luoghi, io direi piuttosto “villaggi”.
Sulla caldera si affacciano i due principali villaggi di Santorini: Fira, la capitale e la meravigliosa Oia (si legge Ia).
Fira è molto giovane e piena di locali in centro dove scatenarsi la sera.
Nel centro vi districherete tra vicoli e scalini, camminando fra innumerevoli negozi e gioiellerie; esplorate ogni stradina e a ogni angolo perché scorci inaspettati vi stupiranno.
A Fira potete inoltre ammirare la bianchissima cattedrale ortodossa situata sulla strada principale di fronte al mare. La cattedrale merita una visita anche l’interno in quanto ricoperta da bellissimi affreschi e decorazioni dorate.
Ma veniamo ad Oia, quella che semplicemente è la rappresentazione più classica ed iconica di Santorini.
Non ci sono parole per descrivere questo villaggio.
Più piccola di Fira, Oia è tutta un panorama mozzafiato. Dalla piazza principale con la grande chiesa dalla consueta cupola blu, alla strada principale che si trova a picco sulla caldera, dalla quale affacciandosi leggermente si possono vedere le piscine degli hotel sottostanti, le cui acque sembrano cadere direttamente nel mare.
Circa un’ora e mezza prima del tramonto una folla enorme si riversa sulla strade per dirigersi verso le rovine di un castello, situato sulla punta dell’isola, dal qual ammirare questo spettacolo della natura.
Ovviamente per vedere il tramonto, nonostante questo sia il più famoso, ci sono tantissimi altri punti suggestivi in tutta l’isola di Santorini, dai quali, anzi, questo spettacolo ve lo potrete godere meglio, lontano da spintoni, schiamazzi e l’ingorgo successivo per tornare al centro del villaggio.
Non avete proprio idea della congestione che si viene a creare a quell’ora nelle povere stradine del paese. Una cosa assurda!
Per godervi meglio Oia arrivate nel primo pomeriggio. Farà caldo ma sarete anche in pochi turisti a passeggiare tra le sue viuzze.
Nel centro di Oia non perdetevi la graziosa libreria Atlantis Books e i gattini che vi girano dentro e attorno.
Troviamo poi il villaggio di Firostefani soprannominato “il tetto dell’isola” per la sua posizione. Questo paese è famoso per essere rimasto più tradizionale, meno turistico e per le più belle vedute sulla caldera.
Altro luogo meno frequentato ma altrettanto bello è Imerovigli “il balcone dell’Egeo”, a due km da Fira. Nel villaggio potete vedere la roccia di Skaros, la chiesa di Ai-Stratis, il Monastero di Saint Nikolas e la cappella di Panagia Theoskepasti.
Cosa vedere a Santorini: siti archeologici
A Santorini c’è spazio anche per la cultura. Esistono infatti due siti archeologici, molto interessanti e che sicuramente meritano una visita.
Il sito di Ancient Thira si trova all’aperto in cima alla rocca di “Mesa Vouna” (Mezza Montagna) e l’ingresso è gratuito. Le strade più semplici per raggiungerlo partono da Kamari e Perissa.
L’altro sito archeologico da vedere a Santorini invece si trova al chiuso e prevede il pagamento di un biglietto. Il sito di Akrotiri venne scoperto nel 1962 e si tratta dei resti di una civiltà minoica spazzata via da un’eruzione vulcanica. Qualcuno fantastica sull’idea che potrebbe trattarsi della leggendaria Atlantide!
Cosa vedere a Santorini: visita alle cantine
Sembrerà strano, ma fra le cose da vedere a Santorini rientrano anche le cantine e le aziende vitivinicole che organizzano percorsi di degustazione.
Quando viaggerete per l’isola vi renderete subito conto della particolarità di questa produzione. Ai lati delle strade vedrete infatti delle viti davvero strane, che qui da noi non si vedono.
Le viti di Santorini infatti crescono basse basse, tutte attorcigliate attorno ai tralci, con una tecnica detta “a cestino”.
La produzione di bianco è quella più sviluppata, insieme al famoso Vinsanto del posto.
Escursioni da Santorini
Oltre a visitare l’isola per conto vostro potreste anche decidere di affidarvi ad una delle tante agenzie locali per un escursione giornaliera con guida.
Fra le tante, noi abbiamo deciso per un’escursione organizzata chiamata “Santorini in a day”, che ci ha permesso di visitare molti luoghi interessanti con la spiegazione di una guida e un giro in barca sulla Caldera.
Per iniziare abbiamo visitato uno dei villaggi più antichi dell’isola: Pyrgos, rimasto essenzialmente fuori dal circuito turistico. Un villaggio tradizionale, sulla cima di una collina, con piccoli sentieri serpeggianti, gallerie d’arte nascoste e il Monastero del Profeta Elia.
Salendo poi con l’autobus, da qui possiamo ammirare la vista di tutta Santorini dal punto più alto dell’isola: il Monte Profeta Elia.
Successivamente siamo scesi al porto dove abbiamo preso una barca che ci ha condotti a Nea Kameni, l’isola dell’arcipelago che contiene un vulcano ancora attivo. Qui abbiamo fatto una camminata per raggiungere la cima, vedere il cratere e godere del panorama.
L’escursione è proseguita verso l’isola di Therasia, caratterizzata da una costa poco profonda con ristorantini sul mare e una lunga scalinata che permetteva di salire fino al piccolo villaggio. Un’isoletta poco turistica dove si vive con grande lentezza e calma. Un luogo da vedere per quanto affascinante e distante dall’isola principale.
Ultima tappa della giornata è stata Oia. Arrivati al porto ci attende una lunga gradinata per arrivare al centro che i più pigri possono affrontare sul dorso di un povero asinello.
Arrivati al porto infatti numerosi uomini del luogo aspettano i turisti con i loro ciuchini.
Come muoversi a Santorini
Una delle questioni più importanti da affrontare è come muoversi a Santorini.
L’isola è fatta di stradine strette, spesso sterrate, sentieri impervi per raggiungere certe spiagge, pochi spazi e troppi turisti. Muoversi in auto a Santorini è l’ultima delle opzioni da tenere in considerazione.
Forse potreste valutarla se visitate l’isola in bassa stagione o d’inverno.
Le altre due opzioni per muoversi a Santorini sono il motorino e il quad. Il secondo probabilmente è più comodo e più spazioso per portare con voi qualcosa in più, ma il suo noleggio è anche più caro.
Noi abbiamo optato per la soluzione più semplice e più diffusa, cioè quella del motorino.
Il noleggio costa poco, vi sarà facile districarvi nel traffico e trovare parcheggio quasi ovunque.
I tempi di percorrenza dell’isola non sono eccessivi per fortuna, per questo la scelta del motorino anche da questo punto di vista è vantaggiosa.
Per farvi un esempio, da Kamari ad Oia, che è uno dei tratti più lunghi che vi ritroverete a compiere, impiegherete in motorino poco più di mezz’ora.
L’isola è molto piccola ma una settimana a Santorini è necessaria per godervi bene l’isola con tutta calma e rilassarvi in spiaggia.
[…] sono partita, ormai qualche anno fa, per la mia settimana a Santorini non conoscevo nemmeno l’esistenza di questa piccola libreria. L’ho trovata per caso ed […]