
Pietrasanta è una piccola cittadina della Versilia, nel cuore della Toscana, che offre un’atmosfera rilassata ed elegante, ma allo stesso tempo stimolante. Cosa vedere a Pietrasanta anche solo con un giro di un paio di ore?
Con una storia che affonda le radici nell’epoca medievale, Pietrasanta è conosciuta soprattutto per la sua tradizione nell’arte della lavorazione del marmo. Fu proprio qui che Michelangelo, nel Cinquecento, scelse il marmo di Carrara per le sue opere più importanti. Da allora, la città ha mantenuto una forte vocazione artistica, diventando un punto di riferimento internazionale per scultori, pittori e artigiani. Pietrasanta, infatti, viene spesso soprannominata “piccola Atene”; oggi è un laboratorio di arte contemporanea che si riflette tanto nel suo paesaggio urbano, sempre impreziosito da installazioni temporanee, quanto nelle gallerie e nei laboratori che arricchiscono la vie della città.
Cosa vedere nel centro storico di Pietrasanta
- Piazza Duomo: cuore della città, questa piazza ospita la Chiesa di San Martino con il suo esterno rivestito di marmi bianchi e una facciata a salienti. Il campanile, invece, non è mai stato completato e presenta una superficie in mattoni.
- Museo dei Bozzetti: un piccolo ma prezioso museo che raccoglie i modelli in gesso delle sculture realizzate a Pietrasanta, utilizzati dai grandi artisti per realizzare le loro opere in marmo. Un luogo perfetto per capire il processo creativo che sta dietro alla realizzazione delle sculture.
- Sculture all’aperto: Pietrasanta è un vero e proprio museo a cielo aperto, con opere di artisti internazionali che adornano piazze, strade e giardini. Passeggiando per il centro si può ammirare una varietà di sculture moderne e contemporanee, spesso realizzate in marmo o in metallo, che contribuiscono a rendere la città unica e diversa ogni anno.
- Vie del centro storico: il centro è molto piccolo e le vie principali da percorrere sono via Garibaldi, via Mazzini, via Stagi e via del Marzocco. Con una passeggiata tra queste vie si può cogliere l’essenza della città tra botteghe, negozi storici, gallerie d’arte e murales sparsi in qua e là.
- Rocca di Sala: conosciuta anche come Rocca Ghibellina, la rocca di Pietrasanta sorge sopra piazza Duomo e offre una bella vista panoramica sulla città dopo averla raggiunta con un breve sentiero che sale dalla piazza.
- Chiesa della Misericordia: in via Mazzini questa chiesa un po’ nascosta, dal 1993, ospita due famosi affreschi di Fernando Botero: la Porta dell’Inferno e la Porta del Paradiso. Opere dallo stile decisamente anticonvenzionale per una chiesa: tra i dannati sono rappresentati addirittura Adolf Hitler e Pablo Escobar.
- Peace Frame Pietrasanta: cornice eseguita dell’artista americano Nall nel 2006 e che domina l’ingresso di via Mazzini in Piazza Crispi.


Laboratori, negozi storici e gallerie d’arte
Una delle particolarità di Pietrasanta è la possibilità di entrare in contatto diretto con il mondo dell’arte, non solo visitando musei e gallerie, ma se siete fortunati anche scovando qualche artista al lavoro. La città è infatti famosa per i suoi laboratori artigianali, dove scultori e artisti locali e internazionali creano le loro opere. Da queste parti, a cercare materiali e supporto, sono passati artisti del calibro del già menzionato Fernando Botero (molto legato alla città), ma anche Jean-Michel Folon, Igor Mitoraj, Arnaldo Pomodoro, Joan Mirò e tantissimi altri.
Molti artisti, infatti, scelgono Pietrasanta per la sua tradizione nella lavorazione del marmo di Carrara, per l’ambiente creativo che la città offre e i laboratori storici che da sempre sono specializzati ai più alti livelli nella scultura. Passeggiando per le vie del centro è possibile fermarsi davanti alle vetrine delle botteghe che vendono strumenti per scultori o materiali da pittura, e scoprire piccole gallerie che espongono opere di artisti emergenti e affermati.


Un’altra caratteristica interessante di Pietrasanta è la sua offerta commerciale, che spazia dai negozi d’arte ai prodotti artigianali, ma anche abbigliamento con botteghe vendono pezzi unici e vintage. Uno dei negozi storici più belli da visitare è quello dell’architetta e interior designer Emanuela Marchesini in Via Garibaldi: complementi d’arredo, candele, piante, sculture, idee per la tavola; un posto decisamente magico e suggestivo.
Dove mangiare a Pietrasanta
Pietrasanta non è solo una meta per gli amanti dell’arte, ma anche per chi cerca un’esperienza gastronomica che spesso unisce la tradizione toscana alla freschezza degli ingredienti locali. La città offre una varietà di ristoranti, trattorie e locali che spaziano dal più informale al più sofisticato: le vie del centro sono piene di piccoli ristoranti con i tavoli all’aperto (nei weekend estivi però vi consiglio sempre di prenotare prima).
Ecco tre ristoranti dove mangiare a Pietrasanta che vi consiglio:
- Sementis: che dire, questo negli ultimi anni è diventato il mio posto del cuore. Ogni cena qui è un’esperienza sublime, una delle forme di godimento più alto mai provate. L’accostamento dei sapori e la qualità delle materie prime sono imbattibili; rapporto qualità/prezzo ottimo. La proposta di Sementis è fresca, stagionale e totalmente vegana: un’esperienza culinaria che dimostra come la cucina a base vegetale possa essere gustosa e soddisfacente per tutti. Anche l’ambiente è molto curato e potete scegliere tra tre diverse location: in strada, all’interno e nel giardino.

- Il lunedì de lo studio: qui si trova una proposta più tradizionale, quindi anche molti piatti della tradizione toscana e versiliese. Ma ciò che secondo me rende unico questo ristorante di Pietrasanta è la sua location: parcheggiate vicino al centro e poi fidatevi del navigatore; sembra di entrare nel garage di un meccanico, ma basta avere fiducia che poco più in là si apre un cortile con un romantico giardino pieno di piante. Oltre all’esterno anche l’interno è veramente unico, con le sue volte e le sue antiche travi: ai primi del ‘900, infatti, l’edificio ospitava un laboratorio di scalpellini e artigiani che si concedevano una pausa un solo un pomeriggio a settimana, appunto il lunedì.

- Enoteca Marcucci: in realtà io non ho mai mangiato qui, ma si tratta forse del luogo più iconico dove mangiare a Pietrasanta, dove capita di vedere qualche vip nostrano accomodato ai tavolini all’esterno. La cucina dell’enoteca valorizza soprattutto i prodotti locali e quindi la tradizione del territorio: ovviamente la cantina offre le migliori etichette dei produttori internazionali.
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Visitare Pietrasanta è una delle cose che non mi stanco mai di fare ogni estate, è uno dei miei luoghi del cuore: non è solo una meta per gli appassionati di arte, ma anche un luogo dove godersi una buona cena e passeggiare tra le botteghe.