New York

Lontano Agosto 2008. Non esistevano i selfie, non esisteva la mania per le Reflex e soprattutto esistevo io con diversi chili in più.

Se sommate tutti gli indizi, vien da sé che di foto del mio viaggio negli Stati Uniti ne esistono davvero poche di pubblicabili (anche per il vostro bene). E anche il ricordo dell’itinerario preciso è un po’ sbiadito. Ma quello che vividamente mi ricordo è l’atmosfera, l’emozione e lo stupore nel trovarmi nella grande mela, New York.

La sognavo fin da piccola e finalmente ero lì.

Passeggiare per le strade della città con il coffee-to-go come vedevo nei film, sentirsi minuscola guardando in alto i grattaceli, rilassarsi sulle panchine del Central Park,

Central Park - New York

fare shopping sulla Fifth Avenue, comprare la collanina messa una volta da Tiffany, visitare grandi musei, farsi trascinare dal caos e dalle luci di Times Square, quella piazza che ogni volta che vedo in foto o nei film, non so come mai, mi mette sempre i brividi.

Times Square - New York

Il vento sul Ponte di Brooklyn, commuoversi ricordando l’11 Settembre di qualche anno prima davanti al cantiere di Ground Zero, ancora lontano dal veder svettare la Freedom Tower. L’inseguimento da film di un’auto della polizia che piomba sul marciapiede dove camminavo, dalla quale scende un poliziotto in borghese che inizia a rincorrere un uomo (chissà cosa aveva combinato!). L’interminabile salita, prima in ascensore e poi negli ultimi piani attraverso scale strette strette non adatte ai claustrofobici, sull’Empire State Building,  per godersi una vista mozzafiato sulla città , di notte. Così come di notte  mi sono goduta un giro in battello nella baia, facendomi abbagliare dalle luci della skyline newyorkese.

Ponte di Brooklyn - New York

Empire State Building - New York

New Yoek skyline

Sono passati quasi 7 anni e la voglia di tornarci torna forte a farsi sentire. Convinta di potermela godere ancora di più adesso, con un po’ di maturità e curiosità in più. E tantissime foto in più da scattare, (selfie compresi).

Ringrazio Monica di Alla ricerca di Shambala e Farah di Viaggi nel Cassetto che mi hanno suggerito il titolo perfetto per questo post che avevo nelle bozze da un po’ di settimane.

P.s.: se siete un po’ giù di morale per qualche motivo, una foto di me a Ny ve la posso inviare in privato, così vi fate due risate!