cosa vedere registan samarcanda

Samarcanda è la città più famosa e turistica dell’Uzbekistan, ma due giorni in città sono più che sufficienti per vedere i principali luoghi di interesse. In questo post vi racconto il mio itinerario per visitare Samarcanda.

Ci sono parole il cui solo suono evoca qualcosa che non ci sappiamo ben spiegare: Samarcanda è una di quelle. La Via della seta, le carovane, Tamerlano e Gengis Khan, bellezza e mistero, fascino e pericolo. Cosa è rimasto oggi? Impossibile nel 2025 pretendere di trovare quella magia eterea che la città evoca nel nostro inconscio. Stupido, egoistico e arrogante pretendere che l’altro, l’oriente, rimanga lì immobile mentre gli altri corrono. Fermo a un passato mitico e dorato che poi forse è esistito solo nella nostra immaginazione. Samarcanda, oggi, è una città che mette il turista a proprio agio. Impossibile perdersi fra i principali luoghi di interesse, tutto è ben segnalato, le strade sono pavimentate di fresco e costruiscono un percorso facile da seguire – direi, difficile da lasciare. Nonostante questo, se si lascia il percorso predefinito e si oltrepassano quelle mura gialle che non molti anni fa gli abitanti hanno visto ergersi di fronte casa, senza preavviso, si trovano anche i mahalla (i quartieri popolari). Tagliati fuori dalla vista del turista, al di là delle mura le persone vivono lontano ancora dal caos mantenendo le loro abitudini. Due realtà opposte separate da pochi passi.

Detto questo, Samarcanda è stato un sogno che si realizza e sono certa che lo sarà anche per voi.

Come organizzare un viaggio da soli in Uzbekistan

Ecco qui il mio itinerario per visitare Samarcanda in due giorni.

Samarcanda: itinerario in due giorni

Sono arrivata in città in tarda mattinata, dopo averla raggiunta con il treno veloce da Tashkent in circa due ore; poi, sono ripartita il terzo giorno di mattina per andare verso Bukhara.

itinerario samarcanda in due giorni

Primo giorno a Samarcanda: cosa vedere

  • Registan: il “luogo della sabbia” letteralmente, è la storica piazza di Samarcanda dalla quale vi troverete a passare più volte; da vedere di giorno e anche la sera illuminata. La piazza è circondata da tre abbaglianti madrase (pesantemente restaurate: all’interno si possono vedere vecchie fotografie di come si mostravano fino agli anni ’30). La più antica delle tre è la madrasa Ulugh Beg, costruita tra il 1417 e il 1422; segue poi la madrasa Cher-Dor e la madrasa Tilya-Kori, erette nel XVII secolo. L’ingresso alla piazza costa 65.000 SOM ed è valido anche per visitare le madrase internamente.
  • Moschea Bibi-Khanym: si tratta della moschea costruita tra il 1399 e il 1404 per volere di Tamerlano e che prende il nome dalla moglie prediletta del conquistatore. La costruzione iniziò dopo la conquista dell’India e proprio grazie alle ricchezze depredate da questo paese. Già dall’inizio della costruzione vennero fuori varie problematiche che portarono nei secoli a numerose ricostruzioni e rinforzi; la monumentalità di questa struttura rimane però, a mio avviso, la parte più stupefacente. Inoltre, nel cortile della moschea si trova un enorme leggio in pietra sul quale veniva poggiato quello che è ritenuto il più antico corano esistente e che oggi si trova custodito a Tashkent: si credeva che questo corano avesse poteri magici. L’ingresso alla moschea costa 50.000 SOM.
  • Syob Bazar: vicino alla moschea potete vedere facilmente il mercato della città, dove sicuramente merita fare un giro per acquistare anche qualcosa di tipico da assaggiare: frutta secca e tipico pane rotondo da provare assolutamente.
  • Moschea Hazrat-Hizr: dedicata al profeta al-Khidr fu costruita nel VIII secolo a Samarcanda, distrutta nel XIII secolo da Gengis Khan, ricostruita nel 1854 e ancora una volta negli anni ’90 restaurata. Oltre ad essere una tappa da vedere a Samarcanda per i turisti, si vede come questa moschea sia ancora effettivamente meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli. Inoltre, nel 2016 qui è stato costruito anche il mausoleo che ospita l’ex presidente Karimov.
  • Shah-i-zinda: forse al numero uno tra le cose da vedere Samarcanda metterei questa necropoli costituita da un complesso di scintillanti mausolei e altri edifici rituali costruiti principalmente fra il IX al XIV secolo. Il complesso è nato principalmente come luogo di sepoltura per i membri della famiglia reale, nobili e altri importanti personaggi della corte di Tamerlano e dei suoi successori. Se riuscite, visitatelo all’apertura o in chiusura, cercando di trovare meno turisti possibili e approfittando della luce migliore della giornata. L’ingresso costa 50.000 SOM.
madrasa registan

da vedere a samarcanda

cosa vedere a samarcanda: shah-i-zinda

La mia prima giornata di visita a Samarcanda si è poi conclusa con una bella cena con vista sulla terrazza dell’Emirhan Restaurant. Per trovare posto in terrazza vi conviene arrivare presto (massimo 19.30) oppure prenotare in anticipo.

dove mangiare a samarcanda: Emirhan

Secondo giorno a Samarcanda: cosa vedere

  • Gur-i-Amir: il mausoleo di Tamerlano fu costruito tra il 1403 e il 1404 per accogliere le spoglie del nipote di Tamerlano, ma divenne poi la tomba dello stesso Tamerlano. Al suo interno riposano anche altri membri della dinastia, tra cui Ulugh Beg. Tra i tratti più stupefacenti c’è sicuramente la cupola scanalata e rivestita di maioliche turchesi. L’ingresso costa 50.000 SOM.
  • Mausoleo Ak-Saray: piccolo e poco visitato mausoleo, restaurato di recente, al quale si accede dando una mancia al custode che vi sequestrerà anche il telefono per girare video e scattare foto su apposito marchingegno che riprende al meglio il soffitto (punto forte del mausoleo).
  • Mausoleo di Ruhabad: uno dei più antichi del paese (costruito nel 1380), all’interno del quale si trovano delle bancarelle e pochissimi visitatori.
  • Mahalla ebraico: superando le mura gialle che sono state erette per separare la “città dei turisti” da quella della gente locale, si entra in uno degli storici quartieri ancora vissuti dalla gente del posto. Qui ho girato con un itinerario di massima che includeva la Moschea Abu Mansura Maturidi e la Gumbaz Synagogue: qui ho trovato direttamente il rabbino ad aprirmi la porta e a raccontarmi qualcosa della sinagoga stessa e di quel che è rimasto della comunità ebraica in città.
  • Afrasiyab: si tratta del nucleo originario della città, la vecchia Marakanda. Il sito si trova su una collina e si raggiunge facilmente in taxi. Il sito archeologico è molto spoglio e nello stesso punto si trova un piccolo museo che espone i ritrovamenti degli scavi. Ingresso al museo 53.000 SOM.
  • Osservatorio di Ulug Beg: a piedi si raggiunge facilmente un altro luogo storico della città, cioè l’osservatorio costruito nel 1428 dal sovrano e astronomo Ulugh Beg, uno dei maggiori studiosi del suo tempo. Oggi rimane visibile la base sotterranea del suo strumento principale, un enorme quadrante murale semicircolare, lungo circa 63 metri. Accanto si trova un piccolo museo che racconta la storia del sito e dell’attività scientifica svolta al suo interno. Ingresso 50.000 SOM.
visitare samarcanda: gur-i-amir

mahalla samarcanda da vedere

da vedere a samarcanda: osservatorio ulug beg

visitare samarcanda

Spero di avervi detto tutto su cosa vedere a Samarcanda in due giorni e che questo post vi sia utile!