uzbekistan fai da te

Come organizzare un viaggio in Uzbekistan da soli? Viaggiare in autonomia in questo paese è stato molto semplice: rete ferroviaria ben organizzata, persone cordiali, costi molto bassi e molta sicurezza.

Erano anni e anni che vedendo le foto delle città uzbeke sulla cosiddetta Via della Seta ne ero affascinata. Nel frattempo il paese, da un punto di vista turistico, si è aperto maggiormente, ho capito che gli spostamenti in autonomia erano semplici e il costo della vita basso: finalmente il momento giusto era arrivato.

Viaggiare in Uzbekistan in autonomia

In questo post trovate, spero, tutto quello che serve per organizzare un viaggio in Uzbekistan fai da te.

Quando andare in Uzbekistan

Sembra banale, ma il periodo migliore per viaggiare in Uzbekistan sono le mezze stagioni. Nel paese le temperature, infatti, arrivano a dei picchi molto alti d’estate: nei mesi di Luglio e Agosto possono superare i 40°. Mentre d’inverno possono scendere anche di qualche grado sotto lo 0 e anche nelle città più turistiche sono possibili leggere nevicate. L’Uzbekistan è molto grande e si va dalle zone desertiche alle zone montuose; questo discorso che faccio vale per le zone più turistiche che rientrano in un classico itinerario. Dunque, il periodo migliore per viaggiare in Uzbekistan può essere quello che va da Marzo a Maggio e Settembre/Ottobre. Io sono stata le ultime due settimane di Maggio e devo dire che faceva già molto caldo; nelle ore centrali della giornata si raggiungevano anche i 35°, ma devo dire che il clima secco e un leggero vento hanno reso il tutto sopportabile.

Voli per l’Uzbekistan

Voli diretti dall’Italia all’Uzbekistan esistono in partenza da Milano Malpensa con la compagnia Uzbekistan Airways. I voli non sono disponibili tutti i giorni (la frequenza varia a seconda della stagione) e il costo può essere molto alto, a meno di non prenotare molto in anticipo. Quando ho controllato io, purtroppo le date disponibili non coincidevano con quelle che facevano comodo a me. Per voli con scalo, invece, ci sono alternative anche da altri aeroporti italiani: ad esempio, con Turkish Airlines anche da Bologna facendo scalo a Istanbul. Alla fine, io ho volato con LOT partendo da Malpensa e facendo scalo a Varsavia.

uzbekistan in autonomia

Documenti

Per gli italiani è sufficiente il passaporto con almeno 3 mesi di validità residua. Mentre, non è più necessario il visto di ingresso per soggiorni fino a 30 giorni.

Un punto che invece spesso è poco chiaro e sul quale ancora leggo opinioni contrastanti è la registrazione obbligatoria nel paese da parte delle strutture. Una volta entrati in Uzbekistan, infatti, la struttura dove si soggiorna è obbligata ad effettuare per il turista una registrazione temporanea (entro 3 giorni dall’ingresso nel paese – esclusi i giorni festivi e non lavorativi). Viaggiare Sicuri riporta ancora questa dicitura: “in uscita dal Paese, lo straniero dovrà avere con sé la documentazione che attesti le avvenute registrazioni. Per chi, all’uscita dal Paese, ne venga trovato sprovvisto, le sanzioni sono state ridotte”. Le strutture, infatti, devono rilasciarvi un foglietto per attestazione della registrazione avvenuta. Ma, come avevo già letto, oggi evidentemente il tutto è ormai telematico e all’aeroporto nessuno vi chiederà effettivamente questi foglietti. Comunque, per sicurezza io li ho sempre richiesti e conservati; qualcuno invece di darmeli cartacei me li ha inviati per email o per whatsapp.

Ovviamente, invece, è sempre necessario stipulare una buona assicurazione sanitaria per tutto il periodo. Qui vi lascio il link per poter comprare l’assicurazione con Heymondo con il mio codice sconto.

Moneta e costo della vita

La valuta uzbeka è il SOM: 1 euro equivale a 14463,00 som. Quindi, prelevando anche poche decine di euro vi sembrerà di essere ricchissimi! Ormai da qualche anno, almeno nelle zone che ho visitato io, è facile trovare ATM dove con le nostre Mastercard e Visa è possibile prelevare direttamente in valuta locale. Anche molte attività in giro accettano pagamenti tramite bancomat, ma vi consiglio sempre di avere un po’ di soldi contanti con voi; perché allo stesso tempo molte strutture, ristoranti e anche musei e monumenti non accettano pagamenti elettronici.

Il costo della vita in Uzbekistan è molto basso, un viaggio qui per noi europei è davvero economico. Per fare qualche esempio: un pasto in un locale semplice (dove mangiano anche le persone del posto) può costare tra i €2,50 e i €4. Un pasto in un bel ristorante turistico con vista panoramica sui €10/12. Anche muoversi in taxi (prenotando con Yandex Go) è molto economico: un tragitto in città di 4/5km può costare meno di €1; tragitti più lunghi come fare 40km da Kokand a Rishton costa circa €6. Per dormire si trovano soluzioni di tutti i tipi, ma una camera singola con colazione, in una struttura semplice, può costare meno di 10€. Anche i musei e le attrazioni varie sono molto economiche: gli ingressi (quando sono a pagamento) generalmente si aggirano fra i €2 e i €4; ad eccezione di Khiva che è leggermente più cara in questo senso e dove si paga quasi tutto.

quanto costa viaggio in uzbekistan: mangiare fuori

Come muoversi in Uzbekistan

Uno dei motivi per i quali è facile viaggiare da soli in Uzbekistan è proprio il fatto spostarsi in treno è molto comodo e semplice. Questo infatti è il mezzo che mi ha permesso di spostarmi in tutte le tappe del viaggio. Ho dedicato un post a parte su come muoversi in treno in Uzbekistan; credo sia un articolo molto esaustivo dove potete trovare tutto quello che vi serve. Prenotare i treni (biglietti acquistabili da 45 giorni prima) è possibile attraverso il sito ufficiale delle ferrovie uzbeke.

La città più lontana da raggiungere fra quelle nel circuito più turistico è Khiva. Oltre a poterla raggiungere con un treno notturno, Khiva è anche raggiungibile con voli interni sull’aeroporto di Urgench che dista dalla città circa 30km.

Per muovermi, invece, all’interno delle città (quando tratti più lunghi lo richiedevano) o verso destinazioni fuori città, ho utilizzato il taxi; nello specifico l’app Yandex Go. Questa funziona come Uber, quindi vi geolocalizza e inserendo la destinazione desiderata vi restituisce costo e tempi per raggiungerla con un taxi. Per scaricare e utilizzare l’app è necessario poter verificare la propria identità ricevendo un codice via sms; ho letto di persone che per questo hanno avuto problemi, io invece non ne ho avuto dopo aver scelto la modalità di registrazione tramite Google e quindi inserendo la mia email per autenticarmi. In questo modo, ho ricevuto regolarmente l’sms con il codice sul mio numero italiano; numero che avevo mantenuto utilizzando per la navigazione una e-sim. Una volta effettuata la corsa io pagavo sempre in contanti; l’app prevede anche l’opzione per pagare con la carta ma a me non funzionava.

cuccetta treno uzbekistan

Un altro modo (local e low cost) per muoversi tra le varie località è quello di prendere le marshrutke – il mezzo preferito nell’ex URSS: cioè i bus che partono quando sono pieni. Generalmente ogni città ha almeno una stazione di riferimento da dove partono (chiedete al vostro alloggio); l’inconveniente è che scegliere questo mezzo può far perdere molto tempo se si hanno i ritmi serrati a causa dei giorni di vacanza “contati”.

A Tashkent, invece, è presente anche la metropolitana, che tra l’altro vista la bellezza delle sue stazioni è anche una delle cose da vedere in città.

Unico luogo dove non mi sono mossa in autonomia è stato per visitare le fortezze corasmie nel deserto di Kyzylkum vicino a Khiva. Qui i mezzi pubblici non arrivano e quindi ho deciso di chiedere direttamente alla mia guest house per organizzare un transfer con driver privato che mi accompagnasse per questa gita di mezza giornata.

Sicurezza

Da persona che ha viaggiato in Uzbekistan da sola, a maggior ragione posso dirvi che si tratta di un paese molto sicuro. La barriera linguistica è ancora difficile da superare, ma nonostante questo, fra gesti e Google Translate, troverete persone sempre molto aperte, curiose e disponibili ad aiutarvi. I turisti sono ancora accolti con entusiasmo e in più di un’occasione vi troverete ad essere fermati dalle persone locali che vi chiedono di dove siete e se possono scattarsi una foto con voi. I centri storici di Samarcanda, Bukhara e Khiva sono molto turistici e si girano ad occhi chiusi. Ma non ho avuto nessun problema nemmeno in una città grande e dispersiva come Tashkent, né nei diversi centri della valle di Fergana dove i turisti si possono contare sulle dita di una mano. Non ho mai vissuto episodi spiacevoli, né sono mai stata “vittima” di sguardi inopportuni o di persone che hanno provato a mettermi a disagio. In questo senso, una vera pacchia rispetto anche al solo camminare in una città italiana.

viaggiare da sola in uzbekistan
quella volta che sono finita in un matrimonio uzbeko

Itinerario di viaggio in Uzbekistan

Ho avuto a disposizione 12 giorni pieni (escludendo i voli) per visitare l’Uzbekistan e ho deciso di ripartire così il mio itinerario:

  1. Tashkent
  2. Tashkent – Kokand in treno (partenza mattina arrivo ora di pranzo)
  3. Kokand – Rishton – Fergana – Margilan – Tashkent (tappe in taxi e rientro a Tashkent con il treno in tarda serata)
  4. Tashkent – Samarcanda (treno di prima mattina e arrivo in mattinata)
  5. Samarcanda
  6. Samarcanda – Bukhara (treno di prima mattina e arrivo in mattinata)
  7. Bukhara
  8. Bukhara
  9. Bukhara – Khiva (treno di prima mattina e arrivo in mattinata)
  10. Khiva – fortezze nel deserto di Kyzylkum – Khiva
  11. Khiva – Tashkent (treno nel pomeriggio e arrivo mattina presto del giorno successivo)
  12. Tashkent
viaggio in uzbekistan

Con il senno di poi, rispetto all’itinerario che ho seguito io posso dirvi che potete fare le stesse tappe anche avendo a disposizione meno giorni. A Bukhara potete stare tranquillamente solo due giorni o uno e mezzo; così come a Khiva potrebbe bastare un giorno solo per fare sia la città che le più famose e vicine fortezze nel deserto (io ne ho visitate tre) o al massimo un giorno e mezzo. A Tashkent ho dedicato due giorni, ma un giorno e mezzo è sufficiente per vedere quello che ho visto; così come molti si accontentano di vedere lo stretto necessario in un giorno solo.

Spero di esser riuscita a comunicarvi tutto quello che serve per organizzare un viaggio in Uzbekistan fai da te.