Non tutti forse sanno che la vera viaggiatrice di casa non sono io, ma mia sorella più piccola. Come ormai molti ragazzi italiani, mia sorella Ilaria, appena 3 mesi dopo la fine delle scuole superiori ha deciso di trasferirsi a Londra con il suo migliore amico.
Il paese, le persone, la routine quotidiana si sono fatti troppo stretti e all’orizzonte nemmeno un misero colloquio. Si tratta della classica storia di qualcuno che decide di cambiare vita e lo fa trasferendosi nella città dei suoi sogni, quella delle opportunità e dove tutto sembra possibile.
Partire per Londra: non tutto ovviamente è così semplice, trasferirsi in un altro stato, in una metropoli, cambiare lingua, non avere le spalle forti dei genitori su cui poggiarsi a 19 anni non è cosa da poco.
Trasferirsi a Londra, come in qualsiasi altra città all’estero, richiede una bella dose di preparazione e organizzazione. Casa, agenzie, burocrazia, banche, lavoro, dottore, truffe da evitare. Sono tanti gli aspetti da tenere presente e saper come affrontare.
Con questa piccola guida, redatta con l’aiuto appunto di mia sorella, vorremmo essere d’aiuto a tutte quelle persone che stanno pensando di trasferirsi a Londra almeno per un periodo della loro vita. Una breve guida chiara e semplice da consultare nei momenti critici pre e post partenza, una sorta di check-list da visualizzare nero su bianco con tutto ciò che devi fare prima di poter davvero iniziare a vivere a Londra.
Trasferirsi a Londra
Da dove iniziare? Lascio la parola a mia sorella.
Cercare casa a Londra
Se trovare lavoro a Londra è abbastanza facile, trovare e cercare casa a Londra può essere la parte più difficoltosa del viaggio. A mie spese ho imparato che è meglio non fidarsi nel cercare casa a Londra dall’Italia. Spesso si trovano agenzie che chiedono soldi in anticipo promettendo lavoro e casa, oppure privati che per fare più soldi possibili stipano decine di persone nella stessa casa. Con il senno di poi, posso dire che è sempre meglio partire per Londra, prenotare qualche notte in ostello e nel frattempo guardare di persona le case che dall’annuncio possono interessarvi. Come accennavo, nella prima casa prenotata dall’Italia, mi sono ritrovata a vivere con altre 11 persone in nemmeno 100mq, senza contratto e la casa non proprio identica a quella delle foto. Va bene tutto pur di trasferirsi a Londra, ma c’è un limite! 🙂
Come cercare casa a Londra? Decine di annunci escono ogni giorno su popolari siti web come Gumtree (quello con cui mi sono trovata meglio per la ricerca). Altrimenti, come ho fatto io per la seconda casa (veramente carina!), potete affidarvi direttamente a delle agenzie immobiliari. Mettete però in conto che spesso queste agenzie chiedono delle referenze, solitamente del vostro datore di lavoro, il bank estatement, ovvero l’estratto conto della banca per assicurarsi che avrete fondi sufficienti per pagare l’affitto (se non avete ancora un conto inglese, va bene anche quello italiano), a volte quella di un padrone di casa precedente, 1-2 mesi di deposito e poi valutate le agency fees (spese amministrative) che vi devono chiedere solo al momento in cui vi trovano la casa (e non solo per mostrarvi delle case).
Comunque una volta vista di persona la casa discutete con il proprietario, o con l’agenzia, di tutte le condizioni del contratto per evitare brutte sorprese (es: bollette incluse nell’affitto, Council Tax).
Sicuramente se state valutando di vivere a Londra già saprete all’incirca quanto sia alto il costo della vita a Londra e gli affitti non fanno eccezione. Se siete dei ragazzi giovani senza tanti risparmi (o nessuno) armatevi di un po’ di spirito di adattamento e valutate se siete anche in grado di condividere la stessa stanza con un’altra persona che non conoscete.
Lavorare a Londra
Cosa serve per lavorare a Londra? La prima cosa da fare, ancora prima di mettersi alla ricerca del lavoro è quella di procurarsi il famoso NIN (National Insurance Number) un codice identificativo che permette di pagare le tasse e lavorare con contratti in regola. Per ottenerlo basterà chiamare il numero del job centre 08456000643. Una minima conoscenza dell’inglese sarà necessaria per parlare con l’operatore al telefono, il quale vi chiederà delle semplici informazioni personali, ovvero: nome e cognome, data di nascita, data di arrivo nel Regno Unito, indirizzo e codice postale, motivo per cui state richiedendo il NIN, stato civile e numero di telefono. Una volta risposto alle domande, l’operatore vi comunicherà un numero di referenza che vi dovrete appuntare e il job centre più vicino a cui dovrete presentarvi per l’appuntamento che vi viene dato.
Nei giorni successivi dovreste ricevere una lettera di conferma, se non la ricevete niente panico è solo una formalità e vi basterà presentare il numero di referenza all’appuntamento. Arrivato il giorno del colloquio presentatevi al job centre con un documento d’identità, e se lo avete, un prova della vostra residenza (ad esempio una bolletta). Il colloquio sarà solo questione di rispondere, di nuovo, a qualche domanda personale. Adesso non vi resta che aspettare la lettera con il vostro NIN a casa. Nel frattempo potete già iniziare a cercare lavoro, facendo presente al colloquio che siete in attesa del suddetto NIN.
Cosa serve per lavorare a Londra oltre il NIN? Necessario sarà aprire un conto corrente personale. Io raccomando il gruppo bancario Llyods. Vi chiederanno solo dati personali e se al momento state lavorando, ma a differenza di altre banche non vi chiederanno molte garanzie come il contratto di lavoro.
Diffidate dalle agenzie, per lo più italiane, che vi diranno di affidarsi a loro, e che dietro compenso, vi troveranno lavoro. Vi ritroverete con 50 sterline in meno e sempre senza un lavoro.
Quando arrivai non avevo la minima idea di dove cercare lavoro o di come fare, quindi, a chi è in procinto di trasferirsi a Londra consiglio di iniziare a lasciare curriculum nelle zone vicino a dove abitate (magari potete risparmiare sull’abbonamento metro o bus e andare a piedi) e di non andare subito nelle zone più centrali (come Piccadilly) dove vi massacreranno di ore di lavoro, visto il loro essere sempre “busy”.
Arrivai quasi due anni fa senza nessuna esperienza lavorativa. Mi trovo adesso a lavorare come supervisore in una delle più grandi compagnie: Starbucks. Se siete giovani anche senza alcun tipo di esperienza né formazione specifica e siete alla ricerca di un qualsivoglia lavoro pur di vivere a Londra, basta crederci, basta non mollare alle prime difficoltà e avere voglia di fare. Da esperienza personale, o meglio, da disavventura personale, accettai il primo lavoro che trovai per necessità, ma consiglio sempre a tutti i conoscenti che valutano la possibilità di trasferirsi a Londra di fare più esperienze possibili per capire quello che piace davvero.
Assistenza sanitaria a Londra
Se ti ammali a Londra devi affidarti al GP, cioè l’equivalente del nostro medico di famiglia. Dovete cercare quello che opera nella vostra zona inserendo sul sito del National Health Service il vostro post code e scegliere uno dei dottori più vicino. A questo punto recatevi dal medico con un documento d’identità dove vi faranno riempire un modulo con dei dati personali. Vi dovrete poi presentare ad un appuntamento con il dottore che vi farà domande sulla vostra situazione medica, vi misurerà e peserà. That’s it! Da questo momento ogni volta che avrai bisogno del medico potrai chiamarlo e chiedere un appuntamento.
Io e mia sorella speriamo che questa guida possa essere utile a tutti coloro che vogliono trasferirsi a Londra con maggiore tranquillità e preparazione.
P.s.: qui trovate anche il mio itinerario di Londra in 4 giorni.
Sto cercando il tasto mi piace..ma non lo trovo..fa lo stesso 🙂 te lo dico a voce..bell’articolo onesto, preciso ed utile..tua sorella n°1!!
ahahah dovrebbe essere in alto a sinistra il “mi piace” 😉 Comunque grazie per i complimenti!
Brava Sara, molto utile! Fai i complimenti anche a tua sorella! Io intanto prima o poi farò la stessa cosa con l’Australia magari! 😀
Grazie! Esatto, ora tocca a te 😉