Oia - Santorini

Santorini è la più grande isola dell’arcipelago delle Cicladi ed è famosa per i suoi paesaggi pittoreschi caratterizzati da due colori: il bianco e il blu. Edifici bianchi punteggiati dal blu delle porte e delle finestre delle case e delle cupole blu delle chiese.

Per il nostro soggiorno abbiamo scelto uno studio a Kamari, un paesino sul mare. Kamari ha una passeggiata, che si percorre in circa 15 minuti, piena di negozietti, locali dove bere e ristoranti. La vita qui è molto tranquilla. Di giorno potete godervi la spiaggia nera di Kamari, costituita da piccoli sassolini, e un mare che degrada velocemente in profondità. Ma queste sono caratteristiche anche di tutte le altre spiagge di Santorini, in quanto si tratta di un’isola di origine vulcanica.

Kamari - Black Beach
Kamari – Black Beach

Altre spiagge famose sono la Red Beach, più a sud, chiamata così appunto per il colore della sua terra e della montagna a ridosso (la spiaggia è molto piccola); la White Beach, dove la sabbia è di un colore più chiaro rispetto alle altre, ma è raggiungibile solo via mare; Perissa e Perivolos, una la continuazione dell’altra, hanno una movimentata vita sia di giorno che di notte, molto frequentate dai giovani e attrezzate per sport acquatici; Kambia,  vicino alla Red Beach, si raggiunge tramite una stradina sterrata, è piccola e adatta per chi vuole evitare la folla e la confusione.

Red Beach
Red Beach

Le spiagge si trovano principalmente nella parte sud dell’isola, sulla costa esterna; quella interna invece, a picco sul mare, si affaccia sulla Caldera, cioè la parte centrale dell’arcipelago di Santorini che, a causa di un’eruzione vulcanica, è sprofondata in fondo del mare.

Sulla caldera si affacciano i due principali villaggi: Fira, la capitale e la meravigliosa Oia (si legge Ia).

Visitando Fira potete ammirare la bianchissima cattedrale ortodossa situata sulla strada principale, merita anche l’interno ricoperto da bellissimi affreschi e decorazioni dorate. Nel centro vi districherete tra vicoli e scalini, camminando fra innumerevoli negozi e gioiellerie, esplorate ogni stradina e a ogni angolo scorci inaspettati vi stupiranno. La sera Fira è la parte dell’isola più animata, qui trovate vari localini in cui si balla e beve.

Fira
Fira
Fira - Vista sulla Caldera
Fira – Vista sulla Caldera

Per Oia non ci sono parole, mi sono innamorata. Più piccola di Fira, è tutta un panorama mozzafiato. Dalla piazza principale con una grande chiesa dalla consueta cupola blu, alla strada principale che si trova a picco sulla caldera, dalla quale affacciandosi leggermente si possono vedere le piscine degli hotel sottostanti, le cui acque sembrano cadere direttamente nel mare. Circa un’ora e mezza prima del tramonto una folla enorme si riversa sulla strade per dirigersi verso le rovine di un castello, situato sulla punta dell’isola, dal qual mirare questo spettacolo della natura. Ovviamente per vedere il tramonto, nonostante questo sia il più famoso,  ci sono tantissimi altri punti suggestivi in tutta l’isola di Santorini, dai quali, anzi, questo spettacolo ve lo potrete godere meglio, lontano da spintoni, schiamazzi e l’ingorgo successivo per tornare al centro del villaggio.

Oia

Nel nostro viaggio abbiamo fatto un’escursione organizzata, chiamata Santorini in a day, che ci ha permesso di visitare molti luoghi interessanti. Per iniziare, uno dei villaggi più antichi dell’isola, Pyrgos, rimasto essenzialmente fuori dal circuito turistico. Un villaggio tradizionale, sulla cima di una collina, con piccoli sentieri serpeggianti, gallerie d’arte nascoste e il Monastero del Profeta Elia.

Monastero Pyrgos
Monastero Pyrgos

Salendo, con l’autobus, possiamo ammirare la vista di tutta Santorini dal punto più alto dell’isola, il Monte Profeta Elia. Successivamente siamo scesi al porto dove abbiamo preso un’imbarcazione che ci ha condotti a Nea Kameni, l’isola dell’arcipelago che contiene un vulcano ancora attivo, dove abbiamo fatto una camminata per raggiungere la cima, vedere il cratere e godere del panorama. L’escursione è proseguita verso l’isola di Therasia, caratterizzata da una costa poco profonda con ristorantini sul mare e una lunga scalinata che permetteva di salire fino al piccolo villaggio. Ultima tappa della giornata è stata Oia. Arrivati al porto ci attende, come di consueto, una lunga gradinata, che ho deciso di affrontare in sella ad un asino, messi a disposizione da un gruppo di persone locali per i quali questo lavoro con i turisti costituisce la principale fonte di reddito.

A Santorini c’è spazio anche per la cultura. Esistono due siti archeologici, molto interessanti e che sicuramente meritano una visita Ancient Thira, all’aperto in cima ad una montagna, e Akrotiri che si trova protetto al chiuso.

Rovine di Akrotiri
Rovine di Akrotiri

Santorini è molto piccola, quattro giorni sarebbero sufficienti per vederla bene…ma se amate il mare, la pace e i panorami romantici da cartolina, una settimana non sarà abbastanza!