Il terzo giorno della mia “Londra in 4 giorni” è stata una lunga passeggiata, fra la gente, sul Tamigi, con il vento, a volte troppo forte, sul viso. Ma è stata una passeggiata intensa, romantica, solitaria, io, Londra e i miei pensieri.
Aldilà del Westminster Bridge c’è il quartiere di South Bank, e la sua Queen’s Walk; non potete sbagliarvi perché è lì che svetta la London Eye, la ruota panoramica sul Tamigi. Io non ci sono salita, la mega fila che c’era non mi ha fatto venire alcun dubbio sul proseguire la mia passeggiata. Se però sognate di salirci vi consiglio di comprare il biglietto online e comunque di guardare un po’ tutte le soluzioni, per scegliere in anticipo il tipo di biglietto che più viene incontro alle vostre esigenze. Il giro dura 30 minuti.
Poco prima però di questo simbolo di Londra, troverete anche il Sea Life London Acquarium e il London Dungeon. Al suo interno sono ricreati alcuni eventi della storia di Londra, in particolare quelli più macabri e sanguinosi, da Jack Lo Squartatore a Mary La Sanguinaria. Diciamo un museo che suscita interesse soprattutto nei ragazzini, come si vede dalla fila che si forma fuori. I biglietti partono da 20,50 £, ma anche qui ci sono diverse soluzioni, per esempio quella di combinare anche l’entrata all’acquario.
Proseguendo nella passeggiata fatevi trasportare dalla magia e dal romanticismo degli artisti di strada, dai colori accesi inaspettati dei cartelloni, dai ragazzi che si allenano con lo skate in una cornice un po’ underground piena di graffiti, teatri, centri culturali (Royal Festival Hall, Queen Elizabeth Hall, National Theatre), i vari ponti che incontrerete, uno diverso dall’altro, il particolare Gabrile’s Wharf, un piccolo cortile con ristoranti e negozi, fino a raggiungere la Tate Modern e il Shakespeare’s Globe.
Tra tutte queste attrazioni io sono entrata solo alla Tate Modern, ex centrale elettrica e oggi importante galleria d’arte moderna e contemporanea. L’ingresso è gratuito e il museo ospita una collezione permanente al terzo e al quinto piano dell’edificio, mentre al secondo e al quarto vi sono mostre temporanee alle quali si accede acquistando un biglietto. Al livello 0 c’è la Turbine Hall, uno spazio enorme di 3.400 m² che un tempo ospitava i generatori elettrici della centrale e che adesso viene utilizzata tra ottobre e marzo per esporre opere appositamente commissionate ad artisti contemporanei. L’opera che ho avuto modo di vedere io e che per ora è l’ultima ad essere stata esposta è “I Don’t Know. The Weave of Textile Language” di Richard Tuttle. Fra gli artisti che si trovano al Tate Modern ci sono Braque, Cézanne, Chagall, De Chirico, Matisse, Magritte, Picasso, Kandisky e tanti altri.
Poco più avanti ci si imbatte nel Shakespeare’s Globe, una minuziosa ricostruzione del teatro costruito nel 1599 e andato distrutto in un incendio nel 1613, in cui recitava la compagnia del famoso drammaturgo inglese. Il teatro può essere visitato con la guida al prezzo di 13,50 £; al suo interno la sera si tengono anche spettacoli veri e proprio ai quali è possibile assistere alla vecchia maniera, in piedi e all’aperto.
Seguendo la Bankside, svoltando a destra su Bank End e poi Park Street arriverete al Borough Market. Un mercato enogastronomico presente in città fin dal XIII secolo; dalla frutta alla verdura, fino alle bancarelle di cibo da tutto il mondo, alle specialità vegane. Un angolo vero, genuino, a due passi dalla city londinese ma fuori dal suo caos.
Una volta arrivati qui non potete non scorgere e non visitare la Southwark Cathedral. Relativamente piccola, ma affascinante e lontana dalla massa di turisti e dalla confusione che invece trovate in altre chiese come Westminster. All’interno anche un monumento dedicato a Shakespeare; ma attenzione, le foto si possono fare solamente pagando un permesso.
La mia giornata è continuata tornando indietro fino al Millenniumm Bridge, che ho percorso per arrivare alla St. Paul’s Cathedral. Se siete un po’ stanchi potete prendere la metro alla fermata London Bridge accanto al Borough Market e scendere St. Paul’s. Io ovviamente però vi consiglio di percorrere il bellissimo Millennium Bridge. Per concludere, la visita alla St. Paul’s Cathedral, al prezzo di 17 £; da essa si può ammirare una bellissima vista sulla città salendo in cima alla cupola, dopo aver salito 434 gradini.
Un terzo giorno splendido, solo un po’ di sole in più avrebbe potuto renderlo veramente perfetto.
Adesso rimane soltanto l’ultimo dei miei 4 giorni a Londra (sigh).
[…] la cosa si è rivelata impossibile…quindi ci saranno 4 post (qui trovi il secondo giorno, il terzo giorno e il quarto). In questo post vi racconto quindi l’itinerario del primo giorno, sperando possa […]
[…] Continuate a seguirmi per l’itinerario del terzo giorno! […]