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Nell’estate 2024 finalmente si è realizzato un sogno che avevo da una decina di anni. Organizzare un viaggio in Cambogia e in Thailandia e finalmente visitare il sud est asiatico: uno dei miei desideri fin dalle prime letture dei miei libri preferiti di Tiziano Terzani.

Il cuore di questo viaggio fai da te in solitaria è stata in realtà la Cambogia, la Thailandia infatti è stato solo il punto di arrivo e di partenza in quanto ho volato su e da Bangkok. In questo viaggio in sud est asiatico ho appunto visitato la capitale thailandese un paio di giorni per poi spostarmi via terra in Cambogia.

Questo vuole essere un post pratico, la base di partenza per poter organizzare un viaggio in Cambogia e Thailandia con tutte le informazioni che servono per capire da dove iniziare: il volo, i documenti necessari, l’itinerario, le cose da non perdere, la sicurezza, ecc.

Come organizzare un viaggio in Cambogia e Thailandia

Ecco i punti che affronterò: cliccando sulla voce che vi interessa potete seguire meglio il post e capire come organizzare un viaggio fai da te in Cambogia e Bangkok.

Quando andare in Cambogia e Thailandia

Se vi state chiedendo quando andare in Cambogia e Thailandia, ecco, sicuramente settembre non è uno dei periodi consigliati. Ufficialmente si tratta della stagione delle piogge, quindi potete immaginare perché sia sconsigliato; ma, se come me, beccate delle piogge tutto sommato sopportabili (sia per durata che per intensità) ecco che allora questo si trasforma in un lato positivo. Viaggiare nella stagione delle piogge significa sia poter godere del massimo del verde nelle campagne, ma soprattutto vuol dire viaggiare in bassa stagione e trovare pochi turisti. In particolare, godrete di questo privilegio ad Angkor Wat e dintorni. Ho girato per i templi quasi come fossero un luogo privato; i viaggiatori in giro erano veramente pochi e questo ha contribuito a rendere l’atmosfera di quei luoghi ancora più speciale. La mia guida mi diceva appunto che a partire da metà ottobre circa la situazione che si trova è molto diversa. Vi basti pensare che per salire in cima sulle “guglie” di Angkor Wat io non ho fatto nessuna fila, mentre nei periodi di alta stagione si rischia di aspettare circa mezz’ora o un’ora.

quando andare in cambogia

Detto questo, per il clima, il periodo migliore per visitare la Cambogia sarebbe la stagione secca: da inizio novembre a fine febbraio. Da marzo a inizio maggio, invece, comincia il periodo caldo, mentre da maggio a metà ottobre è appunto la stagione delle piogge. Questo implica monsoni, magari brevi, ma spesso di forte intensità.

Voli per la Thailandia e la Cambogia

Come sempre, vi consiglio di controllare su Skyscanner in modo da poter visualizzare al meglio le varie offerte e poter confrontare varie soluzioni giocando con le date e le destinazioni. Spesso ci si confonde, ma ricordatevi che Skyscanner non è un sito dove acquistare i voli: è solo un comparatore che vi reindirizza poi ai siti dove comprare i biglietti. Fra le varie soluzioni che vi restituisce ci sono siti terzi, ma soprattutto per voli costosi e a lungo raggio come questi vi consiglio sempre di scegliere i siti ufficiali delle compagnie aeree.

Purtroppo, rispetto al periodo pre-pandemia le tariffe aeree sono aumentate e anche raggiungere Bangkok non è più “economico” come una volta. Personalmente ho prenotato il volo per il 1° settembre ad aprile e l’ho pagato 748,00€. Si trattava di un volo a/r diretto su Bangkok da Milano Malpensa con Thai Airways ed era la soluzione più economica che ho trovato. Sul momento, nemmeno le soluzioni con scalo erano più economiche; ovviamente parlo di soluzioni con scalo fattibili, cioè che non prevedessero soste di decine di ore. Mi ricordo che invece guardando verso gennaio, avevo trovato voli interessanti a circa 620,00€.

Inoltre, la scelta è ricaduta su questo volo per Bangkok perché i voli per la Cambogia erano più cari. Quindi, quella di scegliere come prima tappa la capitale thailandese potrebbe essere anche per voi un’opzione se trovate un volo a minor prezzo. Comunque, in questo caso inserirete al vostro viaggio in sud est asiatico la visita di una città che almeno una volta vale la pena vedere.

Assicurazione e vaccinazioni per Cambogia e Thailandia

Sia per viaggiare in Cambogia che in Thailandia non sono previste vaccinazioni obbligatorie; per entrambi i paesi il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri (che vi consiglio sempre di consultare prima di organizzare un viaggio), riporta solamente: “il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori superiori all’anno d’età, provenienti da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per più di 12 ore nell’ aeroporto di un Paese in cui la febbre gialla é a rischio trasmissione”.

Nonostante questo ricordatevi di stipulare sempre un’assicurazione sanitaria per i vostri viaggi extra UE. Come fatto negli ultimi viaggi, anche per la Thailandia e la Cambogia ho stipulato un’assicurazione con HeyMondo; i prezzi sono davvero competitivi, l’assistenza clienti sempre disponibile e conosco di persona chi ha dovuto ricorrere ai loro servizi in viaggio per dei problemi e si è trovata bene anche nell’assistenza in loco. Cliccando qui o sull’immagine trovate per voi uno sconto del 10% sulla vostra assicurazione.

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Visti per la Cambogia e la Thailandia

Per la Thailandia non si richiede nessun visto per i cittadini italiani che visitano il paese per motivi turistici fino ad un massimo di 60 giorni. Mentre per la Cambogia è previsto un visto di ingresso che può essere ottenuto al momento dell’arrivo, sia all’aeroporto sia alle frontiere terrestri. Io vi consiglio comunque di richiedere il visto online prima per risparmiarvi un po’ di eventuali file. Il costo del visto turistico online per la Cambogia è di 36 USD, se lo fate invece sul posto il costo è di 30 USD. Il visto è valido per 30 giorni, estendibili, al massimo, ad altri 30. Per velocizzare ulteriormente le pratiche, dal 2024 è possibile compilare – entro 7 giorni, prima dell’arrivo – tramite app apposita il “Cambodia e-Arrival”. Dopo la registrazione, tramite caricamento di foto e le informazioni del passaporto, l’app genera un codice QR che i viaggiatori dovranno salvare sui propri dispositivi o presentare su carta stampata alle autorità di immigrazione, una volta arrivati in Cambogia. Comunque, se non lo fate online prima del vostro arrivo, il modulo recante le informazioni doganali e di soggiorno può essere compilato in formato cartaceo al momento dell’entrata nel paese.

Per entrambi i paesi, invece, vale la regola generale: “è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data d’ingresso nel Paese”.

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Sim dati

Se avete la necessità di rimanere sempre collegati con il vostro smartphone senza rincorrere le wifi, così come fatto anche l’anno scorso a New York, vi consiglio di acquistare una e-Sim (cioè una card non fisica di facile installazione) che vi permette di avere giga illimitati per la navigazione. Per questo viaggio mi sono nuovamente affidata a Holafly con il quale ho attivato una sim valida sia per la Thailandia che per la Cambogia – vi basta cercare nel menù del sito una sim per la zona “Asia”. Una volta scelta la destinazione, vi servirà indicare di quanti giorni di connessione avete bisogno, pagare e una volta ricevuta la mail di conferma seguire le istruzioni per l’installazione e l’attivazione (quest’ultima da fare una volta arrivati a destinazione). Sul sito potete anche controllare che effettivamente il vostro modello di smartphone sia abilitato all’attivazione di questa sim non fisica ma solo digitale. Per me si tratta di una soluzione comodissima; una volta arrivata a destinazione non devo cercare nessun negozio di telefonia e perdere tempo per capire come funziona l’offerta e l’attivazione. Qui trovate un codice sconto per voi.

Soldi e costo della vita

Notoriamente il sud est asiatico è una meta molto economica. L’ho raggiunta adesso per la prima volta nel 2024 e non so dirvi quanto anche qui il costo della vita sia aumentato, ma posso dirvi che viaggiare in Cambogia e Thailandia è economico. Quindi, quanto costa un viaggio in Cambogia e Thailandia? Vediamo le principali voci di spesa:

  • cibo: per un piatto da mangiare “in strada”, quindi street food, il costo si aggira intorno ai nostri 1,30/1,50€. Se invece vi sedete al ristorante e fate un buon pranzo o una buona cena, magari due piatti e bevuta, il prezzo si aggira fra i 5€ e i 9€.
  • alloggi: per quanto riguarda questa voce di spesa, ovviamente è molto soggettivo. Ci sono soluzioni di ogni tipo. Per fare alcuni esempi: in un bell’hotel a Bangkok, ma in camera femminile condivisa con 4 persone, con colazione, ho speso 19€ a notte. Per 2 notti a Battambang (Cambogia) per una camera matrimoniale con balcone, senza colazione, in una struttura piuttosto semplice, ho speso 21,80$ a notte. A Siem Reap in un bell’ostello con piscina, con colazione, in camera femminile condivisa in 4 persone, ho speso 13,04$ a notte. Mentre a Phnom Penh per una guest house semplice ma tranquilla, con colazione, in camera matrimoniale, ho speso 17,84$ a notte.
costi viaggio cambogia

Queste sono le spese principali e necessarie che si devono affrontare in ogni viaggio. Poi ci sono tour e ingressi vari che forse sono la voce più consistente del viaggio (escluso il volo, come abbiamo già visto). Ad esempio, l’ingresso per il complesso di templi a Siem Reap (quello dove è compreso Angkor Wat) costa 62$ per 3 giorni. Oppure l’ingresso al Grand Palace di Bangkok che costa 500 baht (circa 13,50€).

costi vita cambogia

Una menzione speciale la merita la questione delle varie valute che vi troverete a gestire in questo viaggio fra Thailandia e Cambogia. Infatti, in Thailandia ci sono i baht; mentre in Cambogia si utilizzano sia i riel che i dollari. Io vi consiglio di prelevare in riel; perché anche se pagate in dollari il resto vi verrà fatto, quasi sempre, in riel… e voi ci capirete ben poco! Ho trovato sempre tutti molto onesti e trasparenti, con calcolatrice alla mano vi cercano di spiegare i conti che fanno; ma ecco, se riuscite a ridurre la quantità di valute che vi ritrovate nel portafoglio forse sarà più semplice. In Cambogia, ma in particolare me lo hanno fatto notare a Phnom Penh, la maggior parte degli esercizi (se non musei e attrazioni varie) non accetta le banconote da 2 dollari!

Altra domanda gettonata: si può pagare con la carta? Negli hotel e nei ristoranti più grandi non ci sono problemi (anche se a volte gli hotel applicano delle commissioni per pagamenti con il pos). Vi consiglio però di tenervi anche un po’ di contanti perché in tanti posti non accettano la carta; sia ristoranti che alcuni musei, templi e attrazioni varie.

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Come muoversi in Cambogia e a Bangkok

Bangkok è una città molto grande e con un traffico molto intenso, pensate che un giorno per fare 6km in taxi ho impiegato 40 minuti. Dunque, in questa città vi troverete sicuramente a prendere dei mezzi. A Bangkok esiste una metro, che per quanto l’abbia utilizzata una sola volta, mi è sembrata molto efficiente, ben organizzata e comprensibile; un biglietto singolo mi è costato 30 baht (ma non saprei dirvi se dipende dalla tratta, perché al momento dell’acquisto mi veniva appunto richiesto quale fermata dovessi raggiungere). In città ho visto anche diversi bus girare ma non li ho mai utilizzati. Ho utilizzato invece molto l’app Grab (funziona come Uber) per prenotare taxi. Si può pagare direttamente con la carta tramite app, oppure scegliere anche l’opzione in contanti. Non l’ho utilizzata, ma mi è stato detto che anche Bolt è un’app molto utilizzata a Bangkok e dovrebbe funzionare allo stesso modo. Per tragitti più brevi, quando non avevo voglia di aspettare il taxi, o semplicemente (visto il caldo infernale) volevo prendere un po’ di vento e divertirmi, sono saltata su un tuk tuk. In questo caso, chiedete sempre il prezzo prima e contrattate! Ovviamente cercano un po’ di approfittarsi di noi turisti.

In Cambogia, quando dovevo muovermi in città o fare brevi spostamenti ho sempre utilizzato Grab che in questo caso (per la maggior parte delle volte, visto le brevi distanze) mi serviva per chiamare i tuk tuk. In questo modo, le tariffe sono inferiori di solito rispetto a salire sul primo che capita e cercare di contrattare. Sempre Grab l’ho utilizzata per prenotare il taxi che mi portasse all’aeroporto di Phnom Penh. A parte quest’ultima città, che è molto grande e caotica, sia a Battambang che a Siem Reap (esclusi i tour) mi sono quasi sempre mossa a piedi.

come muovarsi bangkok e cambogia

Invece, per i viaggi più lunghi tra Thailandia e Cambogia mi sono mossa in bus con quella che è la compagnia più famosa della zona: Vireak Buntham. Con loro ho fatto le tratte Bangkok – Battambang e una corsa notturna fra Siem Reap e Phnom Penh. Potete tranquillamente prenotare online scegliendo anche il vostro posto a sedere. Le tipologie di bus sono diverse, soprattutto per le tratte notturne, e sul sito potete vedere le fotografie per farvi un’idea del livello di comfort. Per le tratte notturne i bus prevedono delle cuccette abbastanza confortevoli. Per chi viaggia da solo vi segnalo che dovete scegliere le cuccette che sulla pianta si presentano effettivamente come “singole”, perché se scegliete quelle che vedono due posti vicini l’uno all’altro, vi ritroverete probabilmente a dormire affianco ad uno sconosciuto. Questo l’ho letto nei forum da chi aveva commesso questo errore.

È sicuro viaggiare in Cambogia e Thailandia?

Anche questa forse è una delle domande più gettonata: è sicuro viaggiare in Cambogia e Thailandia, soprattutto da sole? Per quanto riguarda Bangkok, il mio primo impatto con il sud est asiatico è stato più che positivo. Essendo anche una donna che viaggia da sola, non mi sono mai sentita in pericolo né a disagio. Nessuno che mi abbia mai importunato o guardato strano; a parte i sorrisi, ho trovato le persone del posto piuttosto indifferenti – in senso buono – al mio passaggio. Lo stesso vale per Battambang e Siem Reap in Cambogia; le persone sono molto accoglienti, gentili e curiose. Non mi sono mai sentita a disagio a camminare da sola, nemmeno alla sera. L’unica eccezione è stata la capitale della Cambogia: Phnom Penh. Già prima di partire mi avevano avvisato che fosse una città dove fosse necessario stare attenti particolarmente ai propri effetti personali: qui evidentemente i furti sono più frequenti. Più persone sul posto mi hanno raccomandato di tenere il telefono e la macchina fotografica nascosti mentre camminavo o viaggiavo in tuk tuk, perché succede che i motorini passino e te li strappino via. Ecco, non mi è mai successo niente di particolare in città, ma devo dire che l’impatto con Phnom Penh è stato piuttosto traumatico, rispetto all’esperienze nelle città dalle quali venivo. La capitale cambogiana è molto caotica, con un traffico senza regole e una quasi assenza di marciapiedi praticabili che ti costringeva, in pratica, a camminare in mezzo alla strada. Questa situazione di pericolo stradale, dove effettivamente se non stai molto attento rischi di essere investito, più gli avvertimenti sui furti, mi hanno messo molto in soggezione almeno per la prima giornata. Mi sono poi rilassata nei giorni successivi, ma comunque è rimasto un senso di poca sicurezza e molta estraneità con questa città.

itinerario cambogia e bangkok

Cosa portarsi in viaggio

Vi lascio giusto un paio di consigli su ciò che vi potrebbe essere utile portarvi durante un viaggio di questo genere. Devo dire che per fortuna, nonostante le zone e il periodo, non ritengo di averne avuto molto bisogno (sicuramente molto meno del previsto) ma era importante partire preparati contro le punture di insetti e altre zanzare. Ne sono molto soggetta in Italia, quindi mi aspettavo una situazione drammatica, invece non so dirvi come mai ma avrò collezionato due punture in tutto il viaggio e ho utilizzato pochissimo lo spray. Anche altri viaggiatori incontrati mi hanno confermato come la situazione in altri paesi vicini fosse ben peggiore. Fra i migliori spray antizanzare che si trovano vi consiglio Jungle Formula.

Altra cosa che si è rilevata molto utile è stato un mini ventilatore portatile. Almeno in questo periodo, fra Cambogia e Bangkok c’era un caldo umido a livelli estremi, e questo oggetto in alcuni momenti si è rivelato davvero indispensabile. 

Itinerario Cambogia e Thailandia

Questo in breve il mio itinerario fra Cambogia e Thailandia per questo viaggio fai da te in sud est asiatico:

  1. Milano – Bangkok (arriva mattina molto presto)
  2. Bangkok
  3. Bangkok – Battambang
  4. Battambang
  5. Battambang – Siem Reap (navigazione sul Tonlé Sap)
  6. Siem Reap
  7. Siem Reap
  8. Siem Reap – Phnom Penh (autobus notturno)
  9. Phnom Penh
  10. Phnom Penh
  11. Phnom Penh
  12. Phnom Penh – Bangkok – Milano

Ecco, io ho proprio sbagliato a fare i conti una volta che mi sono trovata a prenotare notti e spostamenti e ho trascorso decisamente troppo tempo a Phnom Penh. La città, come detto sopra, è veramente caotica, non è bella (almeno dal mio punto di vista) e ci sono poche cose che meritano davvero di essere viste: Palazzo Reale + tour dei killing fields ed ex prigione Tuol Sleng. Se vi organizzate bene riuscite a fare tutto in un giorno. Poi per fortuna in quei giorni a Phnom Penh mi sono comunque divertita, ho preso le misure con la città, così ho conosciuto persone e fatto esperienze: compresa una lezione di yoga e una cooking class. Ma sicuramente merita rimanere più tempo a Siem Reap: sia se ne avete voglia per visitare ancora tutti i templi del circuito (non finiscono mai!), ma anche semplicemente per prendervi del tempo in una città molto carina, vivibile, verde e sicura. Altrimenti le cose da fare e vedere in Cambogia sono moltissime altre: potreste per esempio aggiungere una tappa al mare oppure dei giorni nella giungla. Altra opzione, sarebbe per me stata quella di rimanere almeno un giorno in più a Bangkok.

Spero di aver soddisfatto a sufficienza le vostre domande e curiosità su come organizzare un viaggio fai da te in Cambogia e Thailandia. Se avete altri dubbi e posso aiutarvi, scrivetemi pure!