A circa 9 km dalla costa del Connemara, nella contea di Galway, è possibile visitare Inishbofin Island una piccola e selvaggia isola dell’Oceano Atlantico. Inishbofin Island è lunga circa 6 km e larga 3 ed è ormai abitata da meno di 200 abitanti.
Non è dato sapere l’esatta origine dell’isola e dei suoi insediamenti, così come misterioso e legato a leggende è il suo nome: “isola della mucca bianca”. Sicuramente però le sue origini sono molto antiche, così come testimoniato da alcune rovine come quelle della fortezza “Dun Mor” risalente all’età del ferro e quelle ad ovest del porto, più recenti, che vedrete segnalate sulla cartina come “Dún Gráinne”. Nel 1652 invece l’isola venne conquistata dall’esercito di Cromwell che la utilizzò come prigione per i preti cattolici. Le cosiddette Cromwell’s Barrack, che si possono vedere nei pressi del porto, vennero poi utilizzate anche successivamente con lo scopo di proteggere dagli attacchi nemici.
L’isola oggi è nota per le sue forti radici irlandesi, per i numerosi artisti che qui soggiornano per cercare ispirazione e per le serate di musica tradizionale che si tengono nei suoi pochi bar e hotel.
Visitare Inishbofin Island
Nonostante i turisti che ogni giorno decidono di visitare Inishbofin Island, qui non è particolarmente difficile passeggiare in solitaria con i proprio pensieri. Ci sono 3 sentieri ad anello ben segnalati (rosso, blu e viola) che vi porteranno a scoprire diverse zone dell’isola. Poco conta quale percorso sceglierete, sull’isola vi troverete a camminare lungo grandi e sterminati spazi verdi con tante pecore al pascolo, ad ammirare il mare dalle scogliere e anche qualche bella spiaggia dove nelle sue acque incontaminate si possono effettuare immersioni subacquee o passeggiate a cavallo lungo il litorale.
Ho visitato quest’isola durante una fredda e lunga giornata estiva ed è stata una passeggiata rigenerante anche se contraddistinta dal vento, che ha comunque contribuito a rendere ancora di più l’atmosfera selvaggia e libera dell’isola. A contatto con la natura, senza fretta, mi sono ritagliata i miei spazi da sola nonostante fossi arrivata in compagnia. Una visita all’isola di Inishbofin secondo me è una delle cose da fare se si visita il Connemara. Qui si ha modo di vedere quei paesaggi e quella calma che da sempre nella nostra mente si associano all’Irlanda.
Secondo le guide e le cartine dell’isola di Inishbofin, nella parte nord occidentale dell’isola si potrebbero avvistare anche delle foche. A me però non è successo e nemmeno alle persone con cui ho potuto parlare quel giorno. Ma magari chissà…a voi potrebbe andare meglio.
Come detto all’inizio, sull’isola di Inishbofin sono presenti anche alcuni locali e io ve ne consiglio uno tutto particolare: l’“InishWallah” è un piccolo bar/ristorante che si trova all’interno di un pullman a due piani…proprio di quelli che si trovano a Londra! Dallo stile hippie, questo locale con i suoi cuscini colorati, i divanetti e le tende vintage e artigianali vi accoglierà per riposarvi magari al ritorno di uno dei sentieri alla scoperta dell’isola.
Come arrivare a Inishbofin Island
La maggior parte dei turisti si sofferma sull’isola il tempo di una giornata, grazie ai quotidiani traghetti (anche se pochi) che la collegano alla terra ferma. L’isola infatti è raggiungibile dal porto di Cleggan in mezz’ora. Un biglietto andata e ritorno costa € 20 e € 13 se si ha una tessera studentesca da mostrare. I biglietti possono essere acquistati direttamente al porto di Cleggan o in altri negozi e uffici che si occupano di turismo. Per esempio io li ho comprati a Clifden vicino alla fermata dell’autobus CityLink presso un negozio di noleggio biciclette. Il paesino di Cleggan, che dovete raggiungere per prendere il traghetto, si trova a circa 16 km da Clifden ed è essenzialmente un piccolo centro di pescatori che può essere raggiunto con il bus di CityLink che ogni giorno percorre la tratta Galway – Letterfrack fermandosi nei maggiori centri intermedi.
[…] nel silenzio e nella natura ed ho visto dei posti bellissimi nei dintorni come la selvaggia Inishbofin Island, Galway e le Cliffs of […]
Ci hai fatto venire voglia di andare!
Bene, sono contenta…spero che riusciate a visitarla in futuro 🙂
Andrei su quest’isola anche solo per provare il locale all’interno dell’autobus, davvero troppo particolare! Cmq dalle tue foto regna un senso di calma assoluta…è da un po’ che programmo un on the road in Irlanda e questa meta potrebbe essere la ciliegina sulla torta. Purtroppo però anche quest’estate non sarà la volta buona! 🙂
Si, molto carino quel bar. Questa zona è perfetta per un on the road, per essere liberi al 100% 🙂
Questi panorami mi ricordano un po’ l’Islanda: pascoli verdi, tratti costieriavvolti nella nebbia e tante pecore!!
Vero! L’ho notato anche io…così come per la Scozia 🙂
Il senso di libertà, ma allo stesso tempo di sicurezza, di amicizia, che si respira visitando l’Irlanda è qualcosa di unico. Ho ritrovato tante delle sensazioni da te descritte, in quelle da me provate a Inishmore, nelle Aran.
Veramente un sogno Inishbofin, peccato averla persa.
Claudia B.
aaah esatto! Non so se ce la faccio ad andare alle Aran, vediamo…però mi hanno detto che sono diventate un po’ troppo turistiche forse..
Questa me al sono persa e si che a Galway ci ho persino studiato per un breve periodo, beh dovrò rimediare che dici?
Dai, è proprio vicina…io dovrei farci un paio di giorni a Galway prima di venire via, me la consigli?
Ciao! Ma quanti posti meravigliosi regala il Connemara? Siamo tornati pochi giorni fa da un entusiasmante on the road, avrò almeno una ventina di foto di pecore col musetto nero e chiazze colorate sulla lana
Purtroppo non avevamo tempo di prendere un traghetto, abbiamo girato in lungo e in largo Achill Island, paesaggi e viste mozzafiato…pure il vento!!!
Prendo nota perché torneremo sicuramente in terra d’Irlanda!
Siii, vi ho seguiti nel vostro viaggio 🙂 Questo fine settimana quasi sicuramente vado ad Achill Island!