La storia e la vita di Ernesto Guevara de la Serna, detto “il Che”, è indissolubilmente legata a quella della Bolivia. Proprio gli ultimi mesi della sua vita sono stati da lui trascorsi in questo paese nel tentativo di esportare la rivoluzione verso altri stati dell’America Latina
e proprio in Bolivia venne catturato ed ucciso a La Higuera il 9 ottobre 1967, nei pressi di Vallegrande dove invece il corpo venne esposto e segretamente sepolto. In questa zona sorge adesso un percorso turistico sulle tracce di Che Guevara che prende il nome di Ruta del Che.
Tour Ruta del Che in Bolivia
Sono molti i turisti che affrontano questo tour sui luoghi di Che Guevara in Bolivia. Dai turisti appassionati di storia e semplicemente curiosi come noi, ai veri e propri fanatici che affrontano la Ruta del Che come fosse una sorta di pellegrinaggio religioso.
Se volete percorrere la Ruta del Che la vostra base di partenza probabilmente sarà Santa Cruz, la città più grande vicina a Vallegrande dalla quale dista circa 250 km.
La strada che da Santa Cruz conduce a Vallegrande e sopratutto a La Higuera è lunga, sterrata e tortuosa. Il viaggio non è agevole e si impiega ovviamente molto di più di quanto si possa pensare, essendo abituati noi a compiere tragitti di questo genere solitamente attraverso autostrade dritte e asfaltate. Ma se vi trovate già da un po’ di tempo a viaggiare in Bolivia sarete abituati a queste condizioni di trasporto.
Come arrivare a Vallegrande da Santa Cruz
Da Santa Cruz, tappa scelta principalmente come base per visitare la Ruta del Che, dovrete prima di tutto raggiungere Samaipata. Non molto lontano dal centro di Santa Cruz, noi lo abbiamo raggiunto a piedi, si trova un piccolo terminal di mini bus che partono una volta che sono pieni verso Samaipata. Chiedete le indicazioni e l’indirizzo esatto nel vostro ostello o a chi vi ospita, solitamente sono molto informati perché è proprio da Santa Cruz che partono i turisti per percorrere la Ruta del Che.
Una volta partiti con il mini bus (30 bolivianos) si raggiunge Samaipata in circa 2 ore e mezzo. Il viaggio non è dei più comodi, soprattutto se come me finite in un posto inventato tra il conducente e il passeggero, a cavallo del cambio su di un pezzo di legno 😀 Il panorama però che si vede per raggiungere Samaipata in compenso non è niente male.
A Samaipata non c’è niente in particolare da vedere ma è molto carina e tranquilla e per questo, e per spezzare il viaggio verso Vallegrande, abbiamo deciso di soggiornare qui una notte.
Da Samaipata a Vallegrande dovrete spezzare il viaggio in due, prendendo prima un taxi condiviso verso Mairana (fatelo di mattina perché la frequenza diminuisce durante la giornata). In circa mezz’ora il taxi, che abbiamo pagato 7 bolivianos a testa, raggiungerà Mairana e vi lascerà, se lo richiedete, proprio al terminal dei mini bus che partono per Vallegrande.
Aspettate fino a che il mini bus non si sarà riempito e da Mairana raggiungerete Vallegrande in poco meno di 2 ore al costo di 30 bolivianos.
Che Guevara a Vallegrande: come funziona il tour
Vallegrande è un piccolo paese con qualche strada che si dirama dalla piazza principale dove si trova l’ufficio del informazioni turistiche e dove prenoterete il tour sui luoghi di Che Guevara nel paese.
Il tour sulla Ruta del Che a Vallegrande va fatto per forza con la guida perché i luoghi che si visitano sono chiusi e solo le guide autorizzate possono aprirli. Prenotate quindi subito uno dei tour in giornata che partono ad ore prestabilite.
Il tour sulla Ruta del Che a Vallegrande dura all’incirca 2 ore, costa 40 bolivianos e la guida è solo in spagnolo, ma non preoccupatevi: le informazioni sono abbastanza basilari e non avrete problemi a capire il tutto.
Il tour di norma si intende a piedi, si tratta di pochi km, ma se volete farlo in auto, opzione che abbiamo scelto noi visto che erano le 2 di pomeriggio e c’erano più di 30°, costa ulteriori 15 bolivianos a testa.
Ruta del Che: cosa visitare a Vallegrande?
Il primo luogo che la guida vi farà visitare a Vallegrande è la lavanderia dell’ospedale dove il corpo di Che Guevara venne esposto per 2 giorni alla stampa internazionale. Il luogo è rimasto così come era nel 1967, arricchito giorno dopo giorno dalle scritte di turisti e pellegrini che inneggiano al Che, alla rivoluzione, alla libertà, ecc.
La seconda tappa è un piccolo cimitero dove vennero sepolti i compagni di guerriglia del Che che insieme a lui vennero catturati. I corpi adesso sono ritornati alle famiglie e il luogo rimane come memoriale.
La terza e ultima tappa è quello che adesso è un mausoleo con foto del Che esposte e utilizzato per vari eventi. Il giorno della nostra visita dei medici cubani venivano premiati per il loro lavoro in Bolivia. Il mausoleo è importante perché si tratta dell’ex aeroporto militare e luogo di sepoltura di Che Guevara.
Quando venne ucciso Che Guevara nel 1967 le autorità boliviane decisero di seppellirlo segretamente insieme ad altri suoi compagni in una fossa comune dove sorgeva l’aeroporto militare. Questo perché non si voleva che il luogo di sepoltura potesse diventare meta di pellegrinaggio e per scongiurare la mitizzazione del tentativo rivoluzionario in Bolivia.
Nel 1997 un ex militare confessò il segreto a lungo tenuto dalle autorità boliviane e così Che Guevara venne trasportato a Cuba e sepolto a Santa Clara.
All’interno del Mausoleo è ancora scavata una grande fossa con all’interno delle lapidi commemorative del Che e dei compagni che lì sono stati trovati sepolti. Qui si può visitare anche un piccolo museo con ricordi, fotografie e cimeli della guerriglia e di Che Guevara.
Ruta del Che: da Vallegrande a La Higuera
Molti turisti visitano la Ruta del Che solo a Vallegrande per questioni di tempo, ma visto che noi da questo punto di vista non avevamo problemi abbiamo deciso di continuare fino al luogo di uccisione del Che.
Da Vallegrande a La Higuera si impiegano circa 2 ore di taxi che a noi è costato 250 bolivianos. Noi abbiamo preso il tassista che ci ha suggerito l’ufficio turistico nella piazza di Vallegrande, se ne trovate uno da voi magari riuscirete a risparmiare qualcosa. Se volete potete anche prendere una guida che vi accompagni nella visita de La Higuera, ma vi costerà almeno un centinaio di bolivianos in più.
La Higuera fondamentalmente è una strada sterrata e una piazza, una manciata di case e qualche ostello.
Qui potete visitare la Casa del Telegrafista, oggi trasformata in un grazioso ostello, una sorta di centro che viene utilizzato per più scopi pieno di murales di Che Guevara, due grandi monumenti nella piazza principale e per 10 bolivianos la vecchia “escuelita” dove il Che venne tenuto prigioniero ed ucciso. Oggi si tratta di un vero e proprio memoriale pieno di cimeli e ricordi lasciati dai turisti.
Se avete modo fermatevi a fare due chiacchiere con la coppia di francesi che gestisce l’alberuge “Los Amigos” da 15 anni, due veri e proprio fanatici del comandante Che.
La Higuera è proprio un mondo a parte, super tranquillo, lontano da tutte le comodità della vita moderna, dove il cellulare prende a mala pena e viene spontaneo domandarsi come possano due europei (ma in paese ce ne sono diversi) trasferirsi qui e riuscire a riempire le loro giornate.
Da La Higuera l’ultimissima tappa della Ruta del Che sarebbe quebrada del Churo, il luogo esatto in mezzo al bosco in cui il Che venne catturato. Noi non ci siamo stati perché in realtà c’è ben poco da vedere se non una pietra commemorativa o qualcosa del genere, ma se proprio siete super fan del comandante Che potete raggiungerla a piedi da La Higuera in circa un’ora di cammino.
Il 2017 è stato un anno speciale per la Ruta del Che perché il 9 ottobre ricorreva il 50° anniversario della morte di Che Guevara. Per l’occasione, Evo Morales e la Bolivia hanno istituito una grande festa in tutto il paese, con manifestazioni, eventi ed incontri che sono culminati proprio a La Higuera che è stata invasa da migliaia di turisti e personalità famose come mai aveva visto. I nostri amici francesi hanno ospitato più volte i fratelli e figli di Ernesto Che Guevara, non solo in questa occasione.
Non fatevi però un’idea sbagliata. La figura di Che Guevara non è celebrata e amata da tutti, per l’anniversario stesso ci sono state manifestazioni di dissenso e protesta contro queste celebrazioni. Possiamo dire che i boliviani sono quasi divisi a metà tra chi lo vede come una figura positiva e chi lo vede come un personaggio negativo.
Io non sono qui a dare opinioni e giudizi, poco mi importa, mi piace scoprire i luoghi della storia dei paesi e delle città che visito, cercare di capire, vedere le cose da dentro, vedere con i miei occhi quello che ho letto sui libri, calpestare la stessa terra dei personaggi che hanno scritto la storia, qualunque storia sia come per esempio ho fatto percorrendo un itinerario sulla storia del Cile a Santiago.
appassionato della vita del che da sempre vorrei fare il viaggio sulla ruta del che sono disponibile 365 giorni contattatemi grazie asta la vittoria sempre
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