organizzare un viaggio in marocco

Dopo il mio diario di viaggio in Marocco, un post essenzialmente emozionale nato dalle mie riflessioni e suggestioni, adesso voglio raccontarvi come organizzare un viaggio in Marocco, mostrarvi il mio itinerario in Marocco, darvi qualche consiglio e informazione pratica.

Organizzare un viaggio in Marocco

Il Marocco è la porta dell’Africa e forse per questo risulta un paese abbastanza facile e tranquillo da girare. Non è pericoloso (o meglio, come tutti gli altri paesi del mondo), ci sono varie alternative per muoversi al suo interno, è economico e nonostante sia un paese islamico non dobbiamo stravolgere più di tanto le nostre abitudini e il nostro stile di vita per poter entrare in contatto con le persone e non urtare la loro sensibilità.

Ecco un pratico indice di questo post su come organizzare un viaggio in Marocco.

  1. Documenti per viaggiare in Marocco
  2. Moneta
  3. Voli per il Marocco
  4. Muoversi in Marocco
  5. Come vestirsi in Marocco
  6. Salute
  7. Il Marocco è pericoloso?
  8. Marocco itinerario

Come organizzare un viaggio in Marocco?

Documenti per viaggiare in Marocco

Per noi italiani è molto semplice, l’unico documento necessario per partire per un viaggio in Marocco è il passaporto con validità residua di 6 mesi. Questo per soggiorni inferiori ai 90 giorni. Durante il volo vi verrà consegnata una carta di sbarco, o altrimenti la trovate in aeroporto prima del controllo, da compilare con alcuni dati: nome, cognome, data di nascita, numero volo, provenienza e destinazione, motivo del viaggio in Marocco. La carta va consegnata agli addetti ai controlli insieme al passaporto. Lo stesso foglio andrà compilato di nuovo al momento della partenza.

Moneta

Organizzare un viaggio in Marocco significa anche destreggiarsi con una moneta nuova, infatti la moneta ufficiale del Marocco è il Dirham: al momento (marzo 2020) €1 equivale a 10,6592 dirham. La moneta marocchina non può essere importata né esportata quindi nessuna banca in Italia ve li può cambiare prima della partenza. La soluzione è quella di prelevare ad uno sportello bancomat non appena arrivati in aeroporto o ai classici cambiavalute che però spesso applicano commissioni alte e cambi non molto favorevoli.

Io mi sono sempre affidata al prelievo con Bancomat e non ho avuto nessun problema con il circuito Maestro; prima di partire verificate con la banca di avere la carta sbloccata per i prelievi all’estero. Per evitare commissioni troppo alte dovreste prelevare poche volte, magari una, e somme alte, ma capisco la paura di portarsi tanti contanti dietro. Comunque almeno nel mio caso le commissioni sono state di € 2,30 a prelievo, niente di insostenibile se il vostro viaggio in Marocco non sarà particolarmente lungo.

A volte, nelle città più grandi e in luoghi più turistici e commerciali qualcuno accetta anche l’euro. Il cambio in questo caso però non è favorevole per noi perché i negozianti divideranno semplicemente la cifra per 10, quando il cambio ufficiale invece è leggermente più alto.

Conservate le ricevute dei prelievi, vi verranno richieste al momento del cambio dirham/euro al vostro rientro.

scorci dal Marocco

Voli per il Marocco

Se volete organizzare un viaggio in Marocco avete diverse alternative sulla prima tappa del vostro itinerario, infatti tutte le più grandi città marocchine sono ben collegate con l’Italia. Con Ryanair che vola in Marocco ci sono numerose ottime occasioni per accaparrarsi voli a prezzi veramente bassi. Altre compagnie low cost che collegano i nostri maggiori aeroporti con il Marocco sono EasyJet e TUI Fly.

Prima di prenotare i voli studiate bene il vostro itinerario in Marocco e valutate di atterrare in una città e ripartire da un’altra, vedo che spesso non si pensa a questa eventualità.

Muoversi in Marocco

Come spostarsi in Marocco dipende molto dai vostri gusti e esigenze di viaggio, perché ovviamente ci sono varie soluzioni. Sicuramente quella che lascia maggiore spazio di libertà nei movimenti è il noleggio di un auto. Io non ho esperienza diretta, ma amici che l’hanno fatto si sono trovati bene con Hertz noleggiando un’auto per 2 settimane con circa €480 (assicurazione esclusa).

Una seconda soluzione per muoversi in Marocco potrebbe essere quella di chiedere aiuto ad un tour operator o agenzia locale per un viaggio su misura, magari solo qualche giorno per percorrere i tratti un po’ più fuori dai giri turistici e difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. Questo è quello che dovrete necessariamente fare per l’escursione nel deserto.

Visto che ero sola io ho scelto di muovermi con i mezzi pubblici. Dato il mio itinerario in Marocco non mi è stato possibile utilizzare treni, quindi mi sono mossa con gli autobus Supratours e CTM. Entrambe le compagnie hanno bus abbastanza confortevoli, con aria condizionata e a volte dotati anche di wifi (ma non hanno il bagno al loro interno) e i prezzi sono sostenibili: per la tratta più lunga che ho percorso, da Merzouga a Fes, di circa 460 km ho speso 190dh cioè poco più di €17. Le mie corse in autobus fortunatamente sono andate tutte bene in termini di orari, parlo di ritardi di 10-20 minuti al massimo. Ho sentito qualcuno che ha fatto ritardi di ore, quindi ricordatevi che muoversi in Marocco con i mezzi pubblici richiede un po’ di pazienza e di flessibilità.

come muoversi in Marocco
foto di Fabio Viola – viaggifotografici.info

Vi consiglio di comprare i biglietti il giorno precedente alle corse recandovi alla stazione della compagnia (il giorno stesso potreste trovare tutto pieno). Il bagaglio grande che porterete con voi dovrete registrarlo il giorno stesso della partenza presentandovi circa 15 minuti prima e pagando un extra rispetto al biglietto (con Supratours si tratta di 5dh).

Il treno vi sarà invece utile se il vostro itinerario in Marocco include il nord del paese. La rete ferroviaria infatti collega Marrakech con le altre città della costa (Casablanca, Rabat, Kenitra) fino ad arrivare a Fes e Oujda.

Per tutti gli orari dei treni e degli autobus Supratours potete controllare il sito ONCF.

Come spostarsi a Marrakech e in città

Come muoversi a Marrakech? Per gli spostamenti interni a Marrakech mi sono trovata benissimo con gli autobus urbani, sono economici (4dh) e le corse abbastanza frequenti. I principali partono tutti alla fine del viale che dalla Jemaa El Fna porta al moschea Koutubia. Qualche esempio:
– autobus 14 per stazione treni e bus Supratours
– autobus 4 per i Jardin Majorelle
– autobus 11 (dall’altra parte della strada, dal lato della Koutubia) per i Jardin de la Menara.

Gli autisti sono sempre stati molto gentili, mi hanno indicato i numeri giusti da prendere e detto personalmente ogni volta a quale fermata scendere. La comunicazione ovviamente avveniva un po’ a gesti e un po’ in francese.

In città potete muovervi anche con i petit taxi e i grand taxiQuesti ultimi percorrono tratte più lunghe e potete condividerli con altri passeggeri attendendo che siano pieni prima di partire, così da condividere la spesa. Io non sono per niente brava in questo ma voi contrattate bene sul prezzo; i taxi rispetto ai nostri standard sono veramente molto economici e se appunto siete in diversi possono essere un’ottima soluzione per fare delle gite fuori dalle città. Io per esempio ho preso un taxi per un’intera giornata una volta arrivata a Ouarzazate, per visitare Ait Ben Haddou e l’oasi di Fint.

Come vestirsi in Marocco

Si, organizzare un viaggio in Marocco significa tenere conto anche di questo aspetto ed io mi sono crucciata molto su questo argomento prima della partenza. Farà sicuramente caldo, ma non posso scoprirmi troppo siamo in un paese musulmano! Sono quindi partita solo con pantaloni lunghi (anche se molto leggeri ed estivi), t-shirt e un paio di canottiere con la spallina larga.

come vestirsi in Marocco
foto di Fabio Viola – viaggifotografici.info

Con il senno di poi posso dire di aver patito molto caldo e che qualcosa di più corto me lo sarei potuto portare. È vero, siamo in un paese islamico ma il Marocco fra tutti i paesi islamici è abbastanza moderno, aperto e soprattutto turistico. Una gonna o un pantalone altezza ginocchio non scandalizzeranno nessuno.

A Marrakech ho visto una turista in top (tipo reggiseno) e mini shorts ed un’altra ragazza a Ouarzazate con minigonna. Ecco, nessuno vi additerà, vi farà una multa o vi manderà maledizioni invocando Allah per aver urtato la loro sensibilità, ma dovrebbe stare alla propria coscienza evitare abbigliamenti troppo succinti in un paese del genere. Se si sceglie il Marocco come meta per un viaggio lo si fa anche per scoprire una cultura diversa e dovrebbe essere sottinteso in questa volontà il rispetto di chi ci ospita.

Salute

In diversi mi avevano avvisato di come fosse facile ammalarsi in Marocco: diarrea, forte febbre, punture di zanzare. Per fortuna il mio viaggio è davvero andato liscio da questo punto di vista.

Per prevenire problemi di questo tipo, o almeno cercare, basta seguire qualche norma come bere esclusivamente acqua dalla bottiglia e non quella del rubinetto e sciacquare la frutta prima di mangiarla. Prima di partire ho inoltre fatto una “cura” di 20 giorni assumendo pasticche di fermenti lattici probiotici per rinforzare l’intestino.

mangiare in Marocco

Anche se prevenire è meglio che curare, sono partita con un piccolo kit di pronto soccorso:

– Imodium
– spray contro le zanzare
– pomata al cortisone
– cerotti
– disinfettante
– antibiotico
– Oki (questo non manca mai!)

Il Marocco è pericoloso?

Il primo pensiero di tutti quelli a cui ho detto che sarei andata in Marocco da sola è stata la preoccupazione per la mia sicurezza. Se ho scelto questo paese come prima meta da sola fuori dall’Europa è stato anche perché in diversi(e) che c’erano già stati mi avevano rassicurato su come fosse un paese tranquillo, sicuro, turistico e abbastanza ben organizzato.

Le norme di sicurezza sono sempre le stesse per ogni posto del mondo, in questo momento storico credo di aver rischiato di più nel trovarmi in metropolitana a Londra il 15 agosto piuttosto che in Marocco.

Nelle medine di grandi città come Marrakech e Fez si può utilizzare qualche accortezza in più. Le strade sono strette, i motorini vi sfrecciano accanto, ci si scontra con le persone. Personalmente tenevo lo zaino davanti e se acquistavo qualcosa cercavo di non tirare fuori tutti i soldi insieme. Ho evitato di uscire la notte tardi quando in giro non c’era più nessuno, ma questo lo faccio sempre quando sono sola in un’altra città perché non mi fa sentire a mio agio al di là dell’effettiva sicurezza di quel paese o dell’altro.

camminando per i suk

Mentre passeggiate molte persone, soprattutto ragazzi, vi chiederanno se avete bisogno di aiuto per trovare qualche posto, vi vorranno convincere che quello che stai cercando è chiuso per portarvi dove vi dicono loro, useranno la vostra educazione nel rispondere alla loro curiosità sulla vostra provenienza per affiancarvi nel vostro giro e poi alla fine vi chiederanno soldi in cambio. Quindi tirate dritto e dite che non avete bisogno di nessun aiuto senza dilungarvi troppo in gentilezze varie.

Se vi siete persi chiedete aiuto ai negozianti.

Marocco itinerario

Organizzare un viaggio in Marocco con solamente 11 giorni scarsi a disposizione e muovendosi con i mezzi pubblici non è stato semplice, ma credo di essere riuscita a far rientrare diverse cose ed aver dedicato il giusto tempo a quello che mi interessava. Nella mappa sottostante potete vedere il mio itinerario in Marocco e un riepilogo delle tappe.

Itinerario di viaggio in Marocco:

1° giorno: Marrakech (dal primo pomeriggio)
2° giorno: Marrakech (vi ho parlato di quello che c’è da vedere a Marrakech)
3° giorno: Marrakech
4° giorno: Ourzazate (arrivo alle 13)
5° giorno: Ouarzazate – Merzouga (arrivo alla sera)
6° giorno: Merzouga deserto
7° giorno: Merzouga deserto – Merzouga villaggio
8° giorno: Fez (viaggio di notte, arrivo alle 5 di mattina)
9° giorno: Chefchaouen
10° girno: Chefchaouen – Fez
11° giorno: Meknes (volo da Fez)

Un viaggio in Marocco offre veramente tanti itinerari possibili, paesaggi molto diversi tra loro ed esperienze uniche; è economico e vicino all’Italia.

Che abbiate a disposizione un weekend lungo o 3 settimane potete variare e vedere molto: iniziate ad organizzare il viaggio in Marocco prendendo in mano la cartina, studiando bene le distanze e decidendo con quali mezzi muovervi. Non vi resterà che partire alla scoperta di questo bellissimo paese!